CAPITOLO 12: ESSERE UN MALFOY

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Era il primo anno ad Hogwarts per Draco Lucius Malfoy, il padre gli aveva raccomandato di essere il migliore in tutto mentre la madre solamente di essere se stesso ma Draco non voleva deludere il padre, soprattutto perché sapeva cosa gli sarebbe successo se lo avrebbe deluso.

Mentre Draco, Blaise e Theodore, amici inseparabili da sempre, stavano trovando un vagone vuoto il biondo si scontrò con una ragazzina <<Fai più attenzione>> disse il biondo ma quando incrociò gli occhi della ragazza rimase sbalordito, erano marroni come delle cascate di miele e i due ragazzi si fissarono come se in quel vagone ci fossero solamente loro poi però Nott richiamò l'attenzione dei due <<Avete finito di fissarvi?>> chiese Nott e Draco lo guardò storto per poi rivolgere il suo sguardo alla ragazza e sorriderle <<Perdonami per esserti venuta addosso>> disse la ragazza arrossendo <<No perdonami me, sono stato maleducato>> disse il ragazzo <<Come mai una bella ragazza come te è qui?>> chiese nuovamente Nott e la ragazza che continuava a guardare Malfoy distorse lo sguardo <<Oh emh...un ragazzo di nome Neville ha perso il suo rospo voi per caso l'avete visto?>> domandò la ragazza <<No mi dispiace>> rispose Draco con aria dolce <<Ah okay...allora ciao>> disse la ragazza ma Draco la bloccò <<Aspetta, sono Malfoy....Draco Malfoy>> disse il biondo allungando la mano <<Hermione...Hermione Granger>> rispose lei per poi andare via <<Hai fatto colpo amico>> disse Nott ghignando mentre Draco continuava a vedere il punto in cui era scomparsa la ragazza.

Alla cerimonia di smistamento quando fu chiamata Hermione Blaise continuava a sentire Draco dire "smistala in Serpeverde, smistala in Serpeverde" ma ci rimase male quando il cappello poi la smistò in Grifondoro.

Alla fine del primo anno scolastico quando Draco arrivò a casa andò nello studio del padre <<Hai avuto ottimi voti Draco, complimenti>> disse il padre mentre guardava delle carte senza rivolgere lo sguardo al figlio <<Grazie padre- rispose il biondo poi fece un lungo respiro- padre posso farle una domanda?>> chiese il figlio <<Parla>> rispose Lucius <<A scuola ho conosciuto una ragazza ma di lei non riesco a trovare nulla riguardante la sua famiglia, volevo sapere se magari voi sapevate qualcosa>> disse il figlio e in quell'istante Lucius alzò lo sguardo verso Draco e si avvicinò a lui mentre il figlio lo guardava preoccupato <<Qual è il suo nome Draco?>> domandò Lucius <<Hermione...Hermione Granger>> appena Lucius sentì quel nome sbiancò e diede uno schiaffo al figlio e Draco incominciò ad impaurirsi e a tremare mentre si toccava il punto offeso <<Padre non-non capisco>> disse il ragazzo balbettando poi Lucius lo prese dal colletto e lo guardò furioso <<Non azzardarti mai più a chiedermi di quella ragazza e della sua famiglia>> rispose Lucius rosso di rabbia mentre Draco lottava per non piangere <<Padre p-perché n-non riesco a capire>> disse Draco <<Quella ragazza è una sangue sporco Draco, i suoi genitori sono nati Babbani>> e da lì Draco capì tutto e si maledisse di essersi innamorato di quella ragazza. Sì perché durante il primo anno dopo che si era scontrato con lei aveva perso la testa per quella ragazza e gli diede fastidio il fatto che stava insieme a Potter e a Weasley, dal secondo anno in poi però doveva imparare ad odiarla perché non poteva stare insieme a lei avrebbe messo in pericolo sia lui ma soprattutto lei e per questo iniziò ad odiarla, trasformò il suo cuore da cuore umano a cuore di pietra fino a dimenticare tutti i suoi sentimenti per lei.

Mentre si stava svolgendo la partita Draco era nella sua camera da Caposcuola e si stava bevendo un sacco di alcoolici e nel mentre pensava alla sua giovinezza, al tempo in cui imparò ad odiare Hermione...ad odiarla perché non poteva amarla e finalmente che non c'erano più pericoli i suoi sentimenti ritornarono a galla ma aveva rovinato tutto, era un coglione Pansy e Daphne avevano ragione. Poteva migliorare e poteva farlo insieme a lei, poteva approfittarsi delle lezioni insieme a lei, dello spettacolo ma nulla doveva fare come al solito il coglione e beveva...beveva...beveva.

AMA E SE TI DICONO CHE E 'PECCATO AMA IL TUO PECCATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora