#1-Menage a trois

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"Hai detto una cosa a tre?".

"Si ... Credo di aver proposto a Liam di fare una cosa a tre con me ... e con te. Sai quando pensavo che Liam non fosse abbastanza preso? A quanto pare è presissimo solo che non gli andava di farlo alle tue spalle. Quando mi ha detto così, non so cosa mi abbia preso, ho solo ..." .

"Suggerito un menage a trois?".

"Va bene, mi basterà dirgli che mi era venuto un momentaneo squilibrio mentale. Cioè, non esiste.Io... cioè, tu non vorresti. Oppure vuoi?" .

"No Karma, non farò una cazzo di cosa a tre insieme a te ed a Liam" . Scoppiai in una fragorosa risata e Katie si sedette sul grande divano di pelle.

"Rita, sono tre volte che proviamo questa scena e sono tre volte che puntualmente ti metti a ridere. Entro domani dobbiamo aver finito di studiare il copione di questa puntata e sai come sono fatte Dana e Julia."

Sospirai e seguii Katie poggiandomi sul duro bracciolo del divano. Le stampai un bacio sulla guancia e le tolsi il copione dalle mani.

"Va bene, hai ragione. Prepariamo il pranzo e ricominciamo, okay?".

Katie mi sorrise e si diresse verso la grande cucina di casa sua. Non era la prima volta che io e Katie passavamo una giornata insieme: oltre ai giorni di ripresa, era solito stare insieme anche durante i momenti liberi. Era stata davvero una gioia enorme sapere che avrei interpretato Amy: inizialmente l'idea di condividere la maggior parte dei miei giorni con una persona che non conoscevo, mi spaventava. Ma Katie era Katie ed io certamente non potevo chiedere di meglio.

"Rita, puoi venire un attimo?"

Mi alzai da dove ero seduta e raggiunsi Katie nella cucina.

"Julia mi ha detto che per la scena della cosa a tre dovrò mettermi questo."

Katie mi porse il suo telefono mostrandomi la foto che Dana e Julia le avevano mandato poco prima. Guardai esterrefatta la foto e con gli occhi spalancati guardai la mia amica che ridendo era curiosa della mia reazione.

"Cosa? Dovrai metterti questo coso?"

Katie annuì divertita ed io portai le mie mani sulla sua faccia stringendole le guancie:

"Se non riesco neanche a dire la parola "cazzo" senza ridere, come posso recitare con te mezza nuda davanti?"

La mollai dalla presa e scoppiai a ridere anche io.

"Ci farai l'abitudine". Katie posò il telefono sul tavolo di marmo della cucina e salì nella camera da letto.

"Dana ti ha per caso detto cosa dovrò mettermi io?" alzai la voce per farmi sentire.

"Oh si" Katie sbucò dalla cima delle scale e rise ancora di più.

"Non è nulla di buono immagino. Ridi sempre così quando si tratta di farmi fare qualche figura poco carina."

Katie scese velocemente le scale raccogliendosi i capelli in un'alta coda di cavallo. Conoscevo quel sorriso.

"Promettimi che non ti arrabbierai".

La sua espressione si trasformò in una smorfia supplichevole e prese il telefono da dove lo aveva lasciato. Sfogliò velocemente la galleria del suo telefono e mi mostrò una foto di un completo intimo assolutamente poco casto e poi rise di nuovo.

"Oh no. No, no, no. Non può essere."

Katie mi abbracciò divertita e si infilò le scarpe.

"Dove vai?" chiesi io.

"A prendere da mangiare: non mi va di cucinare. Aspettami qui."

Mi diede un bacio sulla guancia e prima di uscire mi disse: "Ci divertiremo".

Era una pazzia. Io e Katie vestite così? No. Non ce l'avrei mai fatta. Presi due tovagliette dal cassetto della cucina e apparecchiai sulla grande isola del piano di marmo. Preparata la tavola, mi sedetti a terra sulla morbida moquette bianca del salotto e, afferrando il telefono poggiato sul divano, mi misi a dare un'occhiata alle nostre foto. Poco dopo, la serratura della porta principale cominciò a muoversi e corsi ad aprire.

"Dio mio, grazie: mi stava per cadere tutto a terra."

Presi qualche busta dalle mani di Katie e mi diressi verso la cucina mentre lei finiva di chiudere la porta.

"Dovremmo fare una twittcam" propose.

"Cosa? Certo, ci manca: la visione di quella specie di reggiseno che dovrò mettermi ha turbato profondamente la mia emotività. Direi che per oggi basta."

Mi chinai a raccogliere le buste e cominciai a mettere sul tavolo le varie cose da mangiare. Katie prese la rincorsa e si gettò letteralmente sulle mie spalle saltandoci a cavalcioni:

"Dai Amy, Karma ti aiuterà a farti sentire meglio"

Corsi verso il divano e la feci cadere sopra di esso.

"Suonava davvero molto male". Le dissi facendole il solletico.

"L'intenzione era quella."

Mi fermai e Katie, esausta, smorzò la sua risata. Mi sistemai i lunghi capelli biondi e la guardai per qualche secondo. Katie notò la mia espressione e spostò confusa la sua testa a lato come per chiedermi cosa stessi guardando. Scossi la testa ritornando in me e le presi una mano:

"Andiamo a mangiare?"

"Si, sto morendo di fame."

Katie mi baciò una guancia e, afferrandomi la mano, entrò in cucina. Mi fermai allo stipite della porta mentre lei continuò a sistemare i vari piatti sulla base di marmo. Cominciò a parlare ed io non potei fare a meno di ascoltarla in ogni sua piccola parola sedendomi sullo sgabello vicino al suo. Durante il pranzo mi raccontò della sua vita al liceo e di quanto la serie televisiva che stavamo girando le piacesse. Mi disse anche che inizialmente non riusciva a capire quale fosse la pronuncia del mio nome russo ma che lo aveva trovato così "interessante" da voler subito sapere che tipo di persona fossi.

"Interessante?" le chiesi.

"Si, interessante."

"Ma è solo un nome."

Katie lasciò la forchetta sul tavolo e si pulì la bocca con un tovagliolo. Poi si girò verso di me e disse:

"Devo chiederti una cosa ..."

"Dimmi"

"Cosa accadrà quando Faking it sarà finito?"

Mi girai verso di lei. Non capivo.

"Cosa intendi?"

"Tra me e te."

"Io penso che ..."

"Io penso che non ti dimenticherò mai, Rita. Non era solo un nome il tuo, o meglio, adesso me ne sono accorta: era il nome di quella persona che presto avrebbe riempito la mia vita con le sue vans a quadretti ed il suo nome russo impronunciabile. So che ci conosciamo da pochi mesi ed ho sempre odiato il fatto di affezionarmi subito a qualcuno, ma con te è stato impossibile evitarlo. Sei la mia migliore amica."

"Sei la mia migliore amica anche tu Katie."

Woah.I know.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora