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Mi squilla il telefono
"Oi Fede" dico uscendo in terrazza
"Senti Vic, ti ricordi che oggi dovevo partire, quel mio amico che faceva gli anni, dove sei mi avevi detto che ci saremo visti in aeroporto" cazzo me ne sono completamente dimenticata, ora mi sento in colpa, sono mezza nuda a casa sola con Harry quando dovrei stare in aeroporto a salutarlo
"Si Fede scusa, sono in macchina ho fatto tardi, ero da Mike, mi aspetti"
"Certo dai, non fare tardi"
Una volta salutato velocemente Harry e arrivata in aeroporto saluto Fede abbracciandolo, non me la sento di baciarlo, in questo momento mi sento terribilmente sporca e incolpa, non mi sono neanche potuta fare una doccia, ma mi sono spruzzata il profumo di Dixie da tutte le parti.
"Vic, prima o poi dobbiamo affrontare il discorso, vuoi davvero che io ritorni? So che la nostra e solo una frequentazione e che siamo liberi, mi hai messo davanti questa verità da subito, ma ho bisogno di saperlo" mi dice continuando ad abbracciarmi
"Io....mi dispiace Fede davvero, ho sbagliato io, non dovevo neanche cominciare questa frequentazione, io non ho mai voluto farti del male" gli rispondo
"Vic, tu me lo hai sempre detto, e anche quando negavi i tuoi sentimenti per lui, si vedeva lontano un miglio che ci stavate ancora sotto per la vostra relazione, non pensare di essere l'unica egoista" mi dice continuando ad abbracciarmi " anche io lo sono stato, ti dovevo lasciare libera fin da subito"
"Io ti voglio bene Fede, credimi, tantissimo, è grazie a te se non sono caduta nelle mie paranoie"
"Anch'io te ne voglio Vic, spero solo che le tue scelte ti rendano felice, e non ti portano di nuovo a soffrire" fa allusione ad Harry, come biasimarlo
"Buon viaggio Fede" mi stacco da lui dandogli un bacio sulla guancia
"Fatti sentire, non mi fare preoccupare" mi risponde
"Promesso"






"Oh dai, che rompi coglioni ogni volta quattro ore per sistemarti, sbrigati che mi voglio completamente sballare" Nic rimprovera Aria, stiamo andando a far serata, ovviamente all'empire, di Sabato sera è d'obbligo
"Anche io" assecondo Nic, ho bisogno di non pensare, ne a Fede e alle minchiate che gli ho detto, ne sopratutto ad Harry, ho bisogno di staccare dal mondo intero



"A quanto siete? Basta" ci rimprovera Nic, non so quanto abbiamo bevuto e quanto cane ci siamo fatte, purtroppo non funziona nulla, il mio pensiero fissò e lui, è per quanto non sia sobria, sono abbastanza lucida
"Passami il Bong" chiedo ad Olivia ignorando totalmente Dixie
"Basta mi arrendo, sto andando sopra con Logan, per favore state attente e non esagerate" a primo piano ci sono delle stanze dove la gente scopa come conigli, lo farei anch'io in questo momento, ma il mio pensiero fissò ed Harry, e poi mi sentirei troppo in colpa per Fede
"Vado al cesso" dico alle altre, salgo anch'io, in realtà non sto andando in bagno, sto semplicemente vedendo se tra una di queste stanze ci siano Harry e quella troietta che si scopa, mi è spuntata questa paranoia. Arrivata al piano di sopra un tipo mi importuna, cazzo non ho portato la borsa con lo saprai al peperoncino, e i bodyguard li ho lasciati di sotto, ho pensato che se quella fosse stata una missione sotto copertura sicuramente le guardi non aiutavano
"Ma quanto sei figa, Victoria Gray, quanto mi eccita il tuo cognome, lo senti duro vero?Ti va se occupiamo una di queste stanze?" Chiede, strusciandomi su di me
"Staccati testa di cazzo"cerco di respingerlo, ma lui non si muove di un centimetro, anzi si avvicina sempre di più, comincia a posare la sua viscida mano sul mio seno, sto per gridare, ma prima che io potessi farlo vedo quel maiale a terra, "la prossima volta che la guardi ti ammazzo, ti giuro che ti ammazzo" qualcuno l'ha colpito, la stessa persona che mi stringe il polso, quel dannato profumo e quel tocco lo riconoscerei tra miliardi di persone,voleva continuare a menarlo ma Tyler lo ha fermato "dai amico calmati ci penso io, portala via, vedi se se gli ha fatto qualcosa" mi sta portando via a gli occhi di tutta quella gente che non aveva mosso un dito, ma non la biasimo, non c'è nè uno lucido tra tutti, probabilmente non sanno neanche chi siano in questo momento.
"Cazzo Vic, perchè non eri con i bodyguard?Stai bene, cosa ti ha fatto? Lo dobbiamo denunciare, quel bastardo maniaco pervertito..."
"Tranquillo, non è riuscito a farmi nulla, l'hai fermato in tempo, grazie" gli rispondo
"Sicura Vic? Per favore parla con me, non chiuderti come fai sempre" mi supplica quasi
"Te lo giuro, non è riuscito a fare nulla, se non strusciarsi e mettermi la mano sul seno, nulla si più"
"Quel bastardo, io lo ammazzo"
"Dai basta basta davvero" gli dico accarezzandogli la guancia
"Che ci facevi sopra? Eri col tuo amichetto che è sparito dal nulla" dice facendo riferimento a Fede, questa sua affermazione dovrebbe farmi incazzare, ma mi fa solo divertire, adoro quando fa il geloso dal nulla
"Il mio "amichetto" è partito per una settimana, è ritornato in Italia, dovresti saperlo, è in prima pagina su tutti i giornali, è andato a trovare un amico per il suo compleanno"
"Bastava dire che si era levato dal cazzo, non avevo bisogno di sapere tutta la sua vita"
"Tu? Che ci facevi al piano di sopra? Eri andato a scoparti Cassandra?" Ricambio con la sua stessa dose di gelosia, so che questa conversazione non dovrebbe neanche esistere come del resto questo pomeriggio, ma è troppo tardi
"Ero semplicemente andato in bagno" dice
"Ci siamo messi nei casini" ammetto, è arrivata l'ora di parlarne, tanto prima o poi, il discorso si doveva affrontare
"Lo so, dice sedendosi accanto a me sul letto"
"Cosa facciamo?" Chiedo
"Devi solo capire chi è più importante per te tra te e il tuo amichetto"
"So cosa stai facendo e non te lo lascerò stare, mi dispiace ma credo che il tuo ego sia già troppo" dico, poi continuo "il problema non è questo, io sono completamente sballata momentaneamente ma so che tutto questo è un rischio"
"Cazzo Vic però ti avevo detto di non fumare, e comunque, sei tu che mi hai lasciato, e io non conosco neanche i motivi veri"
"Da quando sono piccola ho condannato i miei per avere fatto tre figli, cazzo tre figli fatti per sbaglio, posso capire io e Charlie, due gemelle chi se lo aspettava, io al posto loro avrei deciso di abortire, ma se a distanza di anni fai lo stesso errore sapendo di non potertelo permettere e soprattutto sapendo di dare a quel bambino una vita ingiusta fatta di riflettori puntati addosso da prima di nascere, riflettori che non hai scelto tu di avere ma con cui sei stato costretto a conviverci, questo non lo posso accettare, mi sono sempre promessa di non volere mai dei figli, con la vita che conduco, con tutti questi paparazzi e gossip inutili, non ho intenzione di dare a mio figlio la vita che ho avuto io"
"Dove vuoi arrivare?" Mi chiede, penso ci sia già arrivato, ma lo vuole sentito dire
"Più o meno un anno e mezzo fa sono rimasta incinta di Micheal, fu per questo che la nostra storia andò a puttane, non perchè lui se ne andò, quella fu una conseguenza, ho abortito subito dopo, ma quel periodo fu il periodo più brutto della mia vita,quell'episodio sovrapposto ad altri, mi causo varie parodie e problemi, quando ci lasciammo, era un anno da quel periodo, avevo bisogno di te, o forse avevo bisogno di sparire, non lo so bene, so solo che stavo impazzendo, per questo ci siamo lasciati"
"Perchè me lo stai dicendo adesso è non prima?" Domanda lecita
"Io non so neanche perchè te lo sto dicendo adesso, è una cosa che doveva rimanere segreta, detesto parlarne con qualcuno, i ricordi mi fanno stare male"
"Cazzo Vic. In quel periodo ero incasinato col lavoro, avevo intuito ci fosse qualcosa che non andava ma tu non parlavi, io....mi dispiace" dice appoggiandomi le mani sui capelli e stringendo in un abbraccio








Non riesco a smettere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora