all over again

꧁ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 4꧂

-Cris, dove sei stato- borbottò Jayce, completamente ubriaco.
-Ero in bagno, si può sapere quanto hai bevuto!? - chiese cercando di sorreggerlo, Jayce era minuto si... ma a peso morto era molto difficile sorreggerlo, soprattutto se continuava a dimenarsi.
-Quanto ha bevuto? - chiese Colinn avvicinandosi a Max.
-Non sapevo come farlo star fermo, ho dovuto ficcargli il punch in gola con la forza!- disse, facendo ridere l'amico.
-Allora Linn, non mi dici che è successo? - chiese con un sorriso malizioso Max, Colinn roteò gli occhi ed iniziò a raccontare tutto, tralasciando alcune cose, al suo amico.
-È inutile che continua a fare il duro, lo sappiamo tutti che ti ama da impazzire, anche lui lo sa, ma non vuole ammetterlo a sé stesso- sbuffò Max.
-Non so come comportarmi, vederlo con Jayce mi da così fastidio- grigniò a denti stretti, stringendo il bicchiere di carta e rompendolo.
-Cazzo- borbottò pulendosi le mani.
-Piuttosto, dov'è la tua amichetta? - chiese Max curioso.
-Taylor? Sarà sicuramente ubriaca da qualche parte, mi spaventa pensare che dovrò tornare a casa con quei tre, sono degli animali da festa ed ogni volta esagerano- rise Colinn.
-Oh a me va più che bene... -
-... Non ci provare Max, non lascerò che tu entri nelle mutande di Taylor, giammai!-
-Solo questione di tempo- gli disse all'orecchio, dirigendosi verso la porta sul retro.
Colinn, dopo aver cambiato bicchiere, bevve un altro sorso per poi riempirlo nuovamente e dirigersi in giardino.
-Giù! Giù! Giù! - dei ragazzi a cerchio, stavano gridando in coro incitando quelli che Colinn riconobbe come Taylor e Will, fare una sfida su chi riuscisse a finire per primo tutti gli shottini posti su di un grande tavolo.
-Si cazzo! - urlò entusiasta Taylor.
-Ho vinto!-
E mentre Taylor festeggiava, William si era appena allontanato per vomitare anche il pranzo di Natale di ben due anni fa!
-Angie! Tu come stai- chiese Colinn avvicinandosi all'amico.
-Meglio di loro sicuramente- scherzò.
-Dio, come faremo a tornare a casa con quei due- sospirò con un sorriso, nonostante tutto era davvero felice e non seppe se fosse per l'alcool che stava iniziando a fare effetto oppure per l'incontro di fuoco in bagno con Cris, che poi tanto di fuoco non era stato, a suo malincuore.
-Cooliinn! - una voce femminile attirò l'attenzione dei due e Colinn vide Orei corrergli incontro a braccia aperte.
-Orei! - disse lui andandole incontro, lei gli saltò addosso e il ragazzo riuscì a prenderla per un pelo.
-Aah, piccolo Colinn, finalmente sei tornato! - disse lei stringendosi sempre di più a lui.
-G-Già, ma se continui così probabilmente non tornerò mai più! -
-Sono troppo contenta! Hai già visto gli altri? - chiese staccandosi.
-Piacere io sono Orei- si presentò ad Angie stringendosi poi le mani.
-Si ho visto Max e... Cris-
-Ah si? Cosa vi siete detti?-
-Niente in particolare, lui ora è impegnato e mi ha esplicitamente detto di stargli alla larga-
-Detto da lui fa solo ridere! Poi con Jayce è un continuo tira e molla- roteò gli occhi lei.
-Ah si? - chiese curioso.
-Già, in due anni che "stanno assieme" si saranno lasciati mille e mille volte.
A nessuno dei due importa davvero di quella relazione, cioè a Jayce piace Chris ma niente di particolare, diciamo che gli piace di più il suo cazzo-
-Orei! - la richiamò Colinn.
-Ho solo detto la verità! - sbuffò lei.
-Si ma non essere così... diretta! -
-Vabene, vabene- si scusò facendo ridere Angie.
-Liam e Thomas sono immezzo a quel mucchio di persone, stanno facendo uno dei loro stupidi giochi- lo avvertì la ragazza.
-Capisco, dopo andrò a salutarli, c'è decisamente troppa gente lì-
-Ascolta domani mattina andremo a Manhattan Beach, vorreste venire? - chiese Orei con un sorriso.
-Certo!vi raggiungeremo in taxi- disse Colinn beccandosi un'occhiataccia da parte della mora.
-Scordatelo, verrete in macchina con noi! Cris e Liam prenderanno la loro auto e probabilmente anche Thomas, c'è spazio per tutti -
-Oh ok allora- rispose.
-Ora vado a cercare Oliver, ciao! -
-Oliver? - chiese Angie.
-Suo fratello- disse ed Angie annuì.
-Comunque non ti sei fatto dire l'orario-
-Ah, chiederò dopo a Max- rispose Colinn dandosi una manata in faccia.
-Linn!-
Il ragazzo si girò e vide Thomas e Liam andargli incontro.
-Ragazzi!- i tre si abbracciarono affettuosamente e si lasciarono qualche forte pacca sulla schiena.
-Dio ma, ma quando sei arrivato!? - chiese Liam pieno di gioia.
-Questo pomeriggio, volevo farvi una sorpresa per questo non ho avvertito nessuno-
-Ci sei riuscito cazzo, ma guarda quanto sei cambiato, ti si sono scuriti i capelli!- osservò Thomas arruffandoglieli.
-Thom!-
-Lo sai che mi da fastidio!- si lamentò Colinn risistemandosi i capelli.
-Vero- rise Thomas.
Passarono più di un'ora a parlare del più e del meno, raccontandosi cosa fosse successe alle rispettive vite in quei tre anni.
-Quindi Cris ha conosciuto Jayce a nuoto, cioè fanno parte della stessa squadra?- chiese Colinn, Liam aveva appena raccontato di come avessero conosciuto Jayce.
-Già, anche se è molto piccolo se la cava bene in acqua, per questo è stato spostato nella squadra agonistica di Cris- rispose Liam.
-Oh... comunque non sapevo avesse ripreso a nuotare-
-Già ha ricominciato appena sei andato via, credo sia stato un modo per sfogarsi- disse Thomas.
Colinn sospirò e puntò lo sguardo su Cris e Jayce, seduto sulle sue gambe, mentre si sussurravano all'orecchio e si lasciavano dei baci.
- Ciao ragazzi! Non mi sono presentata, io sono Taylor piacere- Taylor arrivò improvvisamente schiamazzando ed urlando come una gallina.
-Taylor fai piano!- la richiamò Colinn.
-Piacere Thomas, Liam- dissero stringendole la mano.
-Linn sono stanchissima, William è completamente andato e io sto per fare la stessa fine, possiamo andare a casa? -  chiese con occhi da cucciolo.
-Certo, si è fatto decisamente troppo tardi- rispose Colinn dirigendosi verso di lei per poi prenderla per i fianchi.
-Riesci a stare in piedi? - le chiese.
-Angie, aiutami! - si lamentò lei ignorando il povero amico.
Angie rise leggermente per poi affiancarla.
-Vabene allora io vado a recuperare Will-
-Potete aspettare fuori se volete- disse allontanandosi di poco.
-Vabene ma fai in fretta!- disse Taylor mentre si dirigevano verso l'uscita.
-Ragazzi, Orei mi ha detto che domani andrete a Manhattan Beach, verremo anche noi- avvertì i due.
-Perfetto allora ci vediamo domani! - disse Thomas
-Si, a domani! - li salutò con un sorriso.
-Eccoti qui- disse più a sé stesso.
-William come cazzo hai fatto a ridurti così- sbuffò, vedendo l'amico sopra una sdraio a pancia in giù in modo scomposto.
-Serve una mano?- chiese una voce alle sue spalle.
Colinn si girò e un sorriso comparve sul suo volto.
-Oliver!-
Oliver era il fratello di Orei e per circa due anni ebbe una cotta tremenda per Colinn dichiarandosi, i due inizialmente erano amici, ma quando Colinn e Cristopher si misero insieme, Oliver con il cuore spezzato, decise di chiudere ogni rapporto.
-In persona, allora che mi dici di bello? -
-Beh ecco, non lo so... insomma- disse gesticolando verso Will, facendo ridere il ragazzo.
-C-comunque mi fa piacere rivederti dopo... -
-... dopo tutto quello che è successo, già, ma ormai sono passati tre anni anzi quattro, siamo maturi ora e la vita va avanti- sorrise il biondo.
-Hai ragione, scusami-
-Nessun problema! Allora hai bisogno di una mano o...?-
-Si ti prego- disse ridendo Colinn.
-Okay lo prendo da qui- Oliver si avvicinò a William per poi tirarlo a sè e prendendolo sotto braccio.
-Grazie Oliver- lo ringraziò Colinn.
Oliver gli fece un occhiolino per poi dirigersi verso l'uscita, seguito da Colinn.
Con difficoltà arrivarono finalmente a  casa, Angie portò a letto Taylor e Oliver fece lo stesso con William.
-Grazie mille Oliver, davvero- sorrise Colinn.
-Se hai bisogno di qualcosa puoi sempre chiamarmi- disse pizzicandogli una guancia e facendolo ridere.
-Ora vado, ci sarai domani vero? -
-Certo! A domani- lo salutò Colinn.
-A domani-
-Ah... Colinn, è un piacere rivederti- disse con un sorriso per poi scendere le scale ed uscire dalla casa.
Il ragazzo sorrise, sistemò al meglio Will e dopo aver dato la buonanotte ad Angie, andò in camera da letto.