Three; Aw my gay best friend is in love

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La sveglia suona da almeno cinque minuti e io non ho nemmeno la forza di allungare la mano e spegnerla.
Sono tentato di saltare i corsi all'università e rimanere a letto, ma così non avrei l'opportunità di uccidere i miei amici.

Mugugno qualcosa e apro lentamente gli occhi, non ancora abituato alla luce del mattino.
Allungo la mano e spengo la sveglia, beandomi per un attimo del silenzio.

«Fottuto aggeggio infernale» mormoro rannicchiandomi fra le coperte.

Sto per riaddormentarmi quando sento il telefono vibrare.

«Ma che diavolo... ne spengo uno e se ne accende un altro.»

Mi metto seduto sul letto, cercando di ricordarmi dove l'altra sera ho mollato il mio cellulare.

Mi alzo, lasciando che il freddo colpisca la mia pelle nuda, mentre un brivido, che ignoro, mi percorre la schiena.

Continuo a sentire il cellulare vibrare e lo cerco ovunque finché non lo trovo frugando nella tasca della mia giacca.
Non guardo il numero e avvio la chiamata, anche se presuppongo già chi sia.

«Cosa?» rispondo.

«Oh ciao Ash... ehm, cosa?» chiede Isaac.

«Cosa... cioè intendo cosa vuoi?» mi massaggio le tempie.

«Come siamo suscettibili.» lo sento ridacchiare.

«Mmh...» mugugno.

«Comunque stiamo passando, quindi fatti trovare pron... Ciao frocetto!» sento interrompere Isaac, e chi può essere se non Jordan.

«Come è stata la serata? Aw il mio frocetto è innamorato» percepisco il suo tono malizioso e derisorio, sentendo anche la risata del biondo in sottofondo, mentre gli ordina di ridargli il cellulare.

«Ah ah ah, vaffanculo.» sussurro arrossendo leggermente, sollevando gli occhi al cielo.

«E non alzare gli occhi al cielo, ti avverto.»

«Chi sei? Christian Grey?» esclamo mentre incomincio a raccattare dal pavimento gli indumenti.

«Ti piacerebbe pivello! Muoviti, stiamo passando.» e con questo chiude la chiamata.

Sbuffo riagganciando e do uno sguardo al cellulare.

Cazzo non l'ho messo in carica!

Il mio povero cellulare è al 24% e subito mi sbrigo a metterlo in carica, richiudendomi dentro il bagno e uscendo dieci minuti dopo.

Ho delle occhiaie mostruose, colpa dell'orario a cui sono andato a letto... ma che dico!
Io a letto ci sono andato anche presto per i miei soliti standard, ma i suoi occhi non si volevano togliere dalla mia testa.

Non avrò mica pensato a tutta la notte a uno sconosciuto che fa la puttana per vivere e che probabilmente si sarà già dimenticato di me vero? Invece sì, l'ho fatto.

Cazzo

Afferro le chiavi, stacco il telefono dalla carica e prendo il mio zaino prima di uscire di casa.

Provo a chiudere gli occhi, cercando di pensare ad altro a parte i suoi occhi, ma nulla, mi rimane tutto impresso in mente, come una vecchia foto, che anche se sbiadisce tu riesci sempre a ricordarne tutti i tratti.

Mi massaggio gli occhi.
Non può essere possibile che quel ragazzo mi perseguiti, l'ho visto solo una volta e ora non lascia più la mia testa.

Devo assolutamente rivederlo.

Calum's Pov

Mi sveglio con un mal di testa orribile, non riesco nemmeno a capire dove sono per almeno 5 minuti.

Red Lights » CashtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora