III.

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"Caro diario,
Oggi sono tre settimane dalla festa di Zayn. Ormai, conto i miei giorni da quella festa. È strano. Di solito, contavo i giorni dalla festa per dimenticarla, adesso è il contrario.
Come sto? Abbastanza bene. Non mi sento, ancora, completamente felice. Magari ti ho già stressato con tutti i miei problemi ma sei l'unico a cui posso raccontate tutto quello che voglio. Ho i miei amici, due o forse tre, con cui parlarne ma non me la sento. Non mi sento di raccontargli di Lucas, dello Yorkshire eccetera. Non voglio mostrare agli altri quanto sono debole. Mi piace mostrare la parte "forte" di me. Un sorriso falso ed è tutto okay. Harry sa quasi tutto ma non riconosce i sorrisi falsi da quelli veri, per fortuna. Stanotte, ho, diciamo, dormito bene. Mi sono svegliata due o tre volte urlando per colpa degli incubi. Mi sono addormentata senza pasticche. Rileggo sempre il suo messaggio.
Sono anche due settimane da quando non vedo Niall e sono certa di tre cose. Prima, che lui riesce a calmarmi e a farmi sorridere per davvero. Seconda, che lui mi ha fatto dormire per una notte intera senza pasticche o interruzioni da incubi. Terza, che sono follemente innamorata di lui. È come se non potessi vivere senza di lui. E la brutta cosa è che non so se lui ricambia. Se anche per lui è come me. Se anche lui ha bisogno di me. Ma non credo. L'unica volta che si è fatto sentire, è stato con il messaggio della Buona notte dopo una settimana. Non penso che gli importi più di tanto.
Sono le otto di mattina e dovrei essere a scuola ma non ci voglio andare. Sono troppo stanca. Oggi è una settimana che non vado a scuola. Ho avvisato Harry, dicendogli che non mi sentivo bene. Ho mentito. Rimango nel letto a guardare il cellulare. Mi alzo solo per mangiare o per andare al bagno. Le sigarette le tengo sul comodino. Ultimamente, fumo tanto. Non so, penso sia per il semplice fatto che sono stressata. Finisco, quasi, un pacchetto di sigarette al giorno. Da quanto fumo, in casa si sente odore solo di quello. Tengo sempre le tapparelle chiuse. Come se in casa non ci fosse nessuno.
Poco fa ho preso il cellulare e ho trovato otto chiamate perse da Harry. In teoria, dovrebbe essere in classe. Ora lo richiamo. Fingerò la solita voce stanca di chi sta male e gli dirò che qui a casa è tutto apposto e che sto ancora un po' male. Adesso vado.
A presto."

Chiudo il diario di cuoio e lo appoggio delicatamente sulla massa di fogli sparsi per tutta la scrivania. Mi alzo e prendo il cellulare sopra il letto. Scendo le scale a chiocciola con una sigaretta in bocca accesa.

La casa è un vero disastro. Ho lasciato in sala l'unico piatto vuoto che ho mangiato in queste due settimane. Non mangio più così tanto. Sono dimagrita molto. Quando mi spoglio e mi guardo allo specchio riesco a contarmi le costole. Inoltre, sono pallida con le labbra rosee e due occhiaie nere sotto agli occhi. Sembro una tossico-dipendente.

A giro per la casa ci sono sparsi i libri che leggo sempre con le citazioni più belle. In queste due settimane, ogni luogo della casa era ottimo per scrivere qualcosa così, adesso, tutti i miei fogli sono sparsi per tutta la casa.

Arrivo in cucina e spengo la sigaretta nel portacenere. È pieno. Digito in fretta il numero di Harry, prendo un profondo respiro e poi lo chiamo. Dopo tre squilli a vuoto, mi risponde.

"Spencer" dice.

"Ehi" la mia voce esce normale, perfetto. "Non dovresti essere in classe?"

"Oggi la professoressa di tedesco arriva in ritardo così la stiamo aspettando fuori scuola. Come stai?"

"Diciamo quasi bene, dai. Ho ancora un po' di febbre. Forse torno tra qualche giorno"

"Mh ok. Riposati e rimettiti presto" si raccomanda.

"Certo, tranquillo Harry. Ti voglio bene, ciao" riattacco.

Se l'è bevuta, wow. Non ci posso credere. Via cellulare, è tutto molto più semplice e credibile. Dio, ringrazio colui che ha inventato il telefono.

Se Harry sa che sono in ricaduta, si preoccupa e io non voglio che si preoccupi. Insomma, è gentile da parte sua ma ho diciotto anni e so cavarmela da sola, più ho meno. Non sono una bambina. Ho avuto ricadute peggiori di questa e ringrazio Harry per esserci sempre stato ma stavolta non sarà così. Stavolta, me la caverò da sola. E se cavarmela da sola vuol dire non rialzarsi più, correrò questo rischio.

Credo che l'unica persona che vorrei accanto in questo momento è Niall.
Credo che solo lui può essere capace di salvarmi come è stato capace di lasciarmi affondare.

💫Spazio Autrice💫
Regaaaaaz, eccomi con il terzo capitolo. Mi scuso per vari errori e se è corto. Ho contato ora le pagine, solo 9 ohww. Il prossimo sarà più lungo giuro. Con questo capitolo vi auguro un buon 2015❤️
Spero vi stia piacendo la fan fiction. La storia è già ad 80 visualizzazioni. Ancora grazie, davvero. Continuate a fare pubblicità, posso ricambiare in qualche modo.
Grazie ancora.
Baci. Ciao.xx

Black ❅ niall horanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora