capitolo 5

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è arrivato il fidanzato di eleonora. si chiama lorenzo ed è seriamente noioso.
parla sempre delle solite cazzate, ma infondo è simpatico.
tralasciando questo, abbiamo appena finito di mangiare e siamo sdraiati sulla sabbia a parlare a vanvera.
sarebbe molto rilassante se non fosse per livia e marco.
stanno continuamente a baciarci, mentre valentino prova distrarmi.
fa veramente male, pensandoci.
"beh? si va a nanna?" chiede alessio sbadigliando.
tutti si alzano tranne teresa, che resta lì per qualche secondo. ha lo sguardo perso, credo si sia incantata.
"vieni?" domanda marco, sporgendole la mano.
lei la afferra e finalmente si alza.
livia intanto si è avvicinata a vale. stanno ridendo per qualche motivo a me ignaro, ma do poca importanza a quello.
sono troppo concentrata ad ammirare la sua bellezza.
il ragazzo si gira, mi guarda e continua a camminare con livia.
sembra quasi che mi stia mandando un messaggio, quindi aumento il passo.
"aspetta, arrivo" dice vale allontanandosi da lei.
rimane sola e sfrutto il momento per parlarle.
"hey" dico, alzando la mano per salutarla.
"ciao" risponde, posando lo sguardo da me alla sabbia.
"come stai?".
lei mi guarda per qualche secondo in silenzio.
"bene, sto bene"
"sei sicura?"
"sì, credo di sì. te?"
"io sto bene" rispondo.
iniziamo a camminare verso casa e quando entriamo ci sediamo sul divano.
"gli altri?" chiede lei.
"credo stiano parlando"
"ah, va bene".

inizio a grattarmi il braccio, abbastanza in imbarazzo.
"mi manchi"
"cosa?"
"come amica" risponde.
"non potremmo essere amiche, lo sai no?"
"perché no?"
"non lo saremo mai" dico.
"bello, e io che pensavo che potessimo chiarire"
"cazzo, cosa vorresti chiarire?"
"sì, hai ragione. dovresti chiedermi scusa tu, dato che sei andata a letto con un'altra"
"minchia, non mi hai nemmeno lasciato parlare. mi hanno ascoltato tutti, pure valentino che dovrebbe essere il tuo migliore amico, no? sbaglio? tutti tranne te, che sei troppo ingenua per capire certe cose".
"oh, sentiamo un'altra delle tue cazzate. dimmi, forza".
improvvisamente entrano tutti i ragazzi, che iniziano a guardarci confusi.
"chi le dice cos'è veramente successo?" chiedo a tutti.
iniziano a guardarsi tra di loro e alessio si offre di parlare.

"ah" dice solamente livia incrociando le gambe.
nessuno se n'è andato e stanno assistendo alla scena silenziosi.
la ragazza si alza, da la buonanotte e si chiude nella sua stanza.
"direi che è andata bene" urla luca per sdrammatizzare un po'.
mi limito a guardarlo male ed esco fuori per prendere una boccata d'aria.
non capisco perché debba essere tutto così complicato.
alla fine lei sta con marco, hanno una meravigliosa relazione e io non dovrei nemmeno essere qui.
"donna, tutto ok?"
"no vale, non è ok"
"almeno lo sa, no?"
"non mi sembra che stia facendo nulla" rispondo sbuffando.
"dalle il tempo per pensare, dai"
"ma nel frattempo sto qui a piangermi addosso"
"e secondo te lei non piange?!" domanda ironicamente.
"perché non vai da lei, vale?"
"sta provando ad entrare marco"
"tu entreresti sicuramente" dico.
"sì?"
"sì, sei il suo migliore amico"
"ok, ora vado. però ricorda, dalle il tempo ok?"
"va bene".
inutile dire che è risuscito ad entrare senza nessun problema.
due sono le cose: o mi stanno prendendo in giro o sta piangendo come una matta.

#31# (sequel di "profumo di rosa" ) // arieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora