Angie sferrò un pugno dritto in faccia a Cris, che subito si riprese rispondendo all'attacco.
In meno di due secondi si trasformò in una rissa violenta e alcune urla di ragazze e ragazzi richiamarono l'attenzione di Colinn, che fino a quel momento, non si accorse minimamente di ciò che stesse accadendo.
-Cazzo! Ragazzi fermateli! - urlò Orei.
Thomas e Max si alzarono velocemente e cercano in tutti i modi di divere i due, ma purtroppo, altri ragazzi completamente ubriachi si aggiunsero a quella che oramai era diventata una rissa di gruppo.
-Vado a chiamare Alex! - disse Orei correndo verso la stanza del proprietario, nonché fratello di Max.
-Cris! - Colinn cercò di richiamarlo, ma fu tutto inutile, molte persone iniziarono a correre verso l'uscita.
-Colinn, dobbiamo uscire da qui! - disse William prendendolo per un polso.
-Non possiamo lasciarli massacrare in quel modo! - disse con le lacrime a gli occhi.
-Ascolta, presto arriverà la polizia, non possiamo fermarli faranno del male anche a noi! - disse a voce alta cercando di sovrastare le urla e la musica.
-Angie! - i due si girarono verso quella voce e sbiancarono nel vedere Taylor pericolosamente vicina a quell'ammasso di persone mentre si prendevano a pugni.
-Taylor, fermati! - urlarono i due.
-Colinn esci, io prenderò Taylor, aspettaci di fuori! - disse avanzando verso le folla.
-Will! - cercò in tutti i modi di seguire l'amico ma gli fu impossibile, soprattutto quando una mano circondò il suo polso iniziando a trascinarlo fuori dal locale.
-Hey ragazzina- disse un uomo viscido afferrando aggressivamente Taylor.
-Lasciami! - urlò spaventata cercando di dimenarsi.
L'uomo approfittò del caos iniziando a trascinare Taylor verso i bagni, la ragazza continuava ad urlare e dimenarsi ma purtroppo nessuno riusciva a sentirla.
L'uomo aprì la porta del bagno e sbattè al muro la piccola ragazza in lacrime.
-Non piangere- disse mentre gli accarezzava una guancia per poi scendere verso il seno.
-Lasciami, ti prego- pianse disperata, il polso faceva tremendamente male, non l'aveva lasciata neanche per un secondo e ogni volta che lei cercava di dimenticarsi, questo stringeva la presa.
-Sei davvero carina, lo sai? - sorrise l'uomo, poi si avvicinò pericolosamente a lei.
Il vuoto improvviso che sentì intorno a sè, il polso libero e il rumore di uno specchio rotto, fecero aprire gli occhi della ragazza che si girò di scatto verso l'uomo, con il viso insanguinato contro lo specchio a pezzi, mentre dalla sua bocca uscivano dei lamenti.-Oliver lasciami! - urlò per l'ennesima volta Colinn.
Il ragazzo lo ignorò, portandolo fino ad un piccolo vicolo vicino al locale, lo fece appoggiare al muro e lasciò la presa sul polso.
-Che cazzo fai! - disse nervosamente Colinn cercando di tornare al locale.
-Lasciami! Angie e Cristopher si stanno ammazzando cazzo, tra poco arriverà la polizia! - spinse debolmente Oliver lontano da sè.
-Stare li immezzo non aiuterà nessuno, solo la polizia può farli smettere... inoltre hai fumato e potrebbero prenderti- spiegò Oliver con calma.
-Non me ne frega un cazzo! - sbottò nervoso.
Il rumore delle sirene ed una luce blu mischiata al rosso sfrecciò davanti a loro, colorando completamente i loro volti.
Colinn si staccò da Oliver e affacciandosi dal viale, notò che ben due macchine della polizia si erano fermate davanti al locale, dove scesero quattro agenti.
Dopo poco, vide Angie e Cristopher venir ammanettati e fatti entrare nelle volanti e a quel punto, uscì dal viale iniziando a correre verso di loro.
-Colinn! - lo fermò Max posizionandosi davanti a lui, mentre un'ambulanza fece il suo arrivo e le due auto della polizia partirono.
-Max, stai bene? - chiese preoccupato vedendo il naso completamente ricoperto di sangue.
-Si non preoccuparti, ascolta non so se li porteranno subito in caserma o in ospedale, in ogni caso per questa sera non possiamo vederli- spiegò Max.
Colinn non ebbe la capacità di rispondere, la sua attenzione venne richiama da Alex che teneva per mano Taylor, portandola verso l'ambulanza, subito si diresse verso i due.
-Taylor- la richiamò Colinn.
Quando si girò per guardarlo, notò che stava pingendo e che un polso era completamente viola.
-Che cazzo le hai fatto- disse aggressivamente posizionandosi davanti Alex, Colinn non ricordava quando fosse alto e grosso Alex e quasi si pentì di aver usato quel tono.
-Sta calmo, è stato un vecchio viscido- disse duramente.
-Cosa? - chiese sentendosi terribilmente dispiaciuto.
-Dio, stai bene? - chiese all'amica
La ragazza non riuscì a parlare, si strinse di più al braccio di Alex, che dopo avergli lanciato uno sguardo, si diresse verso l'ambulanza.
Notò Liam e Thomas seduti su di un muretto mentre venivano medicati, degli infermieri che misero una fascia su di un taglio sul braccio di Orei, Max che veniva medicato al naso, Taylor completamente sotto shock, Angie e Cristopher che venivano portati in caserma... tutto per colpa sua.
I suoi pensieri vennero interrotti da un senso di malessere appena notò che William non era tra i presenti fuori dal locale, si diresse velocemente verso Taylor ed Alex.
-Dov'è Will?- chiese preoccupato.
-Non lo so- disse debolmente Taylor.
-Aveva detto che ti sarebbe venuto a cercare, non lo hai visto? - chiese insistente.
-Calmati, sarà qui intorno... altrimenti, controlla dentro il locale- rispose Alex.
Velocemente corse dentro il locale e si diresse verso i posti precedentemente occupati da loro, ed eccolo lì, William sdraiato a terra con il viso completamente ricoperto di sangue.
Colinn sbiancò e mentre gli occhi si fecero lucidi corse verso l'amico.
-Will!? -
-Will ti prego alzati- disse agitato mentre controllava il respiro.
Tornò fuori dal locale e si diresse verso degli infermieri dell'ambulanza.
-Aiutatemi, c'è un ragazzo che ha perso i sensi, è ancora dentro il locale- disse mentre la vista iniziò a scurisci gradualmente.
-Colinn? -
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all over again
Romantizm𝐂 𝐎 𝐌 𝐏 𝐋 𝐄 𝐓 𝐀(non revisionata) A Los Angeles, Colinn e Christopher, due giovani ragazzi, hanno vissuto una storia d'amore intensa e appassionata, colma di felicità e affetto. Tuttavia, nonostante il loro legame fosse forte, dopo un anno di...