CAN'T FORGET

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Aprii il cassetto del comò e presi un altro fazzoletto, e asciugai le lacrime che continuavano a rigare il mio viso. Era passata una settimana da quando Luke se ne andò, e da li non feci altro che stare male. Non ero andata a scuola, a causa delle istruzioni del dottore che dicevano di stare a riposo per almeno 7 giorni, e questo permetteva di pensare esclusivamente a lui.

Non mangiavo, mi nutrivo solo di pasticche, e passavo le giornate seduta a terra ai piedi del letto, o davanti la finestra, piangendo, piangendo, e piangendo. Le sue parole erano ben impresse nella mia mente, e rimbombavano in me, logorandomi. Come poteva pensare che fossi una..poco di buono?Come?

E non smettevo di ricordare il suo sguardo. Freddo, ma colmo di odio e tristezza. E se gli sguardi potessero uccidere, quello l'avrebbe fatto.

Avrei voluto spiegare che niente di quello che diceva fosse vero, che sbagliava a giudicarmi in quel modo, e che non aveva il diritto di farlo. Ma ero impotente.

Mi aveva distrutta.

"Jen? Jen? Ti prego apri" Sentii Hayley supplicare dietro la porta.
"Per favore Hayley, va via." Dissi tirando su col naso. La mia voce era spezzata da continui singhiozzi.
"Jen, ti supplico. Parla con me"

Sospirai, chiudendo gli occhi.

'Forse mi farebbe bene parlarne con lei' pensai. Mi alzai, e raggiunsi la porta. Girai la chiave, e aprii. Hayley si illuminò.

Notai subito i suoi capelli legati in una crocchia disordinata. Amavo da sempre i suoi capelli.

La invidiavo molto. Era perfetta, in tutto.Oltre ad esserlo fisicamente, lo era anche dentro. Era sempre solare, felice, non le importava dei giudizi della gente,  seguiva solo ciò che voleva se stessa.Esattamente il contrario di me.

La guardai e tornai vicino la finestra, sedendomi sulla panchina sottostante.Mi raggiunse piano, sedendomi di fronte a me.

"Allora?" chiese piano.

Io la guardai con espressione interrogativa.Sospirò.

" Va avanti da una settimana, non puoi continuare così, mi fa troppo male vederti in questo modo.Devi andare avanti, e dio so che è dura, anzi non lo so, ma devi farlo. E non ho intenzione di lasciarti qui a deprimerti.Punto"

Sorrisi freddamente.

"Troppo tardi." Dissi.
"Oh andiamo Jen, è solo un.. un coglione viziato che ti ha giudicato dicendo cose assolutamente non vere, senza neanche conoscerti! Avresti dovuto mandarlo a fanculo e viverti la vita"

"Si, ma guarda caso questo 'coglione viziato' è il mio idolo, io dipendo da lui! E perlopiù, ha mostrato un minimo di interesse per me, seppur non mi conoscesse, e questo mi ha distrutta ancor di più!" gridai. Lei sbuffò pesantemente, portando una mano tra i capelli e tirandoli.

"Senti, devi uscire, non puoi e non devi continuare a rimuginare qua dentro- disse indicando la stanza- quindi, adesso ti cambi, ti sistemi, e usciamo. E non accetto un no come risposta" spiegò portando le mani sui fianchi.

" Ah no Hayl, non se ne parla, non ne ho voglia." dissi asciugando le ultime lacrime e incrociando le braccia al petto.
"Idea!-disse ignorando la mia negazione- Perché non chiami quel.. Jerry ed esci con lui? Sono sicura che non rifiuterà, e poi, sono sicura che ti distrarrai" disse sfoggiando un sorriso tanto soddisfatto, quanto sfacciato.
"È Harry, non Jerry. Harry. E comunque ho già detto che non ne ho voglia, ma dato che mi stresserai fino allo schifo, va bene" risposi alzando gli occhi al cielo. Alla fine non avrebbe fatto male una passeggiata, e poi Harry mi era simpatico. Mi sarei distratta un pò.

Lost Boy||LukeHemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora