capitolo 6

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livia's pov

"sei sicura di star bene?"
"sto alla grande" rispondo al mio migliore amico, che sta provando ormai da mezz'ora a farmi parlare.
è raro che non mi sfoghi con lui, ma il punto è che non so veramente cosa dire.
"perché non le vai a parlare?"
"è chiusa ormai. sto con marco, a cosa serve andarle a parlare? mica ci rimettiamo insieme".
vale scoppia a ridere, così tanto che posso vedere le lacrime scendergli dagli occhi.
"dai, cosa ridi?"
"zi, sei ancora cotta"
"non è vero". lo fulmino con lo sguardo, quindi piano piano cerca di ritornare in sé.
"ok, ok".
si siede su una poltrona e chiude gli occhi.
"ma li hai visti teresa e marco?"
"come scusa?"
"teresa e marco" ripete.
"cosa fanno?"
"flirtano ogni secondo davanti agli occhi di tutti"
"non credo, marco ha occhi solo per me".
restiamo immobili a guardarci. forse mi sto rendendo conto di quanto questa mia affermazione sia una cazzata.
"hai capito da sola?"
"sì".
sbuffo e prendo il telefono.
"guarda l'ultima storia del tuo fidanzato".
faccio come mi dice e apro Instagram.
"cosa c'è di male?"
"nulla, solo che teresa gli sta attaccata al culo".
alzo gli occhi al cielo e chiudo l'app.
"sono solo amici, anche io e te siamo amici da anni eppure non mi sei mai piaciuto"
"sì, certo"
"cosa?"
"sono solo amici" dice cambiando totalmente tono.
sbadiglia, si alza e si avvicina alla porta.
"vieni?".
scuoto la testa e se ne va senza proferire parola.
non mento, vorrei che da quella porta entrasse arianna.

più tardi vengono tutti a letto. teresa, valentino e marco entrano nella stanza assonnati.
mi sposto e mi metto sulla poltrona dov'era seduto il mio migliore amico qualche ora fa.
"tutto bene?" domanda marco, avvicinandosi a me.
"tutto bene" rispondo sorridendo.
"benissimo" risponde vale, sedendosi sul divanetto di fianco al mio.
"sei sicura?"
"sì, marco. perché?"
"boh, così".
si siede sul letto e inizia a grattarsi la nuca.
"comunque qualcuno deve andare a fare la spesa" dice teresa totalmente a caso.
"sì, intatti"
"ci vado io" risponde marco. con che voglia, mi chiedo.
"se vuoi ti aiuto" afferma teresa, sedendosi di fianco a lui.
io e valentino ci guardiamo subito. i nostri occhi parlano da soli.
"sì, andate voi. prendete tanta roba, mi raccomando"

ma che cazzo dice? io non li lascio andare da soli.
"vengo pure io"
"noo, domani non puoi" dice vale.
"e perché?"
"devi aiutarmi a..." fa una piccola pausa per pensare "...fare una cosa"
"cosa? posso aiutare?" domanda il mio ragazzo.
"no, mi basta lei".
vorrei tanto picchiarlo, ma se l'ha fatto un motivo c'è. mi limito ad annuire.
qualcuno bussa alla porta e urlo "avanti" per farlo entrare.
è arianna.
"ciao, scusate. livia, hai mica visto quella bandana che mi piaceva tanto? non la trovo da mesi"
"perché gliela dovresti chiedere ora?" domanda teresa alzando un sopracciglio.
"ce l'ho dietro" rispondo.
"sì, me lo immaginavo"
"la vuoi?" chiedo.
"sì, domani mi serve".
apro un borsone e frugo tra le cento cose che mi sono portata dietro.
appena la trovo gliela porgo, un po' a malincuore dato che è una delle poche cose che mi sono rimaste di lei.
allo sfiorare delle mani un brivido attraversa la mia schiena.
"grazie mille"
"di nulla"
"buonanotte a tutti" dice sorridendo, prima di chiudere la porta.

#31# (sequel di "profumo di rosa" ) // arieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora