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ᵗʰⁱʳᵈ ᵖᵉʳˢᵒⁿ'ˢ ᵖᵒᵛ

"Ti farò del male"

"Non lo farai." 

Dopo i loro balli e le foto, si erano rapidamente persi l'uno con l'altro, scambiandosi piccoli baci e piccole risatine mentre uscivano dal locale e salivano su un taxi. 

La corsa in taxi non è stata lunga, infatti non si sono nemmeno accorti di quanto fosse andata veloce perché erano troppo occupati a fare i piccioncini sul sedile posteriore - e dato che tutti erano al ballo, i dormitori erano assolutamente vuoti quando sono arrivati là.  Le corone sulle loro teste erano molto meno importanti dato che adesso erano solo loro due, in piedi nella camera da letto di Jimin. 

"Mi hai fatto male quella volta che ci siamo toccati in piscina?"  Accennò Jimin, sorridendo dolcemente. 

Tirò Jungkook per la cravatta lentamente, in modo che fossero a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro. 

Jungkook arrossì febbrilmente e iniziò a strofinarsi il collo per l'imbarazzo di stare così vicino al ragazzo più piccolo, "Sei così audace tutto d'un tratto"

Il biondo si lasciò sfuggire una breve risatina.  Jungkook lo seguì, arrossato ancora sulle guance e sulle orecchie. 

"Per favore" lo supplicò Jimin, mettendo il palmo delle mani su entrambi i lati del bavero di Jungkook. 

"Dici che non lo farò, ma non lo sappiamo con certezza" Il più giovane guardò Jimin con preoccupazione, "Questo è diverso, così tanto diverso piccolo" Ha raggiunto le mani del biondo e le ha afferrate - le più piccole che tiene strette. 

"Non importa il rischio, lo voglio ... te lo sto chiedendo."  Le parole di Jimin erano precise e taglienti;  come uno spillo su una mappa.  Premette il suo corpo contro il più giovane, senza mai interrompere il contatto visivo. 

"Jungkook .... farai l'amore con me?"

𝖱𝖾𝗆𝖾𝖽𝗒 3 › 𝗃𝗃𝗄+𝗉𝗃𝗆 · 𝗔𝗨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora