VIII.

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La sveglia è suonata da mezzora. Il letto è troppo caldo e accogliente e il mio corpo gli rimane attaccato. Si sentono le goccie di pioggia picchiettare sulla finestra ancora chiusa, dove arrivano alcune strisce di luce. È una luce debole, a causa delle nuvole.

Mi alzo lentamente. Guardo l'orologio: 7:20. Vorrá dire che la doccia la farò stasera. Mi porto alla bocca una sigaretta e l'accendo. Faccio un tiro e butto fuori il fumo. Lascio la sigaretta fra l'indice e il medio mentre inizio a vestirmi con l'altra mano.

-

Sono le 7:45. La sigaretta ce l'ho ancora fra le dita e faccio gli ultimi tiri prima di schiacciarla sul marciapiede. Con l'altra mano tengo il mio ombrello a pois. Ho deciso di indossare un maglioncino color panna, jeans strappati sulle ginocchia neri e le Nike bianche. Come giubbotto, sto indossando il mio Woolrich.

Sono a scuola. Varco il cancello ed entro dentro. Mi avvio in classe. Alla prima ora ho letteratura insieme a Luke. Meno male, almeno mi diverto un po'.

Quando varco la porta della classe, noto subito il biondo seduto ai banchi in fondo che mi tiene il posto con il suo zaino. Rido e vado verso i banchi.

"Mi rimpiazzi con un misero zaino?" dico ironica.

Lui mi guarda e ridacchia. Toglie lo zaino e, finalmente, posso sedermi.

"Giorno Spence" dice. Stamattina, ha la voce più roca. Non roca quanto quella di Harry, ma roca.

"Buondì" gli sorrido.

Iniziamo a parlare del più e del meno. La professoressa deve ancora entrare in classe. Magari è in ritardo. Bene.

"Ehi Specer" ci interrompe la voce odiosa di Cassidy.

Mi volto verso di lei e la guardo. Poi faccio uscire dalla mia bocca la parola "Dimmi".

"Hai presente quel biondino? Com'è che si chiama?! Noah..Nieel.." inizia. È ovvio che parla di Niall.

"Niall. Si, ne ho presente" dico fredda. Dove vuole arrivare? Da una parte voglio sapere che ha fatto Niall, dall'altra no perché non mi aspetto qualcosa di buono.

"Sai, ultimamente viene spesso a casa mia. È così bravo a letto!" dice tutta eccitata. "Sfonda da Dio"

Okay, sapere che Niall ha baciato Cassidy e ci è pure andato a letto fa male. Malissimo. Come aver ricevuto tre pugni nello stomaco. Dio, cosa ho fatto per meritarmi questa vita di merda?

"Buon per te" dico in modo freddo.

Sto cercando di non piangere anche se le lacrime minacciano di scendere e la gola mi brucia da far schifo. Finalmente, la professoressa entra e tutti vanno a sedere. La lezione inizia.

-

Le ore sono passate lentissime nonostante ci fosse stato Luke accanto a me.

Non facevo altro che pensare a quello che mi aveva detto Cassidy. Pensavo a loro due nel letto insieme, attaccati e altre cose a cui non dovevo nemmeno pensare.

Io e Luke usciamo dalla classe. Ho scoperto che si è trasferito davanti a me a causa dei suoi vicini strani. Così li ha definiti.

"Quello non è il ragazzo biondo di cui parlava Cassidy?" dice a un certo punto Luke fermandosi.

Mi volto. Vedo una chioma bionda e un paio occhi azzurri. Sta cercando qualcosa o qualcuno con lo sguardo. Appena punta gli occhi nella mia direzione, accenna un sorriso.

"Si" dico. "Ma torniamo a casa. Non perdiamo tempo"

Non aspetterò Zayn e Harry. Non oggi. Semmai domani o dopodomani. Ho ancora moltissimi giorni per tornare con loro a casa.

Black ❅ niall horanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora