Capitolo 10

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-O mio dio!! Ma quello è Harry Styles!!!-

Cazzo.

Speravo di poter avere almeno un po' di tranquillità e invece ecco che qualcosa sempre creare un'increspatura su di una liscia superficie d'acqua.

Localizzai la ragazzina con una lunga treccia bionda, di circa 15 anni che con gli occhi lucidi cercava di calmare il cavallo bianco al suo fianco che si doveva essere spaventato a quel suo improvviso schiamazzo.

Anche la sua amica, già all'interno del primo campo all'aperto, ci stava fissando con un piede infilato nella staffa nella posizione che precede il balzo per salire in sella, rimase a bocca aperta nella sua posizione fissandoci.

In mezzo al campo c'era Alice, la sorella di Federica che la sostituiva nel lavoro visto che lei era impegnata al bar dell'Hotel. mi fece un cenno e io ricambiai.

Una volta recuperato il contatto con il suo cavallo la ragazza dalla lunga treccia si avvicinò tirandoselo dietro. Alice la richiamò, ma lei non se ne accorse neanche.

Harry si trattenne dal fare un passo indietro alla vista di quell'enorme cavallo bianco (che era, insieme a Flash, uno dei cavalli più grandi del maneggio).

Si fermò li davanti, lasciò le redini del cavallo e abbraccio di colpo Harry singhiozzando. Lui ricambio l'abbraccio ma si ritrasse quando il cavallo allungo la testa per annusare la persona che stava abbracciando la sua amazzone.

Lei rise debolmente e, riafferrando le redini, guardò Harry. -Come stai?- chiese in inglese. La lodai mentalmente per non avere chiesto nient'altro.

Lui le rispose che adesso stava meglio e che era venuto in Italia per schiarirsi un po' le idee e gli chiese anche di non dire a nessuno di averlo visto e di non scattare foto. Le chiese anche di dirlo alla sua amica che ancora ci fissava con il piede nella staffa lunga e le mani sulla sella.

Alice le richiamò tutte e due un'altra volta e le due ragazze tornarono alla loro lezione.

-Mi dispiace Harry, non sapevo che ci fosse...-
-Non importa, mi ha fatto piacere. Solo una cosa,- mi disse senza neanche una punta di tristezza nella voce.
-si?- risposi subito
- non mi darai un cavallo grande come il suo vero??! - chiese preoccupato con una voce stranissima.
- hahah no, non ti preoccupare! Ora andiamo a prendere Flash.-

Attraversammo il piazzale centrale passando davanti ai campi, la scuderia e la casa e prendemmo il sentiero abbastanza largo che portava ad una parte dei Paddok.

Arrivammo in uno spiazzo di terra ai cui lati erano costruiti i recinti che racchiudevano i pezzi di Prato dedicati ai cavalli.

Proprio davanti a noi un enorme stallone di un marrone scuro e con una lista bianca sul muso che terminava in una grande chiazza rosa sul naso stava brucando felice il suo pezzo di prato. Sulla staccionata un cartello di legno presentava una scritta scolpita in verde con scritto "Flash". Su di un palo stava appoggiata la sua vecchia capezza azzurra tutta mangiucchiata.

-Eccolo la!- lo indicai. -Il cavallo scuro davanti a noi.-
Harry spalancò gli occhi.
-Merda. Ma è fottutamente alto!- lo ammirò in tutta la sua bellezza. -Però è davvero bello!- disse sinceramente.
-Lo so.- sorrisi -Dai, avvicinati.-

Fece qualche passo cauto seguendomi. Appoggiai la borsa vicino alla staccionata e aprii il cancello. Flash, riconoscendo il rumore, alzò la testa e una volta riconosciuta mi trotterellò incontro.

Gli presi la testa tra le mani accarezzandolo e dandogli la metà carota che avevo in tasca.

-Mi passeresti la capezza verde nuova che c'è nella borsa?- chiesi ad Harry girandomi e notando che stava sorridendo mentre mi scattava una foto con il suo cellulare.

- Per favore no..- Risi girandomi.
- Troppo tardi! Guarda che bella!- me la mostrò. In effetti era venuta abbastanza bene.
-Ok, va bene. Ora metti via il cellulare e passami la capezza!-
La estrasse dalla borsa non sapendo neanche in che verso tenerla. Mi venne da ridere, ma cercai di non metterlo in imbarazzo mordendomi il labbro e concentrandomi sull'allacciarla a Flash.

-Ecco, messa. Ora lo lego qui un attimo con la longhina e andiamo a prendere il tuo cavallo...-
-Cavallino!- specificò sottolineandolo.
-Si, non ti preoccupare. È quella la- gli indicai un paddok alla sua destra e lui segui il mio sguardo fino ad una buffa cavallina alta 1,54 m, un'Avelignese con una lunga criniera bianca spettinata e un folto ciuffo che le copriva gli occhi scuri.

- Oh!! Ora si che ragioniamo!- si avvicinò a lei - Come si chiama?- chiese accarezzandole il muso prudentemente.
-Luigina- risposi.
-Luìgìnà?- ripeté con un'espressione confusa al massimo.
Mi misi a ridere sonoramente attirando l'attenzione di qualche cavallo che masticava pigramente.
- Già! Che nome strano vero?!-
- Puoi dirlo forte!- esclamò.

Lo raggiunsi, aprii il cancello di Luigina facendo attenzione a non fare uscire anche Prisco, l'altro cavallo dagli occhi azzurri che condivideva il Paddok non lei.

Le agganciai la longhina e la consegnai ad Harry. Vedendoli vicini mi venne qualche dubbio: lui la superava di ben più 20 centimetri!! È vero che gli Avelignesi portano pesi molto più pesanti di Harry come carretti e piccole carrozze, ma avevo paura che...

-Cos'è quella faccia perplessa?- interruppe i miei pensieri
-Niente, è solo che mi sembra un po'... Bassa. Forse dovrei darti Prisco, - feci in leggero cenno verso di lui -è più adatto alla tua stazza...- Harry gli rivolse una leggera occhiata. -Cosa? Stai scherzando??! Quanto è alto? Ormai ho stretto amicizia con lei non puoi separarci! Non vedi nei suoi occhi la tristezza al solo pensiero?- indicò laddove si sarebbero dovuti vedere gli occhi che erano coperti dal folto ciuffo.

-ok, andiamo che ne no si farà tardi!- dissi girandomi sui tacchi e prendendo la sua longhina.

Harry mi seguì con Luigina al seguito lasciando qualche metro di distanza da Flash.

Legammo i cavalli e io li sellai tutti e due. Poi li conducemmo nel campo all'aperto vuoto ed aiutai Harry a salire e sistemare le staffe.

-Non è poi così male... Non è il massimo della comodità, ma pensavo peggio.- disse con un'alzata di spalle.

Sorrisi. Montai in sella e mi avvicinai a lui.

-Adesso tu stai un attimo qui in centro. Io faccio qualche giro al galoppo per farlo stancare un po'.- dissi indicando Flash.

Girai e lo feci partire al trotto, mezzo giro e poi un po' di galoppo. Notai Harry che mi seguiva con lo sguardo mette giravo in torno.

Feci un mezzo circolo e cambiai senso.

Harry stava accarezzando Luigina. Sembra che gli piaccia.

Rallentai al passo e lo raggiunsi al centro.

-ok, adesso di insegno i comandi di base e poi usciamo a fare una piccola passeggiata.-
-ok.- annuì.
-Allora, prova a colpire leggermente i suoi fianchi con i talloni e lui avanzerà. Così- colpii leggermente i fianchi di Flash e lui avanzò un pochino. Harry mi imitò avanzando a sua volta al passo.

-Per curvare ti basta tirare leggermente la redine dal lato in cui vuoi andare e invece per fermarti le tiri tutte e due. Dopo starai dietro di me sul sentiero e quindi lei seguirà me, ma è meglio che tu la sappia controllare- spiegai.

Provò a girare a destra, a sinistra e a fermarlo sotto mia indicazione. Fece un giro del campo dietro di me e poi uscimmo dal recinto e prendemmo un sentiero nel bosco.

CONTINUA...

#SpazioMe
Bene, scusate il ritardo, ma alla fine ce l'ho fatta!!
Oggi non ho molto da dire se non che oggi il nostro Hazza compie 21 anni!!! Tanti auguri Harry❤️
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Un bacio😘
VOTATE!!

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