7 I Primi Amici

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Dopo una notte la nave salpò, si diresse verso un porto, la giovane donna presto raggiunse la sede dell'esame, si ritrovò successivamente in una grande stanza, piena di candidati che avrebbero come lei sostenuto l'esame.
L'ansia salí, sebbene sapesse che l'avrebbe passato subito.
Ma la sua angoscia non era dovuta all'esame, ma al ritorno, non si sentiva in colpa, né sentiva la loro mancanza, semplicemente voleva evitare la loro compagnia.
Poi si sentiva sola in quell'istante, anche a casa si sentiva così, ma quell'ambiente era nuovo, ma tanto era stata addestrata per questo, avrebbe superato qualsiasi ostacolo, e poi aveva la sua stima, Illumi la stimava e ciò non poteva fare altro che rassicurarla.

Un ragazzino le si avvicinò all'improvviso, aveva un'aria allegra, estroversa.

T/n pov

Come può un bambino così innocuo essere ammesso a quest'esame?
Sembra allegro, simpatico.
Ma perché viene verso di me? Io cosa dovrei dire, non ho mai tenuto una conversazione normale con un estraneo, quella con illumi era più un dialogo inteso dagli sguardi, e poi illumi è...diverso.
Cosa dovrei dire? Cosa dico ai miei genitori quando ci incontriamo? Giusto ignoro la loro presenza...
Devo solo fare finta che quel bambino non esista, lui non esiste, il bimbo verde non esiste, il bimbo verde non esiste, il bimbo verde non esiste...

"salve signorina strana! Sono gon"

T/n= ma ciao bel bimbo verd- no scusa, c-cosa ci fa un bambino qui?

G= ho 12 anni! Va bene così

T/n= oh, ma è legale questa cosa?

G= piuttosto, perché non mi dici il tuo nome signorina strana?

T/n= sono t/n ma perché strana?

G= perché parlavi da sola

T/n= no non è vero!

G= invece si muovevi le labbra totalmente a caso, sembravi disperata!

T/n= sia lodata la sincerità!

G= perché non vieni con noi?

T/n= noi chi?

G= ci sono dei miei amici di là

T/n= mh...certo

G=LEORIO! KURAPIKA!

L=Gon!

G= lei è t/n! Si sentiva sola quindi starà con noi

K= c'è da fidarsi di questa qui?

L= oh dai kurapica! Una ragazza tanto bella non potrà mai essere pericolosa, e poi si sentiva sola!

G= si infatti, parlava pure da sola

K= davvero?

L= ma è schizofrenica?

T/n= oi

Lanciai loro uno sguardo omicida, la mia pazienza era giunta al suo limite

T/n= non gradisco che l'argomento della conversazione sia la sottoscritta, vi garantisco che potete fidarvi di me, a patto che io possa fidarmi di voi.

Rimasero in silenzio per un po, finché non arrivò quello che sembrò l'esaminatore.
CI disse di seguirlo e noi fecimo così.

G= ehi t/n non ci hai a detto da dove vieni!

T/n= io?

Io non conosco la città o il paese in cui vivo, non mi è mai stato detto, l'unico posto in cui mi era concesso stare era la mia casa.
Se sono arrivata all'esame è solo perché prima mio padre mi aveva indicato la strada.

Slave And Master  (illumi x reader) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora