4} farfalle nello stomaco

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Victoria

Mentre Dam ed Ethan cercano di montare la batteria io mi siedo sul divano vicino a Thomas e poggio la testa sulla sua spalla <<hey, tutto apposto?>> chiede lui vedendomi sovrappensiero
<<si, sono stanca>> rispondo, lui mi accarezza i capelli e mi da un bacio sulla testa, ormai per me è come un fratello, ma lo siamo tutti e quattro, penso veramente che loro mi abbiano migliorato la vita, mi hanno fatta crescere e anche se ogni tanto discutiamo perché è normale, gli voglio un bene dell'anima.

Dovrei concentrarmi ma i miei pensieri tornano ad Alice, la sensazione che ho provato appena l'ho vista è indescrivibile, come quella che ho provato quando mi ha accarezzato delicatamente i capelli, o quella di quando siamo rimaste abbracciate ed ho sentito il suo profumo, mi sembra di averlo ancora addosso.

Alice

Sono sdraiata e continuo a guardare il soffitto da mezz'ora, veramente provo qualcosa per quella che alle medie era la mia migliore amica? Soprattutto veramente sto provando qualcosa di così forte, io che non ho mai amato le cose serie, non ho mai provato nulla di così forte, non ho mai sentito le farfalle nello stomaco e il cuore in gola.

Mi si avvicina Rexi, <<a volte sei fortunato ad essere un cane>> dico accarezzandomi, vado in cucina per mangiare qualcosa e mi arriva un messaggio

Vic🤍: "sono sotto casa tua :)"

mi spunta un sorriso enorme sul viso, appena apro la porta la trovo con una busta in mano, <<ti piace ancora il sushi?>> sorride
<<è sempre rimasto il mio preferito>> lei entra <<aspetta, ha smesso di piovere giusto?>> chiedo e lei annuisce confusa, la prendo per mano e la porto sul terrazzo.

<<Ma che figo>> esclama come una bambina, questo lato di lei è il mio preferito, mi fa veramente impazzire, si guarda intorno meravigliata <<è tutto tuo?>>
<<in pratica sì, di solito ci vengo a disegnare>> poi mi ricordo del disegno che ho fatto ieri <<ah, aspetta devo darti una cosa>> scendo le scale, velocemente prendo il disegno e mi sbrigo a risalire.

<<Ieri ho fatto questo>> dico ancora affannata
<<oddio Ali, è stupendo>> lo guarda bene <<sono molto più brutta di così>> ride
<<finiscila non è vero>>
<<è veramente bellissimo grazie>> mi lascia un bacio sulla guancia e mi abbraccia, riecco le farfalle mannaggia, rimaniamo a guardarci, i nostri volti sono veramente a pochi centimetri di distanza e i nostri nasi si sfiorano, riesco a sentire il suo respiro, mi avvicino lentamente
<<vabbè mangiamo?>> si sposta, cazzo che figura di merda voglio sotterrarmi.

Mangiamo e parliamo del più e del meno
<<ma perché abiti con tuo fratello?>>
<<ho litigato con i miei>> rispondo abbassando la testa
<<scusa, non vole...>>
<<tranquilla>> la interrompo <<non potevi saperlo>> sorrido, non voglio farla sentire in colpa <<quindi campioni d'Europa eh?>> cambio discorso, le spunta un sorriso sulle labbra, che bello vederla sorridere, è vederla felice, non ho mai smesso di credere in lei, vedere la loro vittoria all'eurovision mi ha fatto emozionare tantissimo, <<sono così fiera di te>> allungo il braccio sulla sua spalla e la stringo forte a me, poi finiamo di mangiare.

<<Comunque grazie ancora per il disegno è bellissimo>> dice sorridendo e le sue guance si tingono leggermente di rosso
<<e di che>> rispondo, lei si avvicina al mio viso e con il pollice sfiora delicatamente il lato della mia bocca <<ancora non hai imparato a mangiare>> sorride, mi guarda le labbra, poi alza lo sguardo e i nostri occhi si incontrano di nuovo, cazzo cuore datti una calmata, ti prego
<<emh, io vado, ci vediamo domani>> mi da un bacio sulla guancia e mi lascia li, da sola, con ancora le farfalle ancora nel mio stomaco.

Come Un'opera D'arte // Victoria De Angelis Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora