Claire A Alternativo - 3

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La strada era invasa da rottami di auto. Claire proseguì in fretta, mentre Ada restava indietro, ascoltando il registratore. C'erano delle barricate, ma erano inutili, oltre la strada non esisteva più, era impossibile proseguire.
"Merda! Non possiamo passare da qui!" disse Claire voltandosi verso Ada.
"Sì, questo lo vedo anch'io" disse lei irritata.
"Che c'è, non sei soddisfatta?"
"No, queste informazioni non mi sono d'aiuto per trovare quello che sto cercando"
"E cosa stai cercando?"
"Questi non sono affari tuoi".
Le due donne tacquero per un po'.
"Credo che non ci rimanga altra scelta che passare dal negozio di armi" disse Ada.
Alla sua destra, Claire vide il negozio, e la grossa insegna ancora illuminata Gun Shop Kendo.
"Kendo... È il negozio d'armi preferito di mio fratello" disse.
"Dovrà trovarsene un altro... se è ancora vivo" disse Ada, chinandosi per scassinare la serratura.
"Perché devi sempre essere così stronza?"
"Hai scelto il posto sbagliato per cercare un'amica del cuore".
Ada aprì la porta, ed entrarono.
"Che disastro..." disse.
Sui scaffali era rimasta poca roba, Claire raccolse un po' di munizioni. Dietro il bancone vide una granata che avrebbe potuto essere utile, ma prima che potesse raggiungerla si ritrovò un fucile puntato alla testa.
"Non muoverti!" disse un uomo corpulento.
"Scusa, pensavo non ci fosse più nessuno qui..." disse Claire alzando le mani.
"Ho detto non muoverti!" urlò l'uomo.
"Ascolta, credo che tu conosca mio fratello, è un poliziotto, Chris..." disse Claire.
"Redfield?" disse Kendo, con voce più calma.
"Sì. Sono sua sorella, mi chiamo Claire... Non ho cattive intenzioni davvero..." disse lei.
Kendo abbassò l'arma.
"È un po' che Chris e la sua squadra non passano da queste parti..." disse.
"Ti ha parlato di una vacanza l'ultima volta che lo hai..." disse Claire, e si interruppe.
Dietro Kendo c'era bambina di circa dieci anni. Sembrava uno zombie, ma il fatto che non cercasse di aggredirli voleva dire che non lo era ancora diventata.
"Ma cosa..." disse Claire sconvolta.
Kendo si voltò di scattò, e indietreggiò verso la bambina.
"È tutto a posto, non ti farà del male..." disse, coprendola con il suo corpo.
"Non sembra tutto a posto..." disse Claire.
"Sta per trasformarsi. È meglio che tu la uccida ora" disse Ada avvicinandosi.
"No! Prova a toccarla e io..." disse Kendo aggressivo.
"Papà..." disse la bambina con voce debole.
"È tutto a posto Emma, tutto a posto..." disse Kendo mettendole le mani sulle spalle. "Per favore, andatevene, lasciateci in pace!" disse sul punto di piangere.
"Forse... dovremo lasciarli stare" disse Claire.
Kendo prese in braccio la bambina.
"Puoi dirmi solo... se sai qualcosa su mio fratello? Se ha detto dove sarebbe andato?" disse Claire.
"Non so niente, mi dispiace. Ora devo pensare a mia figlia" disse Kendo disperato, e sparì dietro la porta con la piccola.
Claire abbassò lo sguardo, triste. Il rumore di uno sparo la fece sussultare.
"Non c'era niente che potessi fare per loro, almeno l'ha uccisa prima che lei potesse uccidere lui" disse Ada, avvicinandosi alla porta di ferro a lato.
"Era sua figlia! Era solo una bambina!" disse Claire arrabbiandosi.
"Invece che pensare agli altri, pensa ad andartene da qui. È quello che vorrebbe tuo fratello" disse Ada aprendo la porta.
"Tu cosa ne sai di mio fratello?" disse Claire aggressiva.
Ada tacque per un momento. "Vattene da qui e basta" disse.
"E tu cosa farai?" disse Claire.
"Io ho un lavoro da finire" disse Ada, attraversando la porta, e si allontanò.
Claire esitò, poi la raggiunse in fretta.

"Vuoi dirmi cosa sta succedendo?" chiese insistente.
"Ti ho detto che non sono affari tuoi" disse Ada calma.
"Bé, forse lo sono! Non può essere una coincidenza che lui sparisca così, e poi scoppi questo casino!" disse Claire.
Dopo una pausa Ada disse "Sicura di poter reggere la verità?"
"Dopo quello che ho passato finora? Credo proprio di sì" disse Claire sarcastica.
"Conosci la Umbrella Corporation? L'azienda farmaceutica?"
"Certo, chi non la conosce, ci sono loro cartelli ovunque qui".
Davanti a loro c'era un tunnel, e iniziarono ad attraversarlo.
"Sono loro i responsabili di tutto questo" disse Ada.
"Vuoi dire degli zombie? Come hanno fatto a..." disse Claire incredula.
"Un virus. È tutto nato da un virus, creato da loro. L'azienda farmaceutica è solo una copertura per la loro produzione di armi biologiche"
"È così assurdo, quindi è colpa di un virus se tutti si sono trasformati..."
"Ma è la verità. È il mio obbiettivo è trovare la responsabile di tutto questo: Annette Birkin"
"Quindi è questo lo scopo della tua indagine".

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