Rimango bloccata. Non riesco ad aprire la busta. Non sento i miei genitori da due anni ma anche quando ero nello Yorkshire venivo considerata poco.
Niall prende la busta. Legge i nomi. Mi guarda e poi la apre. Incrocio le braccia al petto.
"Cara Spencer," inizia a leggerla e schiudo le labbra. "Come stai? Spero bene. Io e papá stiamo abbastanza bene. A Londra come va invece? Ho sentito dire che il tempo lá non é poi così male, magari un giorno ti verremo a trovare eh?! Ho visto la tua pagella online. È bellissima! Mi fa piacere che tu vada bene a scuola e che ti trova bene (me lo hanno detto i professori tramite alcune lettere!). Mi sono arrivate alcune voci che esci con un ragazzo. Mi piacerebbe tanto conoscerlo! Comunque, questa lettera te l'ho mandata perché volevo che tu venissi a passare il Natale da noi. Non siamo stati molto presenti e per questo ci dispiace davvero tanto. Avremmo voluto essere genitori migliori, aver voluto non lasciarti andare via. Ti giuriamo che saremo genitori migliori, veramente. Ti amiamo tanto Spence.
Baci.Mamma e Papá.
P.S se vieni per Natale, facci sapere chiamandoci. Il numero è il solito."
Le lacrime rigano il mio volto. Niall mi sta fissando. Viene verso di me e mi stringe forte al suo petto. Stringo la sua maglietta con le mie mani. Gliela maglietta.
"Ci possiamo andare insieme" dice.
Mi stacco e scuoto la testa. Mi prende il volto con le mani e mi "costringe" a guardare le sue bellissimi iridi.
"Perché no?"
"Non me la sento. Non li vedo da tanto e non ho molti legami con loro"
Niall sospira. Lascia un bacio sulla mia fronte.
"Ci sarò io accanto a te. Dai, saranno un po' come le nostre vacanze di Natale. E in più passiamo qualche giorno dai tuoi. Che ne pensi?" dice.
"Mi dispiace ma no" dico scansandolo e dirigendomi in camera.
Mi spoglio sotto lo sguardo di Niall e indosso il mio pigiama. Accendo la lampada del mio comodino e mi infilo sotto le coperte. Sento Niall che sospira. Sento un fruscio. Penso si stia spogliando. Vorrei tanto girarmi e guardarlo ma devo resistere.
"Sei arrabbiata con me?" dice dopo qualche minuto.
Mi volto e lo trovo sotto le coperte che mi guarda. Scuoto la testa.
"No" dico. "E anche se lo fossi non riuscirei ad essere arrabbiata con te"
"Ma non ci vuoi proprio andare?"
"No. Sono stati pessimi genitori. Sono stata sotto ai loro occhi per sedici anni. Sedici lunghi anni. Perché mi vengono a cercare proprio ora quando hanno avuto tutto il tempo che volevano per farlo? No, io non ci voglio andare" dico.
Ed è quello che penso. Hanno avuto moltissimi anni per starmi dietro e volermi bene, perché ora mi vengono a cercare?
"Come vuoi. Buona notte Spence" dice e si volta dall'altro lato.
"Notte Niall" dico. Gli scopro una spalla e ci lascio un bacio umido sopra.
Spengo la lampada e mi addormento pensando alla lettera di mia madre.
-
"Pronto?" La sua voce non è cambiata per niente. La solita vocina dolce e graziosa.
Ho deciso alla fine di chiamarla. In fondo, mi mancano e poi mi mancano anche le pianure dello Yorkshire. Niall, sta ancora dormendo. Glielo dirò appena si sveglia.
"Mamma, sono Spencer" dico.
"Spencer, oddio! È cambiata molto la tua voce. Ehi bellissima, come va?" mi chiede.

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Black ❅ niall horan
Fanfiction"Le sue braccia erano come la mia casa e il suo profumo come la mia droga." Questa storia sta aspettando solo voi per essere letta.