Ciao! Se state leggendo queste righe, beh ne sono più che contenta!
Questo è letteralmente un esperimento; ho scritto altre storie che ho purtroppo lasciato incompiute, per questo ho deciso di cimentarmi in capitoli un po' più corti e veloci. È uno stile molto diverso da quello che uso di solito, ma che mi pare possa rendere bene l'idea di trovarsi in un universo dove tutto è connesso nella Forza.
Piccole informazioni prima della lettura: Anakin ed Obi-Wan non hanno combattuto su Mustafar, Padmé purtroppo è morta in ogni caso. Ci troviamo nel periodo della Grande Purga jedi, dove l'impero dava la caccia ai jedi rimanenti. Ho preso degli elementi dai sequels, trasportandoli in quest'opera e rendendo invece protagonisti Anakin/Vader e il nuovo pg che ho inventato, ma non mancheranno interventi esterni di vecchie glorie!
Spero possa piacere come storia e stile, nel caso attendo di poter leggere qualsiasi consiglio o commento. A presto e buona lettura!"Hex.. Hex, che stai facendo?" L'arma del clone era puntata contro di lei. Conosceva Hex fin da quando era arrivato lì da Kamino e nonostante un presentimento le stesse urlando di scappare, la ragione la tenne ancorata lì.
Non era pronta per quel colpo di blaster, lo vide partire in una scintilla blu e se non fosse rimasta tanto incredula, probabilmente sarebbe riuscita a schivarla, ma fu un'altra spada laser a deviarlo per lei.
"Khala! Che stai facendo, scappa! Stanno cercando di ucciderci tutti!" Uno dei padawan che si era addestrato con lei rispedì il colpo al soldato, perforandolo in pieno petto. Fu a quel punto che Khalais si smosse, volò con la mano alla spada per spostare con un lieve movimento la levetta d'accensione e la luce blu le illuminò il viso dopo un sibilo stridulo."Andiamo!" Frej'a corse via e lei lo seguì verso le porte mentre un frastuono di spari, spade e urla riecheggiava tra gli alti soffitti del Tempio, trasformandolo da un luogo di meditazione ad un campo di guerra.
"Che sta succedendo, Frej'a?!" Chiese la ragazzina con il fiato in gola.
"Non lo so, corri!"
Frej'a scivolò dietro una colonna e la sua corsa si interruppe bruscamente, come se fosse finito contro un muro. Khala si arrestò dietro l'enorme colonna e sgranò gli occhi quando vide l'amico sollevarsi da terra e portarsi le mani alla gola, come se non riuscisse a respirare. La Padawan potè solo sbirciare da dietro il marmo e vedere che qualcuno si stava avvicinando a passi pesanti, la falcata ampia e sicura, il cappuccio del mantello da Jedi calato sul volto contratto in una smorfia sofferente.
No.. Non poteva essere davvero un Jedi.
Khala strinse la mano sull'impugnatura e fece un passo avanti, facendo appello agli insegnamenti di Maestro Yoda. Non avere paura."Fermati! Che stai facendo?" Gridò all'uomo con la mano protesa e serrata come se stesse lui stesso chiudendo la gola di Frej'a impedendogli di respirare. Ma lui non parve né sorpreso, né irritato, girò lievemente il capo verso di lei e senza parlare chiuse del tutto il pugno provocando un sonoro scricchiolio, come di ossa fratturate, poi Fraj'a cadde esamine a terra e lo sguardo di ghiaccio del Cavaliere Jedi si posò sulla sua successiva preda.
Khala sbarrò gli occhi e ruppe la meditazione rilassando la postura e quasi cadendo dalla roccia dove si era seduta a gambe incrociate.
Il cuore le pompava nel petto alimentando la stessa paura di anni prima, ci volle qualche istante per ricordare di essere sola, al sicuro e che erano passati anni dalla tragedia nel Tempio.
Sospirò e si nascose il volto tra le mani.
"Allora? Hai visto qualcosa?" Le chiese Maddy passando lì vicino con un cervodaino sulle spalle.
"Ti stavo aspettando prima di andare, di solito finisci di meditare molto prima.. Prima del tramonto."
A quelle parole Khala sollevò lo sguardo verso il tetto fogliare, vedendo i pochi raggi infiltrati tinti di rosso e arancione. Di fatti, non era rimasta mai così a lungo in meditazione.
"Io.. Ho visto i suoi occhi."
"Davvero?? E com'erano? Li hai riconosciuti? Finora non avevi mai visto nulla del suo volto, solo ombre."
"So bene cos'ho visto fin'ora, Maddy." Khala raccolse lo scialle di fianco a sé e scivolò giù dalla roccia, atterrando sul terreno morbido.
"Oh.. hai ragione, scusa. È che.. Mi sembri così turbata ogni volta, vorrei tu riuscissi a scoprire davvero cos'è successo."
Khala la guardò ed accennò un lieve sorriso affettuoso.
"Lo so.. Da un lato lo vorrei anch'io, ma dall'altro ho paura di vedere." La voce di maestro Yoda le ricordò ancora una volta l'insegnamento che poneva quasi davanti a tutti gli altri: paura avere non devi.
Ma era solo un ricordo.. Probabilmente era morto anche lui assieme all'Ordine.
"Coraggio.. Ti aiuto a pulire la nostra cena."
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Way of the Jedi
FanfictionStoria già scritta, ma non mi fa più aggiornare, quindi la riposto. Ci troviamo 6 anni dopo l'ordine 66. L'Impero regna sulla Galassia e la purga dei Jedi continua. Khalais è una giovane padawan in fuga, lacerata da ricordi che la tormentano da quan...