Come Un'opera D'arte // Victoria De Angelis

17} Non Abbandonarmi Mai

Alice

Apro gli occhi, il sole entra leggermente dalla fessura della finestra, saranno circa le 10:00 di mattina.

Vic dorme ancora, ha il viso poggiato sul mio petto, il suo volto è rilassato, le labbra leggermente socchiuse. Non riesco a non guardarla.

Le accarezzo leggermente il volto. <<Oi>> sussurro piano per poi lasciarle un bacio sulla fronte. <<Buongiorno piccola Vic>> apre leggermente gli occhi e mi fa un sorriso ancora mezza addormentata.
<<Buongiorno>> risponde dopo lasciandomi un bacio a stampo.

Andiamo in cucina, la sorella di Vic, Nica, è seduta davanti al tavolo e sorride appena ci vede. <<Dormito bene?>> chiede poi, Vic annuisce ancora assonnata. Mentre facciamo colazione parliamo del più e del meno, Nica è veramente carinissima con me.

Victoria

Verso mezzogiorno arriva papà, mangiamo tutti insieme. Lui non sa ancora di quello che c'è tra me ed ali ma sa del casino che è successo nella sua famiglia. La vedo così spensierata in questi giorni, vorrei fosse sempre così.

Immprovvisamente sento un vuoto allo stomaco, mi dissocio da tutto ciò che ho intorno a me. La conosco questa sensazione, quella paura improvvisa che qualcosa possa andare storto all'improvviso. Torno indietro nel tempo, ho quindici anni. Le ultime visite di mamma sono andate bene, sembra quasi guarita, finalmente dopo un anno siamo tutti così felici e sollevati. Poi passa una settimana, mamma sta di nuovo malissimo improvvisamente. Viene ricoverata.
Sono a scuola, mi chiamano per farmi uscire prima, sento un nodo al cuore, so il motivo, lei non c'è più.

<<Vic>> Ali mi fa tornare al presente <<ti senti bene?>> chiede poi. Annuisco. Sento il mio battito accelerare, il mio corpo rabbrividire. Sto cercando di mascherarlo il più possibile, mi sento in trappola, ho paura di impazzire.

Sai gestirlo Vic. Continuo a ripetermi la stessa frase in mente. Ho tutto sotto controllo.

<<Vado in bagno>> dico alzandomu di scatto, forse troppo. Lo sanno, sanno che non sto bene, però vorrei che non lo sapessero. Chiudo la porta e mi guardo allo specchio. <<So gestirlo>> dico per poi bagnarmi i polsi. Pensa a ciò che ami. Ripeto in testa le frasi che mi dice sempre papà. Alice. Penso alla spiaggia, al nostro primo bacio, a noi sugli scogli, ai nostri corpi uniti,al suo tocco leggerlo sulla mia pelle, alle sue labbra morbide che sfiorano il mio ventre.

<<Vic>> dice Alice bussando <<posso entrare?>> chiede subito dopo. Le apro la porta e l'abbraccio, <<ti amo tanto, non abbandonarmi mai ti prego>>.
Lei mi stringe forte a se, <<non lo farò mai, non devi neanche pensarlo>> dice lasciandomi un bacio sulla testa e accarezzando i miei capelli.

Tutta le mie paure svaniscono quando sono tra le sue braccia.