DEDICATO A TE // IRAMA 🌹

Capitolo 23 🌹

Giulia
E lo guardo mentre si spoglia
Giulia:" cosa hai intenzione di fare?"
Come se fosse ovvio
Filippo:" mi faccio il bagno"
Giulia:" tu sei pazzo"
Filippo:" anche tu lo farai"
Giulia:" ma non ho il costume filo"
Filippo:" che problema c'è? Mutande e reggiseno"
Nel mentre si tuffa in acqua.
Devo dire che la voglia di buttarmi li insieme lì insieme a lui mi si fa sentire.
Filippo:" si sta benissimo qui"
Ad un certo punto lo vedo andare sott'acqua  per poi non salire più e mi sento mancare l'aria. Urlo il suo nome disperata e quando vedo che non mi risponde presa dal panico, cerco di mantenere il più possibile la calma e mi tuffo in acqua così come sono vestita. Ad un certo punto quel coglione del mio fidanzato si tira su e ridendo mi dice:" non volevi venire con me, dovevo più trovare un modo per convincerti"
Non ci credo, mi ha fatto letteralmente morire: ho subito pensato al peggio e mi mancava il respiro. Probabilmente per scaricare lo spavento scoppio a piangere
Giulia:" tu sei scemo?"
Lui si avvicina e mi abbraccia e lo mando via
Giulia:" no ma ti pare fare una cosa del genere"
Ma poi ringrazio a Dio che lui è ancora qui con me, che ciò di più peggiore che poteva succedere non è successo.
Mi lascio andare completamente tra le sue braccia mentre le mie gambe circondano il suo corpo sotto l'acqua
Giulia:" non sai che spavento mi hai fatto prendere"
Filo:" ora ti sei più calmata?"
Giulia:" mi basta guardarti negli occhi per stare in pace col mondo"
Filo:" sappi che non vado da nessuna parte"
Giulia:" sarà meglio"
E poi basta un solo sorriso di entrambi che ci perdiamo nella nostra bolla d'amore. Iniziamo a baciarci con talmente tanta passione che rimaniamo col fiato intero per pochi secondi. La cosa che fa venire i brividi è che non ci fermiamo mai e prendiamo il respiro dalla bocca dell'altro. Non ci bastiamo mai e l'unico rumore che sentiamo è il rumore degli uccelli che abitano il bosco attorno a noi, e il nostri ansimi che diventano a mano a mano più veloci e profondi.
Sempre stretti l'un l'altra ci avviciniamo nella riva del lago e finalmente lui si impegna nel togliermi i vestiti bagnati di dosso e farmi rimanere in mutande e reggiseno.
Nel mentre scoppiamo a ridere entrambi perché l'impresa sta diventando più ardua del previsto.
Filippo:" chissà perché ci troviamo sempre in questa situazione"
Allora mi torna alla mente uno dei pochi momenti della mia vita in cui ero davvero eccitata: eravamo sotto la doccia totalmente vestiti ed io non mi sono mai sentita così sexy come in quel momento in cui il suo sguardo guardava il mio corpo come se fosse stata la cosa più eccitante e sexy che avesse mai visto.
Anche in questo momento è così.
Con lui lo è sempre in realtà. Con lui non mi vergogno di mostrarmi nuda. Con lui non mi vengono di aprire le gambe e stare nuda davanti al suo sguardo.
È esattamente così ci troviamo in questo momento mentre lui in mezzo a me mi lascia baci dal collo fino al seno  ed io gli stringo i capelli come per fargli capire che in quel momento non vorrei che fosse in nessun altro posto, se non tra il mio seno, ormai diventati duri.
Chiudo gli occhi per godermi ogni secondo del piacere che mi sta procurando mentre dalla mia bocca escono degli ansimi che non voglio reprimere dentro di me. È tutto estremamente perfetto e a rendere ancora tutto più romantico una pioggia fitta che inizia scendere sulle nostre teste, ma neanche lei riesce a distoglierci dal nostro amore.
Poi gli faccio capire di fare cambio di posizione. Mi metto in braccio a lui e anche io gli lascio baci sul collo fino ad arrivare sul petto e poi nel basso ventre. Inizio a leccare  con la sua intimità e mi viene un brivido quando dalla sua bocca escono degli ansimi che nemmeno lui reprime. Mi metto in braccio a lui e ci stringiamo a vicenda mentre la pioggia ci bagna e passa tra le nostre labbra quando ci baciamo. E quindi facciamo l'amore immersi dentro ad un lago con la pioggia di sottofondo, lontano da tutto e da tutti ma entrambi con ciò di cui abbiamo bisogno: l' uno dell'altra, del nostro amore. Quando siamo al culmine  del piacere veniamo entrambi e andiamo ad asciugarci per quanto possibile in macchina, nei sedili posteriori.
Mi metto a cavalcioni sulle sue gambe
Filippo:" quanto cazzo sei bella, mamma mia"
Giulia:" anche tu"
Filippo:" ora sei più tranquilla?"
Giulia:" francamente è passato tutto dal momento in cui hai posato le labbra sulle mie e dà li niente ci ha fermato"
Filo:" è tutto estremamente perfetto! Vorrei che durasse una vita, veramente! Voglio essere tuo marito un giorno e il padre dei tuoi figli, i nostri figli, voglio formare una famiglia insieme a te e renderti una donna felice. Poi vorrei invecchiare e vedere i nostri figli crescere, sistemarsi, e poi vedere nascere e crescere i nostri nipotini, dimostrargli il significato dell'amore. Vorrei guardarti con lo stesso sguardo con cui ti guardo adesso, quando questi tatuaggi sbiadiranno e i cappelli mi si tingeranno di bianco, vorrei avere la forza di stringerti tra le mie braccia e farti sentire amata. Insomma vorrei vivere una vita intera con te"
Queste parole mi hanno scosso talmente tanto che i miei occhi si sono fatti lucidi. Mai Filippo si era spinto così oltre e sentire che anche lui vuole quello che voglio io, mi fa emozionare"
Giulia'" hai già detto tutto tu, sappi che anche io voglio tutto ciò e il fatto che anche tu lo voglia, mi riempie il cuore di gioia. Tu che dietro quell'aria da duro, si nasconde un'infinita sensibilità"
Filippo:" dobbiamo prometterci a vicenda che comunque vada, faremo di tutto per mantenere questi sogni"
Giulia:" non sai quanto ti amo, cazzo"
Filippo:" io vivo per te, cazzo"
Giulia:" Ah non te l'ho mai detto ma grazie per avermi portata all'interno di quel fottuto camerino quel giorno"

E quindi riprendiamo a fare l'amore tutta la notte, e il tempo vola fino a che vediamo la luce del sole sorgere, che ci fa capire che questa notte e ieri sera ce la ricorderemo per molto tempo