꧁ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 2꧂

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Dopo essersi fatti tutti una doccia rinfrescante ed aver cenato ordinando pizza, i quattro amici andarono a prepararsi per la festa che si sarebbe tenuta a casa di Max.
-Colinn mi aiuti a chiuderlo? - chiese Taylor avvicinansosi a lui, spostò i suoi capelli biondi e diede le spalle all'amico, che velocemente, le chiuse la cerniera.
-Capisco che sei single da molto tempo ma non pensi di esagerare? - scherzò Colinn riferendosi all'abito nero stretto e corto dell'amica.
-Ma chi se ne importa! Non tornerò mai più a Los Angeles quindi tanto vale esporsi al meglio e senza vergogna, come non ho mai fatto! -
- Chi te lo dice che non tornerai più? - chiese divertito.
- Se mai ci tornerò, comunque le persone si saranno dimenticate della mia faccia no? Quindi che importa, la vita è una e bisogna godersela ragazzo! - disse l'amica dandogli delle leggere pacche sulla spalla, per poi uscire dalla camera.
Colinn roteò gli occhi divertito, indossò una t-shirt bianca che gli regalò Cris, dei jeans neri ed infine un giacchetto di jeans leggermente largo.
Chissà se Cris si ricorderà di questa maglia.
Pensò con un sorriso a trentadue denti, pensare a lui gli faceva sempre lo stesso effetto... ogni volta.
Cercò di sistemare i ciuffi castani, fallendo, per poi dirigersi al piano inferiore.
-R-Ragazzi è una semplice festa non un matrimonio- disse stupito guardando i due con le camicie e la ragazza con un vestito.
-Colinn la smetti di rompere!?- roteò gli occhi William.
-Andiamo, non vedo l'ora di conoscere i tuoi amici!- urlò Taylor su di giri.
- Possiamo andare a piedi, non è lontano, per voi va bene? - chiese Colinn, ricevendo un semplice "si" generale.
-Ok allora andiamo- disse con un sorriso uscendo di casa, seguito dagli altri due.

-Eccoci- disse Colinn fermandosi davanti al cancello di una villa gigantesca, la musica si sentiva da fuori e molte persone erano in giardino mentre tante altre continuavano ad entrare ed uscire dalla porta d'ingresso.
-Ehi, stai bene? - gli sussurrò Taylor prendendolo per mano.
-S-si, ho solo un po' di ansia, sai... rivedere tutti... -
-... rivedere Cris- finì lei di dire con un sorriso.
-Ti brillano gli occhi sai? In tre anni non ti ho mai visto così felice, presumo questo Cristopher sia fantastico-
- Lo è eccome, mi chiedo se dopo tutto questo tempo lui mi riconoscerà, se in tre anni mi ha mai pensato come ho fatto io-
- Linn sei un ragazzo fantastico, ti riconoscerà eccome e poi un ragazzino con un culetto del genere non se lo potrebbe mai dimenticare! - scherzò lei
-Oh beh mi fa piacere che verrò ricordato solo per il mio culo! - rise lui.
- La smettete voi due!? Io ed Angie andiamo, vedete di muovervi!- sbottò Will.
-Will aspe-
- Inutile, lo sai che quando si tratta di festeggiare, bere ed altro quei due non guardano in faccia a nessuno- rise Taylor.
-Già, ma non so se li faranno passare... -... ah andiamo prima che si caccino nei guai- disse Colinn varcando il cancello e dirigendosi all'ingresso, seguito da Taylor.
-Cosa vuol dire che non possiamo passare amico?- sbuffò Will.
-Ascoltate, ve lo ripeto per un' ultima volta, o ve ne andate oppure-
-Tranquillo Max stanno con me- disse Colinn raggiungendoli con un sorriso.
-Co-Colinn? - disse completamente dotto shock Max.
- In persona- risposs allargando le braccia.
Max, con i suoi fantastici ricci castani dai riflessi rossi, si fiondò sull'amico stringendolo con tutte le sue forze.
- Ma che cosa dolce- sussurrò Taylor all'orecchio di Will, che in tutta risposta roteò gli occhi seguiti da uno sbuffo.
-Cazzo! Ma che cazzo ci fai qui, Dio non possi crederci, sei... sei proprio cambiato!- esclamò lui sciogliendo l'abbraccio.
-Anche tu Max, è nuovo quello? - chiese con un sorriso, indicando un tatuaggio stilizzato che rappresentava un piccolo unicorno.
-Si l'ho fatto la settimana scorsa, anche mio fratello e Cris ce l'hanno uguale, lo abbiamo fatto insieme per aver perso una stupida scommessa- spiegò l'amico.
-Ti dona sai? - disse Taylor.
-Tu dici? - chiese Max lanciandole uno sguardo malizioso, tipico, pensò Colinn.
-Ecco loro sono i miei amici, direttamente da Londra, William, Angie e Taylor- li presentò Colinn uno ad uno.
Max strinse le mani a tutti e si scusò per esser stato scortese con i due ragazzi.
-Non preoccuparti amico, ora siamo amici no? - disse Will porgendogli il pugno chiuso.
-Certo! Gli amici di Linn sono miei amici- rispose battendo il pugno.
- E non solo- aggiunse lanciando un occhiolino a Taylor che, divertita dal suo comportamento, non riuscì a non ridere.
-Bene ragazzi, fate come se foste a casa vostra, le cose da bere sono in cucina, appena entrare sulla sinistra, mentre nel giardino sul retro stanno facendo dei giochi, insomma avete tutto a vostra disposizione! - disse Max, lasciando passare i ragazzi.
-Max, aspetta- lo fermò Colinn.
-Ci sono tutti? - chiese.
- Si sono sul retro, Orei impazzirà dalla gioia quando to vedrà cazzo! -
-E... ecco c'è anche Cris? -
-Oh, già, a proposito di Cris... vedi lui-
Colinn perse completamente la concentrazione quando, come il miele per le api, il profumo di Cris gli inebriò completamente la mente, nonostante fossero passati tre anni lo avrebbe riconosciuto tra mille ed era proprio come se lo ricordava, quanto gli era mancato...
Si guardò intorno e vide un colosso divino passargli accanto, i capelli corvini, le spalle larghe e quel dannato profumo... era lui, era Cristopher.
Senza pensarci lo seguì.
-Cris... - le parole gli morirono in bocca quando questo, girandosi di poco, attirò a sè un ragazzo biondino e lo baciò con passione.
- Amore, ti stavo cercando- gli disse il più piccolo sorridendo e prendendolo per mano, dirigendosi poi, nel giardino sul retro.
Fortunatamente, i due non si accorsero di Colinn che subio venne affiancato da Max.
-C-Colinn- disse con difficoltà l'amico.
-Max... tu lo sapevi? - chiese sentendosi completamente vuoto.
-Linn, mi dispiace... -
-Da quanto? -
-Non lo so di preciso-
-Max! - sbottò girandosi verso di lui.
Max sospirò e poi rispose.
-Circa due mesi dopo che te ne sei andato, Cris ha... ha iniziato ad uscire con lui, si chiama Jayce, inizialmente scopavano e basta ma poi la cosa si è fatta seria, stanno insieme da quasi due anni... - spiegò completamente dispiaciuto nel vedere il buio in quegli occhi verdi che erano sempre brillanti.
- Ho passato un intero anno a piangere, ogni fottutissima sera, durante le lezioni, quando uscivo... sempre.
Non riuscivo più a mangiare, studiare e nemmeno a dormire perchè i sensi di colpa mi stavano divorando l'anima e perchè mi mancava da impazzire, sono stato male per un intero anno perchè... perchè ho dovuto lasciare la persona che amavo e che pensavo mi amasse- disse finendo con una leggera risata, mentre gli occhi si inumidivano.
-Un anno in cui ho pensato di...di... e lui, dopo solo due mesi mi aveva già dimenticato...-
-...divertente, si- sussurrò chiudendo gli occhi.
-Linn, non andartene ti prego- disse Max.
-Oh no, non me ne andrò affatto Max- disse dirigendosi verso la cucina, seguito da un Max preoccupato.

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