Call You Home (Italian Translation)

Capitolo 2

Sommario Airuna:

Dove Alec e Madzie cominciano a conoscersi meglio.

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I giorni che seguirono furono i più duri.

I test erano risultati negativi, per la gioia di Alec, e Madzie aveva accettato di andare a fare shopping con lui. Passarono il pomeriggio a comprare tutto quello che Maia aveva ordinato, inclusa una lista di cose che Luke gli aveva detto di prendere. Alec comprese in poco tempo che Madzie si trovava più a suo agio nei grandi negozi pieni di gente, piuttosto che nei negozi più piccoli dove loro erano gli unici clienti assaliti dalle commesse, le quali cercavano di aiutarli. Si rifiutava ancora di parlare con chiunque altro, ma dopo il crollo emotivo sul divano, sembrava essere più a suo agio con Alec, formulando anche frasi più lunghe se la situazione lo richiedeva. Il problema era che, a parte le brevi uscite al centro commerciale, Alec e Madzie passavano la maggior parte del tempo all'interno dell'appartamento e, se da una parte i nuovi giocattoli avevano aiutato Madzie a tenersi occupata, di contro Alec stava lentamente impazzendo.

Lydia aveva fatto in modo che i suoi casi fossero riassegnati agli altri avvocati e anche se aveva decine di e-mail ogni giorno a cui rispondere, solitamente per aiutarli con alcuni dettagli dei casi o quant'altro, si sentiva pigro e annoiato per la prima volta da anni, o forse da sempre. Semplicemente non sapeva cosa fare con tutto quel tempo libero e così si ritrovava a leggere e aveva già finito due libri, mentre lui e Madzie erano arrivati a metà della Pietra Filosofale.

Solitamente avrebbe passato quel tempo libero con i suoi fratelli, ma Madzie era ancora a disagio tutte le volte che sollevava la questione e non voleva metterle fretta, così comunicava con loro solo via telefono. Era consapevole che presto o tardi avrebbe dovuto smettere di essere così indulgente con Madzie, perché non era sano per nessuno dei due passare così tanto tempo chiusi in casa con la sola compagnia dell'altro. Però aveva ancora gli incubi ogni notte e appariva sofferente al solo sentir parlare di invitare delle persone che invadessero il loro santuario, così Alec decise di darle ancora un po' di tempo. Andò bene fino a mercoledì, quando Jace gli mandò un messaggio per informarlo che doveva fare delle domande a Madzie sui possibili contatti di Rouse.

La piccola non ne era stata contenta quando Alec glielo aveva detto: mise il broncio, demoralizzata, e smise perfino di parlargli per un paio d'ore, ma Alec non cedette e per l'ora concordata con Jace lei smise di snobbarlo, comprendendo che, se doveva farlo per forza, sarebbe stato meglio avere un alleato dalla sua parte. Quando suonò il campanello lei si irrigidì, ma seguì Alec fino alla porta. Lui le sorrise rassicurante e aprì la porta, rivelando un Jace sorprendentemente distrutto.

"Ciao, Madzie" Jace le sorrise, le mani nascoste dietro la schiena, senza però fare alcuna mossa nella sua direzione "Alec ti ha detto che devo farti qualche domanda?" lei annuì e Jace si abbassò, raggiante "Ma, prima, ho qualcosa per te" le disse, rivelando un'enorme orca di peluche.

"È più grande di lei" sbuffò Alec mentre Jace lo porgeva a Madzie. Jace cercò di fulminarlo, ma Madzie fece un timido passo avanti e sul suo volto comparve un sorriso.

"Alec mi ha detto che ti piacciano i pesci" spiegò, facendo alzare un sopracciglio ad Alec, il quale osservò il mammifero di peluche "Poi mi sono reso conto che il mio animale preferito a forma di pesce non è un pesce" aggiunse prima che Alec potesse prenderlo in giro. Madzie guardò il peluche, poi Jace e infine Alec, confusa "Le orche potranno anche vivere in mare, ma sono molto più simili alle scimmie che hai pesci" spiegò Jace, felice di aver attirato l'attenzione di Madzie "Perché non hanno le branchie, vedi?" disse, spingendo il peluche più vicino a Madzie; lei lo prese senza esitazione, volendo controllare quello che Jace le aveva detto, mentre Jace lanciò ad Alec uno sguardo compiaciuto, facendo alzare gli occhi al cielo al fratello.