3} cosa mi sta succedendo?

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Alice

inizio a preparare le cose facendo finta di non sentire il cuore accelerare sempre di più, sento il suo respiro sul collo e il mio corpo si riempie di brividi
<<attenta>> mi afferra il polso prima che mettessi troppa farina nella ciotola e ride, finisco di fare l'impasto, lei fa le forme e poi inforniamo.

Dopo la porto a vedere la camera <<li hai fatti tutti tu?>> chiede guardando i disegni
<<sì>> rispondo
<<Ali sono bellissimi>> sfoglia anche il blocco sulla scrivania
<<niente di che quelli sono solo schizzi>>
<<ma smettila>> si siede sul letto continuando a sfogliare i disegni, faccio scivolare il braccio sulla sua vita e lei poggia la testa sulla mia spalla, rimarrei veramente così per sempre, cosa cazzo mi sta prendendo, non mi sarei mai aspettata di provare cose così forti, figuriamoci per la mia ex migliore amica.

<<Che mi racconti?>> dico accarezzandole i capelli
<<boh, nulla di nuovo, siamo molto impegnati ad organizzare il tour e non ci fermiamo un attimo>> risponde
<<ed è per questo che piangevi?>>
<<si, diciamo che quando sono stanca divento molto più emotiva>>
<<nulla di nuovo, sei sempre stata così>> rido, poi la stringo di più a me, rimaniamo in silenzio, si sentono solo i nostri respiri.

Dopo qualche minuto si addormenta, io la adagio delicatamente sul letto, <<buonanotte Vic>> le lascio un bacio sulla fronte e resto a guardarla, non ha neanche cenato ma mi dispiace ormai svegliarla.

Victoria

Mi sveglio nel letto di Ali, cazzo mi sono addormentata alla fine, mi alzo, mi do una sistemata, poi vado verso la cucina e trovo ali seduta, <<buongiorno>> sorride ed io ricambio, le farfalle nello stomaco ritornano subito
<<scusa se mi sono addormentata>>
<<e di che tranquilla>>
<<senti, ora ho le prove, quindi devo scappare, grazie ancora>> l'abbraccio
<<ci sentiamo poi ok?>>
<<certo>> le do un bacio sulla guancia.

Nel tragitto che faccio non smetto di pensare a lei, non so forse semplicemente mi ha fatto strano rivederla dopo tutti questi anni, sono così confusa, ora solo questa mi mancava, mi metto le cuffiette cercando di bloccare i miei pensieri e guardo la pioggia che cade sul finestrino dell'auto.

Alice

Vic, non riesco a togliermela dalla testa, sono seduta sul letto fissando il vuoto, pensando solo a lei.

Mi siedo sulla scrivania, prendo fogli e acquarelli e decido di fare qualche disegno, alla fine disegno lei, i suoi occhi, il suo sorriso, non riesco veramente a pensare ad altro, è veramente perfetta, come Un'opera D'arte, disegno ogni suo minimo particolare, anche il più piccolo.



Come Un'opera D'arte // Victoria De Angelis Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora