"Insomma! Ma ti sembra che neanche dopo sette chiamate e tredici messaggi non mi rispondi??" Domandò Ashido con tono stizzito, rimproverando il rosso, il quale si era appena seduto al solito sgabello di fronte al bancone, assieme a Dabi."Scusa, scusa!" Esclamò Kirishima portando due mani davanti a se, cercando di difendersi da qualche possibile attacco della ragazza con una bottiglia.
Secondo Dabi, ne sarebbe capace.
La ragazza sbuffò spazientita, portando infine la braccia conserte. "Ti perdono solo perché hai un bel faccino"
"Stai dicendo che io e Bakugou non lo abbiamo?" Chiese Dabi accigliato, posando sul bancone la bottiglia di birra che stava bevendo.
"Esatto! Voi due siete dei teppisti!" Affermò Ashido puntandogli il dito contro, facendo ridacchiare Kirishima.
"Di cosa dovevi parlarmi comunque?" Domandò Kirishima dopo qualche secondo.
"Oh giusto! Ti ho chiamato perché devo andare a ritirare la torta che ho ordinato per stasera, ma sono dietro al lavoro...Puoi mica andarci tu?" Domandò Ashido facendo gli occhioni al rosso.
"Come minimo gli dovrai offrire da bere per due settimane" Mormorò Dabi per poi bersi un sorso di birra.
"Eh?! Esagerato!" Esclamò la ragazza mettendo il broncio, facendo ridacchiare il rosso.
"Tranquilla, ci vado adesso...Tanto oggi Mirio mi lascia la giornata libera" Esclamò Kirishima accennandole un sorriso.
Dopo un po', Dabi tornò al lavoro, mentre il rosso uscí dal bar dopo aver salutato anche la ragazza.
Si diresse alla fermata della corriera estraendo il telefono dalla tasca, chiamando così Tetsutetsu.
"Ehi ciao..Guarda io adesso devo andare a ritirare una torta in via X, non so quando torno...In caso per pranzo hai delle pizzette surgelate" Affermò Kirishima giocherellando con il foglietto che gli aveva dato Ashido dove vi era scritto il negozio del pasticcere.
"Non preoccuparti, mangerò qualcosa fuori...Comunque si, tornerò sul tardo pomeriggio, quindi poi alla festa ci andiamo assieme, va bene?" Domandò in seguito, ottenendo una risposta affermativa.
Non appena chiuse la chiamata, quasi non sobbalzò dallo spavento.
"Bakugou! Non ti avevo visto!" Esclamò Kirishima portandosi una mano sul cuore, cercando di riprendersi dallo spavento.
Il biondino si era appoggiato silenziosamente affianco al rosso, mentre era distratto dalla chiamata.
"Ti ho già detto che devi chiamarmi se hai intenzione di spostarti" Mormorò Bakugou guardando di fronte a se.
"Eh? Ah si..È che stamattina te ne sei andato via in modo scontroso.." Borbottò Kirishima ripensando a qualche ora fa.
"Come facevi a sapere che ero qui?" Chiese in seguito guardando il ragazzo."Ashido.." Affermò il biondino con tono leggermente basso. "Andiamo" Aggiunse staccandosi dal muro, seguito dal rosso.
Kirishima si limitò a starsene in silenzio osservando la camminata del ragazzo di fronte a se. Aveva la testa bassa e le mani in tasca, sembrava quasi infastidito.
"..Sei arrabbiato con me?" Chiese Kirishima torturandosi le mani.
"Mh?" Il biondino si voltò verso di lui guardandolo in modo accigliato. "Dovrei?" Chiese in seguito estraendo dalla tasca le chiavi della moto.
"Sembri turbato.." Affermò Kirishima guardando in basso.
"Non lo sono, tranquillo" Mormorò Bakugou passando poi il casco al ragazzo.
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Take Me Home.
Fanfiction"Ti prenderesti cura di un'anima spezzata?" ⚠️scene smut/esplicite.