Capitolo 20

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Che bella sensazione svegliarsi da diciottenne. Il sole é più luminoso, l'aria più pulita, la prospettiva di vita migliore. Tutto é più bello. I raggi solari filtrano dal vetro oscurato solo da una tendina bianca, il mio ragazzo dorme accanto a me, con le labbra socchiuse mentre russa leggermente. É bellissimo, anche mentre é tra le braccia di Morfeo, sembra un angelo cascato per sbaglio dal cielo, nonostante il suo, nostro, passato piuttosto difficile, Zayn ai miei occhi appare in ogni caso un angelo. Il mio angelo. Credo che siano minuti infiniti quelli che stanno scorrendo mentre ammiro questa creatura, ma non posso farne a meno, soprattutto ora che sta mugulando qualcosa mentre si stiracchia per poi aprire gli occhi e guardando nella mia direzione.

"Auguri, amore mio!" Esclama entusiasta saltando addosso al mio corpo e facendomi ridere.

"Finalmente diciottene! E finalmente potró stare con te senza sentirmi un pedofilo!" Riprendo a ridere ancora più rumorosamente, contagiando anche lui.

"Grazie, Zayn" riesco a farfugliare tra un bacio e l'altro. Lascia andare le mie labbra, non prima di mordermi e tirarmi il labbro inferiore, e iniziare a inumidire ogni mia parte superiore del corpo, dalle clavicole salendo verso il collo e poi dietro l'orecchio, sa che amo quel punto, mi manda in estasi.

"Dovrei fare gli anni più spesso" ammetto suscitando il suo divertimento. La sua risata vibra nel suo petto e lo fa apparire ancora più sensuale di quanto non lo sia già.

"Oggi staremo con i ragazzi, domani sarai mia. Mia e basta"

"Che hai intenzione di fare?" Attorciglio le mie braccia attorno al suo collo e le gambe attorno al suo bacino. Lui rivolge lo sguardo verso di me sorridendomi.

"Sei bellissima, i diciotto ti donano" mi metto a ridere capendo che sta solo cercando di deviare il discorso. So che, conoscendolo, avrà già organizzato ogni secondo di domani. Non vuole farsi trovare impreparato in un giorno così importante per lui, esattamente come lo é per me.

"Non cambiare discorso, piccolo mio."

"Uhm, come suona bene uscito dalle tue labbra perfette" prova a baciarmi, ma devio dalla sua presa facendolo accigliare un po'.

"Malik."

"Tomlinson" scherza facendomi l'occhiolino. Ma allora vuole vedermi morta.

"Sai che odio vivere nell'insicurezza" gli ricordo cercando di essere il più credibilmente seria possibile. Zayn sorride vedendo il mio intento e mi bacia la punta del naso.

"Quello che posso dirti é che devi fidarti di me. Puoi fidarti di me, lo sai" annuisco baciandolo di nuovo.

"Oggi verrai con me e Lou da Rose e Dan?" Noto che ci pensa su, ritornando a guardarmi senza fornirmi una risposta.

"Non vuoi? Non sei obbligato"

"Beh, non lo so, mi sembra solo affrettato. E poi, per Louis sarà un passo molto importante, e secondo me é meglio che siate solo voi"

"Come vuoi" mi alzo da quel letto troppo caldo e troppo comodo senza degnare di uno sguardo Zayn. Credevo che anche lui volesse venire da Rose e Dan, ero più che felice di potergli far fare conoscenza con loro, ma no. Chiaro che non posso e non voglio obbligarlo a fare niente, se non se la sente o per un motivo o per un altro io non posso fare altro che rispettare la sua decisione.

Mi chiudo in bagno preparandomi velocemente e uscendo cinque minuti dopo. Si sente che qua stamattina ci é già passato Louis, ha invaso queste quattro mura con il suo profumo. Rientro nella stanza cambiandomi, mettendo il costume sotto ad una canottiera di un gruppo di Zayn e dei pantaloncini per la spiaggia. Lui é ancora lì, a guardarmi in ogni mio movimento senza dire niente.

"Piccola" finalmente sento la sua voce mentre si alza facendo torreggiare la sua altezza rispetto alla mia. Di solito mi avrebbe intimidita, mentre ora mi da solo tanta sicurezza.

"Mi dispiace."

"No, Zayn, é okay, davvero" mi aveva lasciato la mano poco prima, e quella distanza mi fa venire i brividi, un senso di vuoto. Lui mi guarda stranito quando sbuffo, ma si calma quando vede che mi avvicino a lui e lo abbraccio, ho solo bisogno di questo contatto ora.

"Ho paura, ecco perché volevo venissi" lui stacca subito l'abbraccio, poggiando le sue mani sopra le mie spalle e guardandomi.

"Paura di cosa?"

"Conosco mio fratello, e tu anche più di me. Sono solo spaventata che possa perdere il controllo con i nostri genitori. Non conosco la storia del loro conflitto e questo mi fa ancora più intimorire" faccio un sospiro trovando interessanti in questo momento i miei piedi nudi.

"Ho paura di non riuscire a fermarlo" mi guarda comprensivo e annuendo poi.

"Verró, se ti fa sentire più sicura io verró" fisso il mio sguardo nel suo, trovando conforto solo a quel contatto.

"Io ti amo tanto" riesco a dire quasi come una bambina di cinque anni senza nascondere il rossore sulle mie guance. Lui ridacchia e mi bacia prendendomi il viso tra le sue grandi mani.

"Anche io ti amo, piccola mia. Forse anche troppo" sorrido alla sua affermazione e ricambio il bacio.

"Andiamo a festeggiare il compleanno più importante della tua vita" annuisco prendendolo per mano e scendendo le scale.

***

PERDONO SE É CORTO.

You're my brother || 5sos/One Direction {COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora