Problema
Ashton
Ashton non riusciva a dormire.
Stava steso a letto, le sue dita ancora chiuse attorno al biglietto, nel panico.
Dove diavolo era Harry?
Stava considerando di uscire dal letto e trovare Hazelle quando una mano tiepida gli coprì la bocca, soffocando l'urlo che seguì.
"Sta' zitto," ringhiò una voce dura.
Gli occhi di Ashton si sbarrarono.
Harry.
Ashton alzò lo sguardo. Harry era sopra di lui, i suoi occhi selvaggi, il viso scarno. La sua maglia era stracciata e sfilacciata, e lui sembrava morto e terrificato allo stesso tempo.
"Non fare rumore. Se lo fai, ti uccido."
In quel momento Ashton notò il coltello che Harry aveva stretto nell'altra mano.
Tremante, Ashton annuì, e Harry tolse la mano dalla sua faccia. "Andiamo," disse, afferrando duramente il braccio di Ashton e strattonandolo fuori dal letto.
Ashton rabbrividì quando lasciò il letto. Stava morendo dalla voglia di chiedere a Harry che stesse succedendo, ma non poteva parlare, perché Harry stava dietro di lui e gli teneva il coltello alla gola.
"Cammina," ordinò.
Così Ashton camminò.
Venti minuti più tardi, Harry li aveva portati fuori dal centro di riabilitazione.
Questo posto fa schifo, Ashton pensò. Che tipo di sicurezza è questa?
Ashton fece alcuni passi indietro frettolosamente, mettendo qualche metro tra loro. "Harry?"
Harry scosse la testa, facendo guizzare velocemente lo sguardo. "No, no, no, no, questo è male," mormorò, scuotendo vigorosamente la testa. "No! Fanculo, okay? Ti amo, ma non puoi continuare a farmi questo. Smettila!" Harry strillò.
Ashton sapeva cosa stesse succedendo.
Louis.
Un'idea si fece spazio nella testa di Ashton, e disse cautamente, "Louis?"
Harry, che si rifiutava e borbottava a se stesso, si ghiacciò.
"Louis? Sono io, Ashton. Sono sicuro che mi conosci," disse, le sue parole uscivano veloci per i suoi nervi. "Ma non ci siamo mai presentati per bene, eh? Ma Harry parla di te tutto il tempo."
Harry spostò la testa su un lato ed alzò un sopracciglio. "Lo faccio?" I suoi occhi fissi su Ashton. "Si. Si, Lou, io parlo di te tutto il tempo," mormorò, come se stesse cercando di confortare qualcuno.
Ashton sapeva che le figure schizofreniche erano spesso arrabbiate e violente. Doveva stare attento.
"Non voglio bene a Harry in quel modo," disse, parlando direttamente alla parte di Harry che importava, la parte di Louis.
Harry rabbrividì, e i suoi occhi diventarono lucidi. "Davvero non lo fa," ripeté. "Puoi andare ora."
Il coltello cadde al suolo, e Harry collassò.
Ashton corse dentro il centro di riabilitazione e svegliò la guardia addormentata. "Harry Styles è fuori nel parcheggio," boccheggiò, ansimante. "È a terra."
La guardia si svegliò ed a annuì, andando fuori velocemente e chiedendo soccorso alla radio. Ashton tornò nella sua stanza, improvvisamente infinitamente stanco, l'adrenalina che gli aveva pompato nelle vene andata.
Andò in bagno per lavarsi le manie quasi non urlò ancora quando vide un'impronta insanguinata sulla sua bocca.
-
"Dov'è Ashton? Non lo vedo da giorni," disse Michael, accoltellando il suo cibo.
"Mangia il tuo cibo, non ucciderlo," disse Luke.
Michael gli lanciò un'occhiata. "È già morto, idiota. Comunque, è solo pasta."
Oltre il tavolo, Calum girò gli occhi.
Hazelle si sedette al tavolo. "L'hanno trovato," disse.
"Chi?" Michael chiese, pigiandosi i maccheroni in bocca.
"Harry."
"Cosa?" Clover guaì, guardando Hazelle. "Dove? Quando? Come?"
"Ha provato-" si interruppe, poi disse debolmente, "ha provato ad uccidere Ashton."
"No," respirò Luke.
Hazelle annuì, le sue labbra premute insieme in una linea dritta.
Michael abbassò lo sguardo sul suo cibo, calmo. "Allora dov'è Ashton?" chiese.
"In terapia intensiva. Lo tengono costantemente sotto osservazione, perché questo... potrebbe innescare di nuovo la sua schizofrenia."
Tutti al tavolo erano silenziosi.
Finalmente Calum disse, "Rose torna la prossima settimana."
"Oh, è fantastico," disse Clover, sorridente.
Hazelle annuì. "Lo so. Non vedo l'ora. Sembrano passati anni senza di lei."
Il tavolo era di nuovo silenzioso, l'unico rumore era Michael che masticava il suo cibo.
"Cosa faremo con tutto questo?" Luke chiese.
Hazelle abbassò lo sguardo e fece spallucce.
"Non lo so."
-
"Ashton."
Gli occhi di Ashton si aprirono, e si rigirò nel letto.
I suoi occhi si sbarrarono, e il suo cuore cominciò a battere più forte. Iniziò a tremare, il suo respiro bloccato nella sua gola.
"Niall?"
[A/N Ta-dan! Ho pubblicato prima del previsto, yea 😁 allora, Niall è tornato, Harry è stato posseduto (😏) da Louis e, beh, basta.. Fatemi sapere cosa ne pensate, continuate a votare e commentare cause I lub u all 💕
Forse riesco a pubblicare prima di lunedi, poi non pubblicherò per una settimana perché sarò a Vienna con la scuola e non avrò tempo per tradurre..
Al prossimo capitolo, Peter xx]
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Rehab [5SOS] (Italian translation)
Fiksi PenggemarPossono farcela? [Asylum series - Secondo libro] [Traduzione] La storia non è mia, la sto solo traducendo. L'originale è stata scritta da @hannahhhj, ho il suo permesso per tradurla.