capitolo 3

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è arrivato il famoso giorno.
tra mezz'ora devo essere all'aeroporto con le mie valigie e sono già in ritardo.
fortunatamente il taxi arriva in anticipo, quindi  arrivo in tempo.
"arianna, eccoti!" urla marco venendomi incontro. "come stai postina?"
"tutto bene marco, tu?"
"va tutto molto bene"
saluto anche gli altri e mi presento a quelli che non ho mai visto.
sono cinque. la prima a cui mi presento è teresa. ha i capelli castano chiari, con delle ciocche bionde, lunghi fino alle spalle e un po' mossi.  è abbastanza alta, un po' più di me.
successivamente do la mano ad eleonora. lei ha i capelli castani lisci e, fortunatamente, non è più alta di me. è leggermente più bassa.
dopodiché mi presento ad un ragazzo, valentino. ha i capelli chiari, quasi sul biondo ed è alto quanto me.
infine conosco la coppia, ilaria e luca.
i due si tengono per mano dolcemente e mi sorridono.
luca è un gigante, credo sia alto più di un metro e ottanta. mi fa sentire un nano da giardino.

"bene, partiamo?" chiede alessio eccitato.
tutti annuiscono, me compresa, e iniziamo a dividerci: la coppia in una macchina, ale, marco e lisa in un'altra e valentino, teresa ed eleonora in un'altra ancora. vedo che livia si sta avvicinando a quest'ultima.
"hey livia, non vieni con noi?"
"no, voglio andare con loro"
la guardo confusa ma faccio finta di niente.
appena mi siedo marco mi guarda male.
"cosa ho fatto?" chiedo.
"nulla, hai cambiato profumo?"
"ottima osservazione" dico ridendo.
"ma come hai cambiato profumo?!" urla alessio iniziando a seguire le altre auto.
"no, mi sono semplicemente messa al volo quello di ambro"
"per carità, sia mai che cambia profumo" dice lisa roteando gli occhi.
probabilmente mi odia a morte, anzi ne sono sicurissima.
"no, mi piace il mio"
"quel famoso profumo di rose" continua, facendomi piano piano irritare.
"è buonissimo"
"certo, livia me lo diceva sempre"
"non ne avevo dubbi"
"e perché?" domanda marco girandosi verso di me.
"era perdutamente innamorata del mio profumo"
"tu non lo eri di lei" risponde lisa.
"ma che cazzo ne sai?"
"l'hai tradita"
"solo alessio qui sa i cazzo di motivi".
tutti si girano verso ale.
lui diventa rosso, ma continua a guidare senza spiccare parola.
"oh dai, spiegacelo pure a noi allora"
"nessun problema. sono dovuta andare a letto con una mia lontana ex perché aveva in ostaggio un video di me e livia a letto. per non farla finire nella merda l'ho tradita!"
"perché vi siete registrate a letto?" chiede marco confuso.
"non ci siamo registrate coglione, ha ripreso tutto lei"
"e perché?"
"che cazzo ne so!" esclamo.
lisa nel frattempo sta zitta con gli occhi spalancati.
"che cazzo hai?"
"boh, quando vi ha beccate livia mi ha fatto tanti di quei discorsi dove insinuava quanto non la amassi"
"io la amavo"
"ok, non cadetemi nel cringe" urla alessio accendendo la radio.
"comunque dillo a livia" mi sussurra il riccio all'orecchio.
sorrido e annuisco.
dopodiché appoggio la testa al finestrino e giro un po' su instagram.
capito nelle storie di livia. inquadra valentino mentre guida, mentre le altre due dietro urlano.
stanno tutti ridendo ma non ne capisco il motivo.
amo sentirla ridere.

#31# (sequel di "profumo di rosa" ) // arieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora