War

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Un'armata di angeli si avanzava armata verso Hogworts distruggendo tutte le barriere con un semplice schiocco di dita. Gli allarmi scattarono e tutti furono terrorizzati vedendo centinaia di uomini alle loro porte. Gli studenti più grandi e lo staff si prepararono alla battaglia mentre i più piccoli si rinchiudevano nei dormitori.

Albus Silente si precipitò all'esterno insieme ad essi, non consapevole a cosa andava incontro attaccò. Gli angeli spiegarono le ali e si precipitarono ad attaccare. La battaglia iniziò e avanzò a senso unico. Non c'erano chance per i poveri studenti coinvolti ne per i più grandi guerrieri. La battaglia avanzava velocemente e gli unici a tener duro erano gli adulti. Urla e sangue si propagavano per il castello, gli alunni più piccoli che cercavano di salvare più persone possibili. Madama Chips che si precipitava di qua e di là per salvare i feriti. Le urla di dolore e l'invincibilità di quei mostri che stavano attaccando Hogworts. I rumori di battaglia vennero portati all'udito di Voldemort che si precipitò coi suoi seguaci per uccidere Potter. Quando si aggregarono però si trovarono attaccati su due fronti. Era una battaglia sanguinaria. Quando dissero che nessuno ne sarebbe uscito vivo avevano ragione. Il sangue di studenti, bambini e adulti era ovunque. Buoni o cattivi non importava più. Li davanti ai suoi occhi vi era solamente un massacro. Non riusciva a muoversi, continuava a chiedersi perchè. Perchè stava accadendo tutto questo. Non era questo il piano. Non doveva andare così. Voleva riunire la sua famiglia, non distruggerla. Voleva la pace per se e gli altri non una guerra. Ma allora perchè. Perchè stava vedendo ciò. Perchè stava osservando le persone che amava uccidere e venir uccise senza battere ciglio. Perchè non stava cercando di fermarli. Perchè il suo corpo non si muoveva. Aveva tutto da perdere quindi perchè non stava facendo nulla. Perchè ogni sua vita finiva con una guerra, perchè non poteva essere un ragazzo normale, con una famiglia normale e niente di speciale. Perchè non poteva avere una vita normale. Voleva solo questo era troppo? Perchè nessuno lo ascoltava quando parlava. Perchè nessuno lo guardava. Perchè nessuno sentiva il suo cuore urlare di dolore. Perchè nessuno vedeva le lacrime che scendevano lungo le guance. Perchè nessuno vedeva tutte le sue cicatrici. Perchè nessuno vedeva quanto questa guerra fosse inutile. Perchè nessuno percepiva la sua presenza. Perchè nessuno si fermava. Perchè non gridava. Perchè non piangeva. perchè tutto questo stava accadendo. Perchè non stava facendo nulla. Perchè doveva scegliere con chi combattere. Perchè. Perchè. Perchè!

"BASTAAAAAAAAAAA!!!!!!!" urlò a pieni polmoni, il potere che circondava qualunque cosa, la sua voce che echeggiava nelle loro orecchie, il dolore percepito dai loro cuori. Ma nonostante questo, le parole di un semplice ragazzo non sarebbero mai servite. Perchè lui era solo un'arma, un involucro vuoto la cui anima era morta da tempo. E ora eccolo li a guardare impassibile le persone che ama morire. Perchè doveva sempre finire così. Perchè si fidava quando sapeva non sarebbe servito, perchè piangeva sapendo che presto sarebbe finito, perchè urlava se sapeva che nessuno avrebbe udito o ascoltato. Perchè gli importava tanto. Alla fin fine sarebbe rimasta solo la sua famiglia, quindi cosa gli importava di quelle persone. Cosa gli importava se non li scalfivano nemmeno. Cosa gli importava di vedere tutti quei lampi verdi scagliati da tutte quelle bacchette. Cosa gli importava veder cadere ragazzi così giovani davanti ai suoi occhi. Aveva visto la stessa cosa per 3000 anni, quindi perchè gli importava tanto. Perchè lo faceva soffrire vedere Death mietere cotante vittime. Perchè vedere Life assorbire la vita di quei giovani faceva male. Cos'era quel dolore vedere Luck divertirsi a scoccare frecce che avrebbero sicuramente colpito qualcuno. Perchè vedere Madre ferirsi e lasciar fuori uscire la sua essenza distruggendo corpi e Hogworts lo faceva sentire così male. Perchè vedere Dio in piedi senza fare nulla, solo guardare lo faceva sentire tradito. Troppo sangue, troppe vite, troppe vittime innocenti, troppo, era tutto troppo. Non ce la faceva. Non poteva. Non ne poteva più.

"Basta" chiese disperato

"Bastaa" disse versando lacrime amare

"Vi prego basta" implorava invano.

Il suo cuore era chiuso in una morsa di dolore. Non poteva fare nulla, Non sapeva fare nulla. Tutto quello non era un suo problema, allora perchè era così. Perchè soffriva tanto. Perchè soffrire tanto per persone che lo avevano tradito. 

Harry in un momento di completa follia spiegò le ali e come un guerriero pronto alla battaglia volò al centro della guerra. Si lasciò cadere in picchiata atterrando al centro e causando una enorme onda d'urto. I suoi poteri erano senza controllo, i suoi occhi erano carminio e iniettati di sangue. Le ali bianche divennero di un nero color pece, catene indistruttibili spuntarono dal terreno bloccando ogni individuo presente.

"Ho detto BASTA!" urlò rilasciando i suoi poteri. Tutti i presenti si inchinarono contro il loro volere e solo tre persone, anche se a fatica rimasero in piedi. I tre capi delle fazioni stavano immobili a fissare il ragazzo e il suo soggettivo potere.

"Quante vite volete ancora togliere. Quante famiglie volete distruggere prima di essere sfiniti. Quante persone devono ancora morire perchè siate soddisfatti" disse con voce incrinata

"Perchè state facendo questo" chiese disperato mentre lentamente si alzava da terra.

"Devono pagare per tutto il dolore che hai dovuto sopportare a causa loro." disse tetro Dio

"Harry ragazzo mio, combatti con noi. Siamo la tua famiglia" cercò di manipolarlo Silente

"Harry Potter. Il ragazzo sopravvissuto venuto a morire" cercò di ucciderlo Voldemort

"Siete le persone peggiori che io conosca" annunciai deluso

"Tu Silente non dovresti essere mai esistito. Di solo un'altra parola e ti farò scomparire dalla faccia di questo universo" ringhiai rivolto al vecchio

"Tu Voldemort sei anche peggio. Dici tanto delle manipolazioni del vecchio quando tu sei lo stesso. Così codardo da non voler affrontare la morte." disse guardando il viso serpentino

"E tu Dio sei il peggio padre mai esistito. Quale padre manda in guerra i propri figli per desideri personali. Quale esilia suo figlio distruggendo la sua vita per un solo errore commesso. Quale marito rinchiuderebbe la moglie negl'inferi perchè diventata inutile. Quale Dio permetterebbe che persone innocenti muoiano tutti i giorni. Tu Dio sei il peggiore dei presenti. Loro saranno anche dei bastardi senz'anima, ma tu. Tu sei Onnipresente e Onnisciente. Tu sei Dio. E non fai nulla per il mondo che hai creato ne per i tuoi figli. Sei solo un'egoista." dissi ferito

"Harry Potter è morto" dissi guardandoli tutti

"Io sono Asmodeus fottuto Morningstar, Nephilm e anticristo. Figlio di Satana e nipote di Dio e la Madre del creato. E ho chiuso con queste cazzate. Nessuno dei tre presenti dovrebbero esistere. Nessuno dei qui presenti dovrebbe morire e sono stufo. Stufo marcio di queste cazzate. Avete voluto l'inferno. E ora lo avrete!" disse con uno sguardo terrificante e con voce pericolosa.

God save the Nephilim - Harry potterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora