RITORNO A CASA

408 21 2
                                    

Mi svegliai con una vibrazione. Il telefono. Svogliatamente aprii gli occhi e lo presi. Sullo schermo segnava 'Hayley'. Oh cavolo. Con tutto quello che era successo, me ne ero completamente dimenticata.Feci scorrere il dito sullo schermo e lo portai all'orecchio.
You: "Pronto?"
Hayley: "Jen! Sei pazza? Dove ti sei fottutamente cacciata? Ti ho cercata per tutto lo stadio e di più. Pensavo non stessi bene, o ti avessero fatto del male, pensavo ti avessero rap-"
You:"Hey, sto bene. Ho solo avuto un piccolo mancamento e sono svenuta per non so quanto tempo"
Hayley: "Svenuta? E cristo Jennifer lo dici così? Stai bene?
You: "Si sto bene. Solo che mi sono persa il concerto, cazzo."
Hayley: "Pensavo non avessi potuto raggiungerci e fossi rimasta indietro.. Non hai visto proprio niente?"
You:"Niente, purtroppo. Ma dove sei tu?"
Hayley:"All'ingresso, credo.C'è così tanta gente."
Io:"Okay resta lì, sto arrivando."
Hayley: "Ti aspetto, sbrigati!"

Attaccai. Mi guardai finalmente intorno. Era una stanza spaziosa per essere un camerino.Mi alzai e infilai le Vans nere poste ai piedi del letto. Camminai verso la porta, e notai un biglietto con il mio nome.Diceva:
Cara Jen, mi scuso di non essere li con te in questo momento, ti starai chiedendo tante cose, ma sai com'è.. le fans mi aspettano.. Ho lasciato sul tuo cellulare il mio numero e ho memorizzato il tuo, al che mi scuso per aver sbirciato nel tuo telefono.Ti chiamerò al più presto. Non ti libererai di me così facilmente :) .
                                             LukeXx

Mille brividi attraversarono la mia schiena e innumerevoli sorrisi fecero spazio sul mio volto. Mi avrebbe davvero chiamato? Stavo sognando? Per avere una risposta mi pizzicai il braccio. Oh, ero sveglia si!

Presi il cellulare e dopo averlo sbloccato velocemente, andai sulla rubrica. Trovai il numero di Luke. Si era memorizzato con: 'Magnifico Luke'. Risi sonoramente a quel nome.Tutti i problemi erano improvvisamente scomparsi, le tristezze, le sofferenze.. Ora non pensavo a niente che non fosse il Magnifico Luke.

Piegai il foglio e lo misi in tasca, e aprii la porta. Feci un profondo respiro ed uscii, facendo attenzione che qualcuno non mi vedesse. Il corridoio portava all' ingresso. Perfetto. Guardandomi intorno notai una testa rossa. Hayley. Mi avviai verso di lei e la chiamai. Stava parlando con due ragazze.Sì voltò e quando mi vide scattò verso di me.

"Oh Jen eccoti! Come stai? Dove eri finita?" quasi urlò agitata.
"Sto bene! Ero bloccata dalla folla..sai" Si, ero bravissima a mentire.

"Okay okay.Ah Jen,ti presento Helena-disse indicandomela-e Brooke."

La prima era molto alta, aveva lunghi capelli castani scuro e lisci, i suoi occhi erano verdi smeraldo, e indossava un skinny jeans strappato sulle ginocchia e una cannotta di Kurt Cobain e Dr.Martens bordeaux.

La seconda era anch'essa alta, ma un pò meno della mora. Anche lei aveva il fisico perfetto.Il contrario di me. I suoi capelli erano biondi platino e arrivavano fino alla spalla,e ricci. I suoi occhi erano corvini, facevano quasi paura. Lei indossava un paio di pantaloncini con una stampa floreale, e una t-shirt corta fino alla vita con sfumature azzurre. Ai piedi portava delle creepers nere. Sembravano modelle.

"Oh, piacere. Io sono Jennifer" dissi stringendo a entrambe la mano.

Sembravano molto simpatiche.

"Bene noi dobbiamo andare, è stato un piacere conoscervi. Ci teniamo in contatto vero?"Disse la mora.

"Certo che si!" gridò entusiasta Hayley.Un pò troppo.

Dopo averle salutate, uscimmo dallo stadio. Appena fuori, fummo catturate da una folla di fotografi e fans urlanti. Deglutii rumorosamente e guardai Hayl.

"Oh mio dio devono essere i ragazzi, andiamo muoviti!"urlò Hayley.
"Forse è meglio di no"sussurrai.Ma mi sentì.
"Cosa?! Ma sei pazza!? Sono i Five seconds of summer! Ricordi? I 5 sos: Luke, Ashton, Michael, Calum? Le persone per cui hai fatto di tutto! Ricordi?"gridò con un filo di sarcasmo.

"Emh..si lo so"balbettai.Perché? Perché non volevo vederli?

Hayley sbuffò e mi prese il polso strattonandomi e camminando verso la folla. 'Entrammo' nell' ammasso di gente e dopo aver sorpassato, a fatica, la fans e i paparazzi, ce li trovammo di fronte. Stavano firmando autografi e facendo foto con tutte le ragazze che si dimenanavano e urlavano a squarciagola i loro nomi.

Luke alzò lo sguardo dai fogli che stava firmando, e mi notò. I nostri sguardi si incrociarono, e sentii nello stomaco un'esplosione. Sorrise e mimò un 'ti chiamo' con le labbra portando le mani sulla guancia a mò di cornetta. Annuii timidamente e sorrisi anche io. Hayl riuscì a farsi fare un autografo dai ragazzi. Per la foto mi unii anche io, sfiorando il braccio di Luke e Michael. Ci allontanammo e ci diedero un abbraccio e salutandoci velocemente ci allontanammo.

"Wow è stato fantastico, ho toccato i muscoli di Ash! Penso che al nostro matrimonio gli farò indossare una canottiera, i modo che si vedano tutti" disse entusiasta. Scoppiai a ridere e si aggiunse anche lei.

"Posso vedere la foto che ci siamo fatti?" chiesi.
"Oh certo" disse. Prese il telefono e dopo pochi secondi me lo diede. Sulla foto c'eravamo tutti, che sorridevamo. Mi bloccai quando vidi me.Sorridevo, ma arricciai il naso, pensando a quanto poco carina fossi. Poi, vidi Luke. Non stava guardando la telecamera, bensì me. Sorrideva, ed era girato di lato guardandomi.

"Oh cristo Jen, Luke ti stava guardando!" urlò Hayley facendomi tornare sulla terra." È figo.. sembri piacerli" disse con un sorriso malizioso.

"Ma dai Hayl, che stronzate dici? Figurati!"
"Hei hei, calma, stavo scherzando! Non ti arrabbiare!" disse alzando le mani.
"Scusami, sono stanca, tutto qui."

"Si okay, ora andiamo che mia madre mi ha mandato un messaggio, dice di raggiungerla alla macchina." spiegò lei.

"Va bene." Ci incamminammo verso l'auto e dopo 5 minuti arrivammo alla vettura. Entrammo e ci sistemammo comode sui rispettivi sedili. Per tutto il tragitto non feci che pensare alla lettera, e tenni tutto il tempo il cellulare in mano con la speranza che mi chiamasse. Niente. Ma in fondo, cosa pretendevo? Magari era impegnato, probabile, o semplicemente non voleva chiamarmi e mi aveva solo presa in giro. Le palpebre si fecero pesanti, e dopo pochissimo, mi addormentai.

 

*UN'ORA DOPO*

Aprii gli occhi e mi stiracchiai sbadigliando.

"Ben svegliata ghira" disse sorridendo Hayl.
"Ghira? Che cazzo di nomignolo è?" mi lamentai sorridendo a mia volta.
"Non lo so, mi è venuto al momento."
"Si certo.Quanto manca per arrivare?"chiesi.
"Siamo arrivati praticamente" spiegò entusiasta Logan.
"Ah, era ora!" urlai battendo le mani.
"Jen le dormite ti danno alla testa"
"Ha-Ah stronza" borbottai facendo l'offesa.
"Hei,prima che vi picchiate a morte, siamo arrivate!" ci informò Logan.

Parcheggiò e scendemmo. Eravamo a casa mia. Dato che erano le dieci e mezzo di sera, i miei già dormivano.Mi accovacciai e presi le chiavi di casa da dentro il vaso vicino la porta, e la aprii entrando in casa.

"Vi fermate da me?" chiesi.
"No Jen andiamo, grazie comunque" mi rispose Logan.
"Oh okay allora ci sentiamo domani, buona notte".
"Notte e sogna Luke!"- urlò la rossa aprendo lo sportello dell' auto-" Ma niente cose sconce, non ancora" sorrise maliziosamente. Sentii Logan rimproverarla dicendo"Hayley smettila" e lei " Che c'è? Non ho detto niente di schifoso mamma!". Risi alla scena.
"Contaci" le gridai salutando con la mano.

Chiusi la porta. Salii le scale senza far rumore per non svegliare i miei, raggiunsi la camera ed andai in bagno. Mi guardai per un pò allo specchio. Mi spogliai e mi feci una doccia. Amavo le mille goccioline di acqua che scendevano sul corpo.

Rimasi sotto l'acqua per circa mezz'ora, poi uscii e mi avvolsi con un asciugamano. Uscii dal bagno e infilai l'intimo, e poi il pigiama, ovvero una vecchia felpa di mio padre. Mi scaraventai sul letto e mi coprii.

E mentre stavo per prendere sonno, il mio telefono vibrò. Maledissi ad alta voce l' inventore del cellulare. Forse Hayley aveva ragione. Il sonno mi dava alla testa. Presi il telefono e guardai lo schermo.

Luke.

Lost Boy||LukeHemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora