Claire A Alternativo - 4

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Claire riprese i sensi. Il dolore c'era ancora, ma era più sopportabile. Dopo un iniziale momento di stordimento, si ricordò di essere stata sparata.
"Ada! Ada!" chiamò guardandosi intorno. "Ovviamente se n'è andata e mi ha lasciata qui..." disse a denti stretti sollevandosi.
La sua giacca era per terra, rotta e sporca di sangue, non le serviva più a niente. Si toccò il braccio, dove la sciarpa era legata sulla ferita, era tutta sporca di sangue, ma non aveva niente con cui pulirsi. L'unica cosa che poteva fare era proseguire. C'era un montacarichi in quello stesso corridoio, e scese di sotto. Continuando verso il basso, finì per scivolare giù per una cascata di acqua melmosa, ora i liquami le arrivavano alla vita.
"Sono nella merda fino al collo... letteralmente" disse con una smorfia di disgusto.
L'acqua di fogna le rallentava i movimenti. C'erano due cunicoli, quello di destra era l'unico a non essere sbarrato, e Claire proseguì in quella direzione. E improvvisamente una massa di carne con una specie di tentacolo al posto della testa venne fuori, cercando di attaccarla.
"Cosa cazzo è questo?" disse Claire.
Indietreggiò per sfuggire alla presa della creatura, e quando la vide affondare nell'acqua proseguì in fretta verso la passerella, si arrampicò e corse su per la scala. Arrivò a un ponte, a fianco c'era un pannello con attaccato qualcosa che sembrava una torre degli scacchi. Claire la tirò via, e il ponte si sollevò. Ma non c'era altra strada, così rimise la torre dove l'aveva trovata, il ponte si abbassò di nuovo e lo attraversò. Salendo una scala a pioli, si accorse della cabina di una funicolare, proprio sotto di lei.
"Che ci fa qui una funicolare?" si chiese.
Nella stanza successiva trovò un'apertura sul pavimento, e saltò di sotto. Sentì quello che sembrava ruggito, venire da chissà dove.
"Che diavolo è?" si disse.
Poi dalla vetrata intravide qualcosa, lì sotto c'era una discarica, e in mezzo ai rifiuti c'era Ada ferita.
"Ada! Ecco dov'è finita..." disse Claire. "Non posso lasciarla lì..." si disse incerta.
Ma la porta blindata che portava al livello inferiore era chiusa. Claire trovò un foglio che spiegava che per aprirla aveva bisogno di alcuni spinotti a forma di pezzi degli scacchi. Come quello a forma di torre che aveva trovato vicino al ponte. Claire iniziò la ricerca degli spinotti, e fu costretta a camminare ancora nell'acqua di fogna, e avere a che fare con altri di quei mostri con la testa a tentacolo, che scoprì essere anche velenosi. Trovò la regina e il re in un magazzino, e recuperò la torre vicino al ponte dove l'aveva trovata la prima volta, e tornò alla stanza di monitoraggio. Dopo aver posizionato correttamente gli spinotti, la porta blindata si aprì.
"Ora ti tiro fuori da lì Ada, e poi ti prendo a calci in culo..." disse tra sé e sé, scendendo la scala.
La leva della saracinesca non funzionava, mancava la corrente. La stanza di alimentazione era lì vicino, e in poco tempo riuscì a riattivare la corrente. Ma quando stava per uscire, un grosso artiglio venne fuori dal soffitto, a pochi centimetri da lei. Claire indietreggiò, con la pistola alzata, e sentì qualcosa afferrare la saracinesca, e accartocciarla. E allora Claire rivide lo stesso mostro che aveva affrontato nei sotterranei della centrale di polizia.
"Avrei dovuto capire che non eri morto!" disse furiosa.
Claire fuggì da lui, fino a cadere in una piattaforma con una gru. Claire premette il pulsante del montacarichi.
"Ho una sorpresa per te!" disse.
Il mostro saltò giù, pronto ad andarle addosso. Ma fu il montacarichi ad andare addosso a lui, la creatura provò a resistere, ma finì per precipitare di sotto. Claire riprese fiato.
"E stavolta non tornare..." disse.
Tornò di sopra, alla saracinesca della discarica, e tirò giù la leva.
"Ti prego Redfield, dimmi che sei tu..." disse la voce di Ada dal basso.
Claire scese di sotto.
"Una volta tanto sono felice di vederti..." disse Ada.
"Mi fa piacere" disse Claire secca.
"Potresti... aiutarmi con questa?" disse Ada.
Aveva un pezzo di ferro conficcato nella coscia.
"Non ho niente per..." disse Claire chinandosi vicino a lei.
"Tiralo fuori e basta, non posso camminare così" disse Ada.
Claire tirò fuori il pezzo di ferro con un colpo secco, e Ada gemette di dolore.
"Ti è piaciuto, vero?" disse a denti stretti.
"Un po'" disse Claire rimettendosi in piedi.
Ada la guardò, poi si appoggiò al muro per rialzarsi.
"Grazie. Non ce l'avrei fatta senza di te" disse.
"Bé, temo che d'ora in avanti dovrai cavartela da sola..." disse Claire voltandosi per andarsene.
"Ce l'hai con me perché ti ho lasciato lì? Non era una ferita mortale, e io ho una missione da portare a termine, ci sono di mezzo delle vite, cerca di capirlo" disse Ada seguendola.
"Oh, io capisco benissimo! Capisco che sono stata una stupida a seguirti fin qui..." disse Claire con rabbia voltandosi verso di lei.
"Non te l'ho chiesto io, se non avevi intenzione di aiutare perché mi hai seguita? Ti sei presa una cotta per me?" disse Ada in tono acido.
"No, ma mi hai fatto credere che avrei potuto scoprire qualcosa su mio fratello qui, hai visto che ero disperata e te ne sei approfittata, mi hai usato come scudo umano contro quella... pazza..."
"Non pensavo fosse armata, davvero..."
"Mi ha sparato, potevo morire! Noi due abbiamo chiuso!"
"Perché mi hai tirato fuori da lì allora?"
"Perché non sono una stronza egoista, a differenza tua! Ora direi che siamo pari".
Claire accelerò il passo.
"Claire, aspetta" disse Ada.
"Cosa vuoi?" disse Claire fermandosi e guardandola.
"Mi dispiace, va bene? Il mio non è un lavoro facile..."
"Bé, mi spiace per te"
"Mi serve il tuo aiuto Claire, non te lo chiederei se non fossi disperata, ormai mi conosci...".
Claire rise. "Sei seria?" disse.
"Estremamente seria. Devo raggiungere il NEST, è la mia ultima possibilità per catturare Annette e trovare il campione del virus. La mia ultima possibilità di porre fine a tutto questo. Ma non posso farcela senza di te, e non sai quanto mi costa dirtelo" disse Ada.
"Cosa sarebbe questo NEST?"
"I laboratori segreti della Umbrella. Dove avviene la magia"
"Mi spiace, ma non mi farò ammazzare per te..."
"Claire, se mi aiuti ti aiuterò a trovare tuo fratello, hai la mia parola"
"La tua parola non conta un cazzo..."
"Non puoi farcela senza di me!"
"Quindi tu sai dove si trova o no?" disse Claire guardandola a occhi stretti.
"Potrei saperlo..." disse Ada vaga senza guardarla negli occhi.
"Basta con le stronzate! Dimmelo e basta!"
"Io non so dove si trova! So solo che è un informatore dell'FBI, lavorava per noi sotto copertura, ho visto il suo nome nella lista dei nostri collaboratori, ma non avevo accesso al suo fascicolo..."
"Sono solo stronzate..." disse Claire con una risata amara.
"Christopher Redfield, 24 anni, membro della S.T.A.R.S., corpo speciale della polizia di Raccon City, prima di diventare poliziotto era un pilota dell'aeronautica..." disse Ada.
Claire era ancora incerta.
"Se mi aiuti... diventerai un collaboratore dell'FBI... e allora forse riusciremo a farci dire cosa è successo a tuo fratello e dove si trova ora... I miei superiori saranno molto più ben disposti se portiamo loro Annette e il campione..." disse Ada.
Claire sospirò. "Come ci arriviamo al NEST?" disse brusca.
"La funicolare..."
"La funicolare non funziona senza un'autorizzazione speciale, l'ho già vista..."
"Ecco la nostra autorizzazione" disse Ada, mostrando un braccialetto con una placca verde.
"Ovviamente ce l'hai" disse Claire. 

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