shigadabi

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Ship: shigadabi (shigaraki x dabi)
Parole: 879
Tipologia: smut/lemon
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Shigaraki 's pov

Siamo appena tornati da una missione, purtroppo qua c'è un bagno unico, quindi ogni volta ci tocca aspettare che la persona prima di noi finisca. Io odio aspettare.
Prima di me c'è Dabi, quel bastardo che non ha voluto rivelare il suo vero nome quando gliel'ho chiesto. Nonostante ciò, devo ammettere che la sua presenza non mi dispiace, anzi, solo che faccio fatica a mostrare le emozioni. Non so cosa pensa lui di me, e non mi interessa nemmeno.

O almeno così vorrei dire... .

Beh fatto sta che mi scoccio di aspettare e dato che non c'è nessuno in giro oltre a me, busso alla porta.
"Datti una mossa" mi lamento
"Se non ti va di aspettare, entra" risponde l'altro.

Sgrano gli occhi a quella sua affermazione, conoscendolo é probabile che sia una trappola o una battuta o qualcosa di simile.

"Pff, non cercare di ingannarmi. Se entro potrei trovarti nudo! E non mi va" dico.
Anche se gli ho risposto così, devo ammettere che a una parte di me non dispiacerebbe trovarlo senza vestiti.
"Beh é probabile" risponde lui.

Ma allora lo fa apposta.

"Ti incenerisco"
"Partiamo con le minacce?" Chiede
"Datti una fottuta mossa"
"Non ho voglia di vestirmi e uscire, sai com'è"
"Dabi."
"Mi daresti una mano? Tu ne hai tante"

Bastardo.
A quella risposta entro spalancando la porta, per poi richiuderla e andare incontro a Dabi, bloccandolo contro il muro. Gli tocco il collo con 4 dita, tenendo il quinto a pochi centimetri di distanza.

"Ripetilo e ti ammazzo"
"Non lo farai"
"Vuoi vedere?"
"Si"
"Sai che sei proprio un bastardo?"
"Si, lo so"

Lo odio.

Sbuffo.
All'improvviso noto che non ha i capelli neri, ma bianchi.
"Che hai fatto ai capelli?"
"Wow te ne sei accorto finalmente"
"Eh? Da quanto ce li hai così?"
"Beh é il mio colore naturale"
"Ma allora perché ce li hai sempre neri?"
"Perché quando uccido le persone, la cenere di ciò che brucio mi viene addosso, tipo, e i capelli si sporcano di nero"
"Ma quante cazzo di persone ammazzi al giorno?!" Esclamo
"Tante"
"E dirmela prima sta cosa, no eh?" Mi lamento
"Beh adesso lo sai"
"Lo sai che ti odio?"
"Guarda che così mi ferisci eh"
"Sticazzi dei tuoi sentimenti di merda" dico togliendo la mano dal suo collo.

Mi accorgo che indossa l'asciugamano, per fortuna, ed é a petto nudo.
"Che c'è? Preferivi trovarmi nudo?" Ghigna
"No"
"Se se"
"Vestiti ed esci"
"Mh no, resto, ma tu fa pure come se non ci fossi"
"Non ti do questa soddisfazione, ora muoviti a vestirti prima che ti sbatto fuori così come sei"
"Uff e va bene" detto ciò si toglie l'asciugamano, il quale cade a terra.

...

"Dabi che cazzo fai"
"Beh, mica posso vestirmi con l'asciugamano addosso, non credi?"
"Potevi aspettare che mi girassi"
"Si avrei potuto, ma non mi sembra che ti dispiaccia, e comunque anche tu ce l'hai, non serve che ti traumatizzi"
"Non mi sono traumatizzato"
"Allora ti piace la vista?"

Si, ma non voglio dirglielo.

"No"
"E allora perché continui a guardarlo?" Chiede ghignando.
"Non lo sto guardando" rispondo girandomi dall'altra parte, dandogli le spalle.
"Mossa sbagliata, Shiggy" detto ciò mi prende per i fianchi, avvicinandomi bruscamente a lui, facendo sbattere il suo pene contro il mio culo.

Sento la sua lingua sul mio collo.
"Che stai facendo?"
"Secondo te?" Chiede afferrando la mia maglia e togliendomela, lasciandola cadere.
Una sua mano passa dai miei fianchi fino a un mio capezzolo, inizia a giocarci e a tirarlo; mentre continua a lasciarmi morsi e succhiotti sul collo e sulla spalla.
Dopo poco fa scendere l'altra mano fino al bordo dei miei pantaloni; appoggio la mia mano sopra alla sua, con l'intenzione di fermarlo, ma non lo faccio.

Mi sfila i pantaloni e, con una mano, inizia massaggiare il mio membro da sopra la stoffa dei boxer.
"Ti stai eccitando Shiggy" mi fa notare
"Non é vero, zitto" rispondo, a Dabi sfugge una risata.

Mi leva i boxer, per poi fare movimenti verticali e veloci con il mio pene.
Il bagno é piccolo, ma questo a Dabi sembra non importare. Mi sbatte contro l'unico pezzo di muro scoperto che c'é, aprendomi le gambe e mettendomene una sopra al lavandino affianco.

"Ciuccia" dice avvicinandomi due dita alla bocca. Lo faccio senza esitare, l'eccitazione è talmente tanta che il mio orgoglio sta andando a puttane.
Dopo averle insalivate per bene, Dabi le sfila dalla mia bocca, per poi infilarmele nell'ano.
Inizia a muoverle, fregandosene dei miei gemiti di dolore, i quali però iniziano a farsi man mano di piacere.

Appena toglie le dita, queste ultime vengono immediatamente sostituite con il suo pene, il quale entra in me velocemente. Inarco la schiena, appoggiando la testa sulla sua spalla.
Comincia a spingere, inizialmente va piano, per poi andare sempre più veloce.

Lascio uscire i gemiti dalla bocca senza vergogna. Tanto é Dabi.

A un certo punto mi prende e mi gira, allaccio le gambe attorno al suo bacino e le braccia dietro il suo collo, ho paura di ucciderlo. Lui piazza per bene le mani sul mio culo.

I nostri volti sono a pochi centimetri di distanza.
"Ti odio" dico
"Ti odio anch'io"
Subito dopo le nostre labbra si uniscono, in un bacio passionale e pieno di parole non dette.

Bnha oneshot Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora