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Sono passate un po' di settimane, è il 4 giorno di scuola e io già voglio balzare "Dai cazzo quest'anno siamo di maturità se cominci così non ti ammettono neanche" mi rimprovera Dixie come sempre
"Non né giornata vai tu, io ho bisogno di svagarmi"
"No resto con te, ti faccio compagnia"
"No davvero ho bisogno di stare sola, tranquilla, ci vediamo dopo" le dico sinceramente
"Va bene, fatti sentire" mi dice dandomi un bacio sulla fronte
"Ah Dixie, mi dai le chiavi della casa fantasma, non trovò più le mie, farò fare la copia" La casa fantasma è quella che Dixie aveva comprato per far chiarire me ed Harry, nonostante ogni angolo di quella casa mi ricorda lui, è completamente isolata dal mondo, e oggi ho bisogno di un po' di tranquillità
"Si tiene" dice lanciandomi le chiavi






Appena entrò in casa vedo subito la sua giacca, cazzo non pensavo ci venisse mai qui, lo raggiungo in terrazzo
"Che ci fai qui?" Chiedo acida
"Che ci fai tu qui, dovresti essere a scuola, che c'è mi pedini?" Risponde col suo solito egocentrismo, è fermamente convinto che tutto il mondo giri intorno al lui e al suo interminabile ego
"Pedinarti è ali primo posto tra i miei pensieri" dico sarcastica
"Davvero, che ci fai qui?" Mi chiede
"Volevo stare tranquilla senza tutti quei paparazzi rompi coglioni, non pensavo tu venissi mai qui, non pensavo neanche che avessi ancora le chiavi" mi accendo una sigaretta
"Ti nascondi dai paparazzi per quella continua domanda?" Capisco subito a che domanda si riferisce
"Sai, non mi interessa di rispondere a quella domanda, solo, vorrei evitare di sminuire qualcuno, e sai, non riesco a dire bugie"
"Tu non riesci a dire minchiate, ne ho già dette abbastanza"
"Quindi ormai sei trasparente, quello che succede nella tua vita è tutto reale?" So che vuole arrivare a Federico
"Realissimo, nella tua?"
"Oh si sì, naturalmente" la mia mano inizia a tremare ma non lo faccio notare, i miei occhi cominciano a diventare lucidi, cerco di tornare dentro ma vengo fermata da quella voce, quella dannata voce
"Non vuol dire che la realtà sia meglio della finzione" si avvicina a me
"La tua realtà com'è?" Gli domando
"La mia realtà è una merda" fa una pausa "cerco di andare avanti, di dimenticarti, ma non ci riesco, penso a come stai, se mangi, se fumi, se bevi, se quando ti vengono gli attacchi di panico c'è qualcuno pronto ad aiutarti,se la notte quando hai gli incubi se sola o c'è qualcuno con te, e mi distrugge l'idea che quel qualcuno non sia io ma lui, che sia lui a tenerti i capelli quando dopo una serata sei completamente sballata e non riesci a vomitare, che sia lui ad imboccarti quando non riesci a mangiare, che sia lui a rimboccarti le coperte e a tenerti la mano mentre dormi, ma più di tutto mi distrugge il pensiero che lui mi abbia sostituito" dai miei occhi esce una lacrima, le sue parole mi fanno male ma allo stesso tempo mi rilassano
"Non erano i miei problemi che ti facevano schifo di me? Almeno con Cassandra non lo hai più"
"Pensi davvero che ci siamo lasciati per questo, stai dando di nuovo la colpa a me e ai tuoi problemi?"
"Ti dava fastidio anche quando fumavo una sigaretta" gli rispondo spavalda
"Non erano sigarette, erano canne, e non era una ma troppe, ho perso il conto, non eri più lucida e forse non lo sei neanche adesso"
"Adesso sono lucidissima, e poi io non ho mica bisogno di un padre, tu mi conoscevi sapevi che fumavo, che bevevo, e che non ero una santarellina, se ti dava fastidio quel comportamento avevi sbagliato persona in partenza"
"Hai ragione, all'inizio non mi preoccupavo di questo, anch'io ho i miei vizi non posso di certo giudicarti, ma io ho un autocontrollo che mi permette di avere dei limiti, cosa che tu non hai, e la mia più grande preoccupazione era, ed è questa, io volevo semplicemente aiutarti a trovare quell'autocontrollo, ma tu ovviamente rifiuti ogni tipo di aiuto"
"Pensa al lato positivo, adesso non ti devi più preoccupare di me e delle mie paranoie tossiche"
"Chi se ne occuperà?Federico mi sembra si chiami giusto?"
"Ancora con lui, si, sei proprio geloso" dico, nel frattempo lui è sempre più vicino a me, ci stiamo sfiorando tutto il corpo
"Di chi dovrei essere geloso!? Di un figlio di papà, senza nessuna personalità, senza nessuna dote, pieno di soldi solo perchè è figlio di qualcuno di importante, destinato ad avere successo e soldi non facendo un cazzo"
"Attento, non lo ridicolizzare, ti ricordo che anche io sono così, e tu con me ci scopavi"
"Tu hai molte doti" risponde
"Tipo?"
"Penso tu abbia abbastanza autostima da saperle già tutte"
"È vero, mi alzavi l'ego però se le elencavi" mi fa un sorriso, di quei sorrisi che prima erano nella mia quotidianità
"Invece Cassandra?"
"Cosa?"
"Federico è un figlio di papà, Cassandra chi è?"
"Cassandra è semplicemente una ragazza semplice"
"Ti ho davvero stancata, sei riuscito a prenderti tutto il contrario di me"
"Anche tu"







POV'S NIC
Chiamo Vic, stamattina è sparita
"Dove cazzo sei stronzetta? Sono da te ma non ci sei, mi hanno detto che sei sparita da stamattina, stai scopando? Con quel bono là che ti ha passato il numero l'altra sera? Sei una puttana potevi chiamarmi, facevamo una cosa a tre" in realtà lo so che era andata nella casa fantasma per stare un po' sola, Dixie me lo ha detto
"Sto arrivando, resta da me, ti raggiungo" il suo tono di voce è strano, non me la racconta giusta, la sua solita risposta sarebbe sta: "ma non fare la puttana, so che Dixie non riesce a stare zitta"



Quando la vedo arrivare le dico "Finalmente, che stavate facendo? Ci hai preso...."  sto per finire la frase ma vedo Harry che entra in casa seguendola, ecco cosa c'è di strano
"Puoi cortesemente evitare di fare la puttana" mi rimprovera, penso abbia capito quale sarebbero state le mie prossime parole "spostiamoci in stanza" continua
Una volta entrate in stanza cerca di cambiare discorso, tipico suo "com'è andata? Solita merda?" Dice riferendosi alla scuola
"Ti prego non mi dire che ti sei scopata Harry, davvero! Cazzo ti davo più autocontrollo, certo chi l'ha l'autocontrollo con lui" ogni volta sottolineo la bonaggine di Harry, all'inizio lo facevo perchè era bono, adesso è sempre bono ma lo faccio solo per farla incazzare, ma non ci riesco facilmente, quando si tratta di Harry cerca di tenersi sempre tutto dentro
"Non ho scopato con Harry!" Ma dai!! Non sembrerebbe credibile neanche se si impegnasse a dirmi questa cazzate, e adesso non si è impegnata per niente
"Come scopa? Meglio di prima, o le cattive influenze lo hanno peggiorato?" Le dico facendo riferimento a la biondina che si scopa
"Cazzo ti giuro ho pensato tutto il tempo a lei che glielo succhiava mentre lo facevamo"
"Che troia" dico nello stesso istante però entrano Aria e Charlie, non so da dove sono spuntate
"Chi è la troia?" Chiede Aria
"La puttana biondina che si scopa Harry ancora per poco" dico
"Potete chiudere quella porta porca dì quella puttana" grida Vic
"Perché ancora per poco, che è successo? Non me lo dire" dice Aria mentre Charlie chiude la porta
"Te lo dico"
"Allora la troia sei tua sorella" dice Charlie
"Fiera di esserlo, sorella" la provoca Vic
"Ora dopo che vi siete raccontate i miei cazzi, come le vecchiette nei balconi, sparite, anzi sparisco io" dice Vic prendendosi la borsa
"2º round ragazze!" Le urlo
"Semmai 7º" mi risponde uscendo, che esagerata






POV'S HARRY
"Alla buonora amico, ti abbiamo aspettato per tutta la mattinata" mi rimprovera Brian appena mi vede arrivare
"Sono stato con Cass" dico vago
"Ah si, a proposito di Cassandra, è venuta a cercarti perchè non ti riusciva a rintracciare, è preoccupata, magari chiamala" mi informa Charlotte, beccato
"Con quale troia eri?"chiede Brian, non rispondo, spero cambiano discorso senza approfondire la questione
"Dai amico non ti tenere i tuoi segreti" continua Tyler
"Scusate devo chiamare Vic...non mi risponde da ieri......Cazzo è Vic" dice Charlotte
"Cazzo si che è Vic" continua Brian
"Cazzo ti sei davvero scopato Vic?!" Ovviamente anche Tyler deve commentare
"Ma che cazzo dite, iniziamo che già mi sono rotto il cazzo, la chiami dopo Vic" dico a Charlotte, so che se l'arriva a chiamare cominciano a fare i coglioni
"Ma certo che è Vic, lei non mi risponde, e solitamente lei è sempre col telefono in mano, tu sei sparito da sta mattina, Olivia mi ha pure detto che oggi Vic ha balzato, è Vic sicuro!" Continua Charlotte imperterrita
"Vi fate i cazzi vostri, dobbiamo cominciare, abbiamo già perso troppo tempo" dico ormai stufo
"Per colpa tua che ti sei andato a scopare Vic" quando Brian commenta così ci vuole semplicemente molta pazienza, inizialmente mi ci litigavo sempre, finivamo sempre per alzarci le mani, poi mi ci sono abituato, é fatto così, non riesce a tenersi un pensiero per se






POV'S VIC
"Ok, sbrigatevi, fatevi preparare che dobbiamo iniziare" ci ordina Emma, sono in studio per quella stupida pubblicità, insieme a me, a parte le comparse, verrò affiancata da Ester, una modella molto brava, che come me ha cominciato da piccola, per puro caso mentre era in vacanza con la sua famiglia, un fotografo che aveva amicizie nel mondo della moda l'ha notata e l'ha fatta diventare quella che è adesso, non ho mai lavorato con lei, ancora non lavora per band così importanti come me, ma mi sembra molto in gamba se mia zia l'ha notata, e adesso che si ritrova a fare una pubblicità così importante, credo che la rincontrerò presto.
"Ma quindi davvero ti sei lasciata con Harry, o è tutto hype, perchè se è vero te la posso dire una cosa sinceramente? Sei passata dalle stelle alle stalle, per carità Federico è un bel ragazzo, ma hai visto Harry?" Mi rivolge la parola una delle comparse, penso sia parente dei proprietari del brand, se no non sarebbe qui
"Come ti permetti, esci dal nostro camerino, tu stai in quello delle comparse" la zittisce Ester, sapevo che avevo ragione su di lei, la gatta morta se ne va senza fiatare, è stata asfaltata davanti tutte le truccatrici è tutta la trup, rivolgo un sorriso ad Ester per ringraziarla, in un'altra situazione l'avrei fatta fuori da sola la gatta morta, ma oggi non è giornata, sopratutto dopo aver visto di nuovo i miei litigare

Non riesco a smettere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora