𝑷𝒆𝒈𝒏𝒐 | 𝑫𝒂𝒊𝒌𝒊 𝑨𝒐𝒎𝒊𝒏𝒆

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Anime: Kuroko No Basket
Personaggio: Daiki Aomine

Non le era mai piaciuto correre, figuriamoci correre perché era in ritardo, un tremendo ritardo. Guardò il campo da basket e assottigliò gli occhi, trovando una figura all'interno intenta a fare dei canestri. Si piegò sulle ginocchia, cercando di riprendere fiato, e sperò che quel poco di trucco in faccia non si fosse sciolto. Rimise a posto la gonna, la borsetta ritornò sulla sua spalla, e recuperò un'ultima boccata d'aria, prima di attraversare la strada.

Gli occhi di Daiki la squadrarono da capo a piedi non appena lo salutò. ( T/N ), nel pieno del disagio, abbassò lo sguardo sulle sue ballerine e si sentì tremendamente fuori posto, mentre le guance prendevano a scottare. Come aveva previsto il ragazzo non si era preso la briga di curare il suo aspetto: una felpa avvolgeva, e nascondeva, i muscoli del busto e i pantaloni della tuta cadevano in maniera perfetta sulle lunghe gambe.

Maledetta Momoi! Io l'avevo detto che dovevo vestirmi più sportiva!

<< Scusa per il ritardo, Aomine... >>

<< Non mi aspettavo che arrivassi in orario, difatti. - recuperò lo smanicato di Jeans e si affiancò a lei. - Mi sorprende che hai ritardato solo di mezz'ora, stai migliorando. >>

Alzò gli occhi al cielo, accorgendosi della leggera nota derisoria nel suo tono di voce, e fece finta di nulla dandogli la schiena.

<< Andiamo? Il pullman dovrebbe passare tra dieci minuti. >> guardò l'ora sul cellulare, prima di alzare gli occhi sulla fermata poco più avanti e poi riguardare Daiki.

Il bluetto si passò una mano trai capelli, già scocciato all'idea di dover stare in piedi e in mezzo alle persone, e si avviò alla fermata senza aspettare la ragazza.

( T/N ) trattenne a stento una imprecazione, cercando di tenere il suo passo, cosa impossibile visto la lunghezza delle sue gambe, così si trovò qualche metro dietro di lui con gli occhi puntati sulla strada. Se quello doveva essere l'inizio, non osò immaginare oltre. Una morsa le strinse lo stomaco; il loro rapporto non era stato così neanche quando si erano conosciuti alle medie per la prima volta. Si chiese dove si fosse rifugiato il Daiki di cui si era innamorata e si rattristò ancora di più nel pensare a una eventuale risposta.

<< Oi, sali o no? >>

<< A-Arrivo! >>

Afferrò la mano del ragazzo, finendo spalmata su di lui, e non osò fiatare. Il pullman era pieno. Alzò lo sguardo su Daiki, e lui la guardò a sua volta accarezzandole con la mano libera la guancia mentre l'altra era ben appesa al corrimano.

<< Sei sporca di quella roba nera che si mette sulle ciglia. - la ragazza spalancò gli occhi e Daiki sorrise, riavvicinandola a sé. - Non ti preoccupare, sei ancora guardabile. >>

<< Vaffanculo Ahomine. >> borbottò, cercando di staccarsi dalla sua presa.

<< Dove dobbiamo scendere? >>

<< A Akihabara. >>

( T/N ) sentì la mano scendere fino a raggiungere il suo fianco, e ritornò a nascondersi contro il suo petto. Il profumo di Daiki aveva una nota fresca ma al contempo selvaggia. Un miscuglio che riusciva a descrivere in maniera perfetta la sua personalità.

<< ...Potevi anche rifiutare l'uscita, non me la sarei presa. >>

<< Uhm? E chi ti dice che non lo volevo anche io? >>

Alzò lo sguardo, trovandosi subito sotto gli occhi indagatori del ragazzo e sentì le guance scaldarsi.

<< Non mi sembri molto entusiasto. >> confessò in un sussurro.

Daiki si trovò ad arricciare il naso, prima di rafforzare la presa su di lei.

<< Non dire stronzate. Solo perché non parlo non significa che non sono contento. >>

<< Non è il non parlare, ma il tuo corpo che esprime ben altro. >> soffiò in un sussurro, spostando lo sguardo sulla strada.

<< Se così fosse, dovresti sentire anche altro oltre le sensazioni negative. >>

Il corpo del ragazzo si spinse contro il suo e lei non poté fare a meno di arrossire ancor di più. Le mani di Daiki le accarezzarono i fianchi con una strana nota di dolcezza, e sobbalzò quando sentì le dita intrufolarsi sotto la maglietta.

<< A-Aomine... >>

<< Non dire mai più che non voglio uscire con te, okay? >>

Gli occhi del ragazzo la guardarono con insistenza finché lei non annuì. Daiki le fece un sorriso che sembrò più un ghigno e si abbassò fino a sfiorare le labbra con le sue.

<< Facciamo una scommessa... - si passò la lingua sul labbro, allargando di più il sorriso. -... Chi farà più punti in sala giochi, riceverà una ricompensa, ci stai? >>

La ragazza spalancò gli occhi e lo guardò, subito dopo, con aria da sfida. Si alzò con le punte dei piedi, toccando il naso con il suo, e sorrise a sua volta.

<< Preparati a perdere, Aomine~ >>

'•.,¸¸,.•'¯ 🏀 ¯'•.,¸¸,.•'

<< Devi pagare pegno. >>

Si morsicò il labbro, guardando la schermata del pc diventare nera con la scritta "GAME OVER" al centro, e si maledisse mentalmente: Daiki aveva vinto per pochi punti. Lo guardò con la coda dell'occhio ritornare con la schiena dritta e cercare chissà cosa con lo sguardo mentre un ghigno prendeva forma sul suo viso, e ( T/N ) sentì le guance andare a fuoco. Daiki non ci sarebbe andato leggero, e questo lo sapeva perfettamente. Gli afferrò la mano, lasciando un leggero sbuffo.

<< Non sai neanche cosa ti farò fare, e già sbuffi? >>

Il sorriso del ragazzo si allargò appena vide le guance di lei diventare rosse e si abbassò fino a posare la fronte con la sua. Osservò le labbra di ( T/N ) con un certo interesse prima di soffiare un: "<< Andiamo. >> ", trascinandola fuori dalla sala giochi. Akihabara straripava di ragazzi giovani ad ogni angolo. Daiki la guidò in mezzo alla folla, stringendo le loro mani così da essere sicuro che non si separassero, e quando giunsero davanti a un motel ( T/N ) ebbe un fremito.

<< Aomine... che significa? >>

<< Che sei una porcellina. - ghignò lui, spostandole la testa verso il piccolo bar a fianco. - Qui fanno il migliore Teriyaki Burger di tutta Tokyo, andiamo? >>

( T/N ) socchiuse la bocca, prima di annuire e seguirlo dentro il negozio. Rimase stupita per quanto fosse piccolino e stretto, e si sedettero in un tavolino all'angolo. Si guardò attorno, meravigliata da quello che li circondava; non pensava che Daiki conoscesse un posto del genere. Spostò lo sguardo sul ragazzo davanti a lei, trovandolo che la fissava con un sorrisetto.

<< È ora della mia ricompensa, non pensi? >>

Lo vide sporgersi verso di lei, e si trovò a chiudere gli occhi. Il fiato di Daiki le accarezzò le guance, prima che il ragazzo si avventasse sulle sue labbra. Il cuore le balzò in petto. Ricambiò il bacio con dolcezza, prendendo tra le mani la testa del ragazzo, e quasi si dimenticò dove si trovarono. Fu un borbottio a farla staccare da lui. Le guance si colorarono di un rosso fuoco e guardò il cameriere porgere a entrambi un menù.

<< Prendiamo entrambi un Teriyaki Burger. >> lo fulminò la pantera, facendolo indietreggiare.

Quando il cameriere annuì e si allontanò, Daiki le rivolse un sorrisetto, posando il mento sulla mano.

<< Dove eravamo rimasti con quel pegno? >>   


I_pinguini_di_David
Ciao! Perdonami per il cambio di raccolta🤧🌸
Spero tanto che la one shot ti sia piaciuta!
Un bacio 🌸💜

𝖆𝖓𝖎𝖒𝖊 - 𝖈𝖍𝖆𝖗𝖆𝖈𝖙𝖊𝖗𝖘 𝖝 𝖗𝖊𝖆𝖉𝖊𝖗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora