tokyo revengers x reader

keisuke baji - have some time

character x fem reader
tipo: fluffy

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time waits for nobody
time waits for no one
we've got to build this world together
or we'll have no more future at all
because time
it waits for nobody
nobody

-'time waits for no one' , freddie mercury 

il vento scalfiva piano gli edifici; le foglie rinsecchite marroncine cadevano leggere sull'asfalto. la notte aveva preso il controllo della città. erano visibili solo alcune luci provenienti dagli appartamenti e dalle case.

la brezza notturna le faceva venire i brividi sulla pelle. i capelli scompigliati le ricadevano dolcemente sul volto, addosso aveva una felpa nera del suo ragazzo e dei pantaloncini del pigiama celesti. era accovacciata a piedi nudi sul balcone di casa con una sigaretta in bocca. essa veniva assaporata e consumata da ella molto lentamente, i suoi occhi li avevano catturati il paesaggio dormiente.
lei ormai aveva perso la certezza di rivederlo, eppure ogni notte, puntualmente alle 12:00, andava sul balcone per sperare di incatenare il suo sguardo con quello di lui.
i suoi occhi si spostarono sulla stradina di casa sua.
essi si spalancarono, la cenere della sigaretta oramai finita, cadeva e si sgretolava su di lei.
l'aveva visto.
lui era lì.
la stava guardando.
la stava aspettando.

senza perdere tempo, si infilò le converse nere, prese le chiavi ed uscii di casa.
scese di corsa le scale.
non poteva più aspettare.
oltrepassò il portone con affanno.
le guance di lei si colorarono di un rosso vivo, mentre gli occhi iniziarono a riempirsi di lacrime.
lui era appoggiato alla sua motocicletta con una sigaretta tra le labbra.
indossava la divisa della toman, le mani erano rotte e sporche di sangue, così come la faccia.
il liquido scarlatto gli colava dallo zigomo.
le labbra erano spaccate.  gli occhi erano lucidi e malinconici, come il sorriso.
i capelli neri e sciolti, venivano trasportati e mossi dal vento.
la ragazza gli corse in contro, lui buttò la sigaretta ed allargò le braccia.
i loro corpi, appena si sfiorarono, ebbero un brivido che gli scossero dalla spina dorsale.
il corpo di lei ghiacciato, trovò pace in quello di lui caldo e sudato.
il corpo di lui, trovò conforto in quello di lei.
la ragazza sollevò il viso, prese tra le mani la faccia del ragazzo e lo baciò.
le sue labbra sapevano di sangue con un retrogusto di metallo.
baji portò le sue mani sui fianchi della giovane, stringendoli a se.

si erano mancati, da morire.

quel bacio divenne appassionato, entrambe le parti si volevano, si amavano.
lei passò le mani tra i capelli setosi e morbidi di lui, stringendoli.
si staccarono da quel gesto d'amore poco dopo, ansanti e con l'affanno.
si stavano guardando negli occhi.
le loro pupille erano dilatate al massimo.
a lui scappò una lacrima solitaria, che ricadeva finalmente libera sulla guancia.
ella prontamente, portò una mano sulla guancia di keisuke, e con il pollice, la scaccio da quella candida pelle macchiata di sangue.
con le altre dita prese a massaggiare ed a accarezzare il ragazzo.
lui piegò il viso verso di lei, si abbassò lentamente, fino a sprofondare dell'incavo del suo collo.
respirò rumorosamente, e strinse maggiormente la ragazza a se.
come se avesse paura che possa scappare da lui.
restarono in quella posizione per tanto tempo.
avevano aspettavo troppo per far durare quel momento solo attimi.

volevano avere più tempo.
più tempo per amarsi, più tempo per abbracciarsi e coccolarsi avvicenda.
più tempo per loro.

la ragazza gli prese la mano e la strinse.
<seguimi> disse soltanto.
ma al ragazzo bastò.
seguí, mano nella mano la ragazza, che lo condusse nel suo appartamento.
lo fece entrare e accomodare in camera sua, mentre ella prendeva il kit del pronto soccorso.
fece sedere keisuke sul bordo del suo letto sfatto. la ragazza si inginocchiò difronte a lui, ed inziò a medicargli le ferite.
dopo aver finito, gli riprese la mano e lo portò in bagno.
accese il rubinetto della vasca.
l'acqua grondava nel pezzo di marmo chiaro rumorosamente.
ella aiutò il suo amato a togliersi i vestiti.
dopo che il bagno fosse pronto, lo fece entrare.
appena la ragazza si girò per andarsene, lui le prese delicatamente il polso e le disse <ti prego non andare. rimani qui con me>
i suoi occhi la stavano supplicando, dolorosamente.
ella gli sorrise, si abbassò nella sua direzione e gli stampò un bacio sulla punta del naso all'insù.
<ora torno. non ti lascerò solo, keisuke> disse con un tono confortante e dolce.
lui lasciò la presa dal polso della ragazza, e quest'ultima, tornò in camera sua per prendere le sigarette.
rientrò nel bagno, posò il pacchetto vicino alla vasca, e iniziò a spogliarsi davanti agli occhi innamorati del ragazzo.
le guance di lui si arrossarono parecchio.
le sorrise in modo dolce.
la ragazza entrò nell'altra parte della vasca. si sedette e prese una sigaretta.
l'accese, si avvicinò sempre di più al suo compagno. gli rubó un bacio dalla sue labbra rosee.
lui si avvicinò alla ragazza. fece la stessa cosa di lei.
ella si staccò dal contatto creato con il ragazzo. si alzò e si girò, con la schiena rivolta verso di lui.
si risedette ed appoggiò la testa sul suo petto.
lui circondò la sua vita con le sue braccia piene di cicatrici.

più passava il tempo in quella vasca, più la sigaretta si consumava.
passarono quella serata nel loro piccolo covo d'amore, a dimostrare l'affetto profondo che provavano l'uno per l'altra.
si sussurrarono parole d'amore per tutta la notte.
avevano tempo, tanto il giorno doveva ancora nascere.

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sotto questo capitolo potete iniziare a fare le richieste

molto probabilmente ci saranno anche storie non richieste (come questa per esempio)

questo capitolo l'ho scritto in terza persona, ovviamente le richieste le farò in prima persona :) a meno che non siate voi a chiedere che siano scritte così

spero che questo piccolo capitolo su baji per aprire le danze vi sia piaciuto, alla prossima <3