Rehab [5SOS] (Italian translation)

Hold

Tenersi

Michael

Quando Michael si annoiava, si prendeva gioco di Luke.

"Sei stupido."

"Okay."

"Sei noioso."

"Grazie."

"Fai un gran casino nella doccia."

"Me l'hai detto due volte stamattina."

"Si, beh, sono quasi morto. Diverse volte. Cosa hai fatto? Hai pitturato la doccia col balsamo? Era scivoloso come l'inferno," disse Michael.

Il lato della bocca di Luke si inclinò. "Non credo che l'inferno sia scivoloso."

"Zitto."

"Nah."

"Hey, ragazzi."

Luke e Michael smisero di battibeccare e guardarono verso la porta. Una ragazza alta stava sulla porta, i suoi capelli biondi bagnati, lasciando chiazze sulla sua maglia scura a maniche lunghe. I suoi occhi castano chiari guizzavano tra Luke e Michael.

Michael si sedette sul letto arruffandosi i capelli umidi. "Hay è per i cavalli," disse.

La ragazza girò gli occhi. "Wow, che originalità. Scommetto che ottieni tutte le signore commentando il loro modi," disse lei.

"Vuoi del ghiaccio per quella bruciatura?" Luke borbottò a bassa voce, gioioso.

Michael lo colpì prima di tornare alla ragazza. "Comunque, biondina. Cosa vuoi?"

"Che tu la smetta di mettere in pericolo la mia vita mentre mi lavo i capelli," disse lei. "La doccia è un azzardo. Sono scivolata così tante volte. Tu sei stato l'ultima persona ad usare la doccia," disse, diretta a Michael.

Michael si girò verso Luke. "Vedi! Ti ho detto che le tue abitudini della doccia sono pericolose!"

"Docce in comune?" Luke guaì, guardandola con gli occhi sbarrati.

La ragazza li guardò momentaneamente confusa, prima di dire, "Guardate, chiunque sia la persona che rende la doccia scivolosa deve smetterla. Siamo già tutti danneggiati; non c'è bisogno di aggiungere ferite," disse.

"Profondo," commentò Michael, alzando un sopracciglio.

"Docce in comune," Luke sussurrò a se stesso, scandalizzato scuotendo lentamente la testa. "È almeno legale?"

Michael guardò la ragazza bionda. "Scusa se sei quasi morta, biondina. Farò fare a Luke una doccia più concisa."

La ragazza digrignò i denti. "Non sono biondina, ho un nome."

"Si, ma non mi hai mai detto il tuo nome, quindi come dovrei chiamarti? Non credo che apprezzeresti gli altri nomignoli che ho trovato." Michael fece un sorriso storto.

"Come vuoi, arancio."

"I miei capelli non sono neanche arancioni!"

La ragazza alzò le mani. "Whoa, scusa se ho sbagliato la sfumatura dei tuoi capelli," disse con un tono di finto dispiacere. "Le mie scuse più profonde."

"Lei mi piace," decise Luke.

Michael roteò gli occhi. "Comunque, biondina-"

"Clover."

"Si, non mi importa," disse. "Urla a Luke per fare degli uragani in doccia e vattene."

"Ho appena parlato ad entrambi, idiota."