6. Torna A Baciarmi

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Visto che me l'avete chiesto in tantissimi, ecco il sequel di "Prendila e Baciala"❤️

In cui dopo essere stata una notte intera nel labirinto, tu rientri alla radura, ma devi affrontare non solo Newt, ma anche i tuoi sentimenti.

Quella notte fu decisamente una delle più terribili e disgustose che io avessi mai passato da quando ero arrivata nella radura. Ero stata nel labirinto solo una volta, ovvero quando ero andata a fare la prova per diventare una velocista (alla fine non ci riuscì, era troppo impegnativo per me visto che un un quarto d'ora di corsa non mi reggevo più in piedi) ed era passato veramente tanto, troppo tempo.
Non ero nemmeno preparata ad affrontare i dolenti che si aggiravano per i corridoi del labirinto però, per mia fortuna, ho sempre avuto una memoria di ferro e una capacità di ascoltare veramente astuta: un giorno sentì Thomas, l'ultimo arrivato prima che arrivassi io, raccontare a un gruppo di radunai com'era riuscito a sopravvivere una notte intera nel labirinto. In quel momento le mie orecchie e la mia memoria si attivarono e non solo in quel momento riuscì a ricordare il racconto di Thomas, ma anche a trovare il muro giusto per infilarmi sotto e superare la notte, rimediamo solo una lieve storta e un dolore al braccio destro causato dalla posizione scomoda che avevo durante la nottata (ovvio, stavo dormendo sotto un fottuto muro).
Il piano di sopravvivenza di Thomas, da quello che avevo capito, era quello di trovare un muro del labirinto sollevato il più possibile da terra e di nascondersi sotto, evitando durante la dotte di fare qualsiasi rumore sospetto e sopratutto di non lasciare nessun arto fuoriuscire dal muro, perché per i dolenti quello era comunque cibo e ci avrebbe messo dieci secondi per scoprirti, trascinarti fuori da sotto il muro e portarti nella sua tana per strappandoti gli arti o, se è gentile, pungerti e lasciandoti "libero".

Il mattino seguente mi svegliai a causa delle urla dei dolenti e dei passi sconosciuti, ma che sembravano molto familiari a quelli dei velocisti. Anche se ero ancora assonnata e con le cispe negli occhi, mi affacciai leggermente, respirando quella che, dopo una notte schiacciata sotto un muro, definivo "aria pulita" e godendomi finalmente la luce solare.

"T/n!" sentì qualcuno gridare io mio nome e vidi Minho correre un mio soccorso, seguito ovviamente da Thomas che faceva parte dei velocisti non appena riuscì a superare quella famosa notte.
Minho si inginocchiò davanti a me e afferrò entrambe le mie mani, cominciando a sforzare per tirarmi fiori da sotto il muro. Le mie gambe erano molli e invalide, non rosicivo a muovere e sentivo un formicolio lungo i piedi causato dalla scomoda posizione. Tutto ciò ovviamente rendeva il lavoro di tirarmi fuori ancora più difficile a Minho, il quale dovette chiamare in soccorso Thomas per tirarmi fuori le gambe.
Appena fui libera e accasciata sul corridoio del labirinto, i due ragazzi mi fecero subito bere dell'acqua fresca e mi alzarono la maglia e i pantaloni non oltre il ginocchio per vedere se fossi stata punta o comunque ferita da un dolente

"State tranquilli ragazzi, non ho corso pericolo" dissi, staccando le mie labbra dalla bottiglia d'acqua, "ho trovato subito il muro appena le porte si sono chiuse e sono rimasta lì tutta la notte" li rassicurai, vedendo Minho con gli occhi lucidi.

"T/n hai fatto prendere un colpo a tutti" e mi abbracciò, tenendomi stretta a sé. Thomas gli toccò la spalla e Minho si staccò da me.

"Scusami, ma l'idea di perdere la prima ragazza era terribile"

"Si" intervenì Thomas, "non appena le porte si sono aperte, questa mattina, io e Minho siamo subito corsi a cercarti, perché sapevamo che eri viva"

Io ridacchiai, "come mai così sicuri?"

"Scherzi t/n?" disse Minho, "sei la ragazza più coraggiosa che io abbia conosciuto, cioè, sei più coraggiosa della rossa, visto che conosco solo voi due di femmine"

𝐼𝑀𝑀𝐴𝐺𝐼𝑁𝐴 𝟸 - 𝑻𝒉𝒐𝒎𝒂𝒔 𝑩𝒓𝒐𝒅𝒊𝒆 𝑺𝒂𝒏𝒈𝒔𝒕𝒆𝒓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora