"Pronto?"
Mi stropicciai gli occhi confusa dall'ora.
"Amore? Rita?"
Mi alzai di scatto sorridendo:
"Yvette! Non è un po' prestino per chiamarmi?"
Tossì e si schiarì la voce:
"Sono appena tornata."
"Da?"
"Dalla festa."
Spalancai gli occhi un po' infastidita:
"Sei tornata ora?"
"Ma sono solo le 3 di notte."
Scossi la testa: sapeva che non sarebbe riuscita a fregarmi.
"Yvette, qui sono le tre di notte. Lì sono le sei."
"Si, hai ragione."
Notai il suo sbiascicare nelle parole e mi alzai in piedi accendendo la lucetta del comodino. Il suo comportamento mi infastidiva, era vero; ma dovevo essere felice per lei: dopotutto, stava vivendo la sua vita al meglio ed era proprio quello che volevo.
"Quando verrai a trovarmi?"
"Appena finiremo di girare le nuove puntate."
"Mi manchi."
Sospirai scuotendo la testa:
"Mi manchi anche tu, Yvette."
"Credo che ora mi metterò a dormire, va bene?"
"Si, credo che lo farò anche io."
La ragazza, dall'altra parte del telefono, sospirò amareggiata e mi salutò ripetendomi il suo amore nei miei confronti. Non potevo avercela con lei: occhio non vede, cuore non dole, no?
Buttai la testa sul cuscino e cercai di richiudere la mente tornando nel bellissimo stato di comatosa solitudine che mi aspettava.
***
"Una festa, dici?"
"Si, mi hanno detto così."
Guardai Taissa bevendo il mio caffè bollente e poi, posandolo sul tavolo, annuii:
"Si, va bene: da quando Yvette non c'è più, la mia vita è un po' monotona."
Mi alzai in piedi buttando il cartone nel secchio per poi guardare sia lei che Kathryn:
"Una festa è quello che ci vuole."
"Grande!"
La ragazza più giovane, Taissa, mi raggiunse in piedi aprendo la mano in un cinque che io, ridendo, non riuscii a rifiutare. La porta si aprì, e alla vista di Katie il silenzio regnò imbarazzante tra tutti noi.
Katie, senza farci troppo caso, ignorò Gregg che era seduto vicino a noi e si avvicinò pericolosamente a me.
Sospirando, mi guardò imbarazzata:
"Possiamo parlare un attimo?"
Mi guardai attorno e vidi Gregg allungare un occhio per vedere e sentire cosa stava succedendo. Taissa e Kathryn mi diedero una botta costringendomi ad accettare:
"Certo."
Mi afferrò per un braccio e mi portò fuori dalla stanza affollata. Guardai un ultima volta le due ragazze e poi, stranamente entusiasta, mi lasciai trasportare da lei. Chiuse la porta alle nostre spalle e si diresse fuori nel parcheggio:
"Dove stai cercando di portarmi?"
Fece scendere la sua mano fino a raggiungere la mia:
"Aspetta un attimo."
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Woah.I know.
Fanfiction"Le persone si innamorano nei modi più strani, a volte semplicemente con una sfiorata di mano." E così Katie, prese la mia mano tra le sue. Personaggi principali: Rita Volk e Katie Stevens Storia creata sotto il punto di vista di Rita Volk.