-Nicole...- sussurrò
-si?- alzai lo sguardo su di lui
-grazie di tutto- disse dolcemente
-non mi devi ringraziare...ci sarò sempre per te.-Mi diede un altro bacio.
Stavo bene quando mi baciava... Mi sentivo protetta anche se in realtà lui era più indifeso di me in questo momento.Gli misi le mani intorno al collo e il bacio fu lungo e dolce.
Ci staccammo e lui appoggiò il mento sulla mia testa che era contro il suo petto.
Lo sentivo più tranquillo e anche io mi sentivo al sicuro tra le sue braccia.
Avrei tanto voluto che quell'abbraccio non finisse mai, mi sentivo bene e intanto ripensavo a quei pochi momenti passati con lui, a quando rimanevamo alzati la sera a messaggiare, e alla nostalgia che provavamo l'uno per l'altra in quei momenti.
Non avevamo trascorso tanto tempo insieme perché dopo il concerto erano partiti quasi subito per continuare il tour.
Mi dimenticai di tutto e chiusi gli occhi.
Sarei rimasta lì in eterno se non fosse stato per il mio cellulare.
Sciogliemmo quel dolce abbraccio e risposi. Era Alessia.
-ciao Niky, scusa se ti disturbo ma domani dobbiamo andare a lavoro mezz'ora prima?- mi chiese
- No... Io devo rimanere a casa con Harry! I miei avevano detto che andava bene.- protestai io
- Si, lo so è che verrà Katy Perry e quindi dobbiamo preparare per bene la sala bar. Farà una festa. Magari verrà qualcuno dei ragazzi... No, mi sa che ho detto una cazzata sui ragazzi... Scusami ma sono ancora scioccata da questa cosa e non ho ben realizzato. Però devi venire.-
- ah... Ehm... Va be, senti ora chiamo provo a chiamare per farmi spostare il turno, poi ti faccio sapere.
- Ok ciao, scusa ma da sola non ce la farei.-
-figurati, ciao ciao.- attaccai.
Vidi Harry incamminarsi verso la porta della camera e gli feci segno mimando con le labbra un "ti raggiungo tra poco".Non potevo andare a lavoro presto domani così chiamai mio papà. Lui era il proprietario dell'hotel e io anche se ero sua figlia avevo deciso di lavorarci.
Ricevo lo stipendio normale e in più i miei genitori mi aiutano con le spese quotidiane, per la casa e per Flash. Io non ero molto d'accordo ma senza di loro non avrei potuto permettermi ne questa casa ne il mantenimento del mio pazzo Flash.-ehi ciao Nicole, come va?- rispose subito,
-non benissimo... Ti avevo chiesto un permesso per domani, lo sai che c'è Harry a casa mia...-
-Lo so tesoro ma abbiamo assolutamente bisogno di te... Facciamo una cosa:-
-cosa?- incalzai arrendendomi
-vieni, prepari la sala e rimani fino a quando non arriva Katy Perry. Poi puoi tornare a casa.-
-ok ma... Per che ora dovrebbe arrivare?-
-tu vieni alle 8:30 lei alle 10- propose.
-Ok. Poi però me ne devo andare subito. Non voglio lasciare Harry solo per troppo tempo...-
-Ok ci vediamo domani, ora devo andare. Ciao tesoro.-
-Ciao papà.- Attaccai.Guardai l' orologio, le 18:45
Lo raggiunsi in cucina e notai che aveva apparecchiato. Iniziammo a cucinare. Gli feci la pasta. A lui piaceva come la facevamo in Italia.
La cena fu silenziosa.
Non una parola.
Non un sospiro.C'era talmente tanta tensione, così densa che si sarebbe potuta toccare col palmo della mano... Era nell' aria.
-Guardiamo un film?- propose di colpo.
-Ok... Tutto quello che vuoi, farei tutto per farti stare bene...- dissi sinceramente
-Grazie- rispose dolcemente. Sorrisi
-Però prima mettiamoci il pigiama nel caso ci dovessimo addormentare.- sapevo che mi sarei addormentata prima della fine del film, come sempre.Andammo a metterci il pigiama. Io andai in bagno e gli lasciai la stanza. Dopo esserci cambiati scendemmo, ci mettemmo seduti sul divano ed accendemmo la TV.
Il divano era molto grande. Lui si sdraiò a pancia in su con la testa sul bracciolo e mi fece stendere tra lui e lo schienale con la testa sul suo petto muscoloso. Sembravamo una di quelle coppiette felici, senza problemi, che trascorrono una serata romantica... Peccato che la realtà non fosse esattamente quella.
Non riuscì a vedere la fine del film perché, come previsto, mi addormentai.
Ma ricordo che era bellissimo, parlava della storia di una giovane coppia che nonostante le difficoltà continuava ad amarsi,e ricordo anche che lo aveva scelto Harry.... Riusciva ad essere romantico anche quando non stava bene.Mi svegliai di colpo. Qualcosa mi stava tenendo stretta a se. Mi mossi un po' e quando la stretta si intensificò mi ricordai di Harry.
Mi aveva portata su per le scale e messa a letto.
Guardai il cellulare, erano le 7:45 del mattino.
Non avevo più sonno quindi mi alzai facendo attenzione a non svegliare Harry, aveva bisogno di riposo. Presi il cellulare e scesi le scale arrivando in salotto.
Dovevo studiare, in qualche modo, un piano: dovevo far riappacificare i ragazzi, qualunque cosa fosse successa tra loro.
Erano essenziali per la felicità di molte Directioner.... E per la loro.Harry non mi aveva ancora detto niente sul loro litigio. Volevo aspettare almeno una settimana prima di tirare fuori di nuovo l'argomento con lui. Quindi per ora non avrei potuto pianificare niente...
Presi il cellulare e controllai quale dei numeri dei ragazzi avevo salvati in rubrica. C'erano tutti, ma non ero sicura che fossero quelli giusti. Cercai il cellulare di Harry. Non lo trovai in salotto quindi dedussi che doveva essere in camera, ma decisi di non salire per non svegliarlo.
Per ora quindi non avrei potuto fare niente se non... Andare a cercare qualche notizia su Facebook o su internet.
Cercai notizie ma non trovai niente di più di quello che sapevo già. Su alcune pagine provavano ad ipotizzare alcune cause del litigio ma niente era sicuro.
Un post che mi colpì particolarmente fu uno che diceva "i ragazzi hanno litigato, si dice che avessero iniziato a fumare tutti e che siano stanchi di tutti gli orari impossibili che devono affrontare. Sono diventati molto suscettibili e litigano per ogni cosa. Questo secondo me li ha portati alla separazione".
Quel post mi lasciò perplessa: se anche fosse stata veramente quella la causa dello scioglimento della band, doveva essere successo qualcosa di più...
So che le dipendenze portano a sostituire il fumo alle persone, ma i ragazzi erano abbastanza intelligenti da non farsi prendere da questo brutto vizio, inoltre tutto ciò non poteva essere accaduto in così poco tempo.Guardai l'orologio... Cavolo dovevo andare al lavoro, era tardissimo! Inoltre sperai che Harry non si svegliasse prima del mio ritorno... Aveva bisogno di compagnia e io dovevo controllarlo il più possibile, grazie al cielo non aveva più toccato sigaretta da ieri pomeriggio e speravo che non lo facesse nemmeno durante la mia breve assenza.
Mi vestii con dei leggins corti fino a metà polpaccio grigi, una canotta nera. Mi legai la mia felpa bianca a righe rosse scozzesi in vita e mi infilai le mie Globe nere.
Uscii di casa diretta alla fermata del 4.
CONTINUA...
#SpazioMe
Ciao a tutti!! Questa è la mia prima storia e spero che possa piacere al maggior numero di persone.
Cosa ne pensate? Sono in arrivo nuove sorprese e scoperte da parte della protagonista.
Se avete qualche consiglio da darmi io li ascolterò con molto piacere e poi avrei bisogno di sapere una cosa: nelle altre storie vedo le autrici che scrivono delle frasi in neretto più evidente, ma io non ho idea di come si faccia... qualcuno lo sa? 😊A presto. Baci.
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Through the Dark
Fiksi PenggemarCiao, mi chiamo Nicole, Per gli amici Niky. Ho 20 anni e abito nella periferia di Milano in una piccola villetta che prima condividevo con il mio ora ex fidanzato Nate. Le mie migliori amiche sono Chiara, Federica e Alessia. Lavoro nel bar dell'hote...