11} al sicuro

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Alice

Tra le braccia di Vic mi sento così al sicuro, so che non può succedermi nulla finché sono con lei. Mi accarezza i capelli, riesco a sentire il suo profumo, lo saprei riconoscere a chilometri di distanza.
Senza pensarci troppo prendo il suo volto tra le mani, <<sei la cosa migliore che mi sia capitata>> dico vedendola sorridere e arrossire, come fa sempre. Le accarezzo il viso e la bacio, il cuore minaccia di uscirmi fuori dal petto ogni volta che le nostre labbra si incontrano.

Il suo telefono squilla, nel momento meno opportuno.
<<Scusa>> si stacca e risponde <<Dam?>> dice spostandosi un capello dietro all'orecchio, mentre continua il discorso prendo il blocco che si trova sul mio comodino, non riesco a fare a meno di disegnarla ogni volta che la guardo.

<<Domani mattina sto con una mia amica, facciamo di pomeriggio>> sorride <<perfetto, a domani, ti voglio bene>> conclude posando il telefono sul letto.
<<Amica?>> le chiedo ripensando alla chiamata <<non gliel'hai ancora detto?>>
<<non ho trovato ancora il modo, lo sa solo Thomas>> abbassa lo sguardo come se si sentisse in colpa <<vieni anche tu domani pomeriggio>> aggiunge <<così ti conoscono>>
<<va bene>> rispondo, vedo il suo volto rilassarsi vedendomi sorridere, mi abbraccia lasciandomi un bacio sulla guancia.

Victoria

<<Finito>> sorride e mi mostra il disegno, rimango sorpresa di quanto ogni volta riesca a trovare ogni mio particolare, anche quello che magari nessuno riesce a notare, quello più minimo.

<<Che hai?>> dice vedendomi sovrappensiero, la guardo negli occhi e mi spunta un sorriso. <<Niente>> rispondo <<è solo che nessuno mi guarda come mi guardi tu, nessuno ha mai notato le cose che invece tu riesci a notare. Mi fai sentire speciale>> aggiungo per poi abbassare lo sguardo e arrossire appena realizzo di essermi aperta così tanto.

Mi sposta delicatamente i capelli dietro l'orecchio, il suo indice si sposta sotto il mio mento costringendomi a far incontrare di nuovo i nostri occhi. Senza dire nulla mi bacia, lentamente, assaporando ogni centimetro delle mie labbra, mi sento al settimo cielo ogni volta che fa così.

Si stacca e poggia la sua fronte alla mia, riesco a sentire il suo respiro per quanto è minima la distanza tra le nostre labbra <<ti imbarazzi per molto poco tu>> dice accarezzandomi il viso <<un giorno dovrei disegnare la te imbarazzata, sei così carina>> aggiunge e ridiamo entrambe.

Mi sto rendendo conto essere veramente innamorata persa di lei, la guardo negli occhi mentre con delicatezza accarezza ogni centimetro del mio viso. Mi lascia un bacio a stampo, ci sdraiamo e poggia il viso sul mio petto, io gioco con i suo capelli mentre il suo fiato mi  sfiora il collo facendomi venire i brividi.

Vorrei non avere paura, non avere paura di dirle tutto quello che provo, di dirle che la amo, la amo così tanto.

Come Un'opera D'arte // Victoria De Angelis Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora