4 𝖢𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈

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Reki...cos'hai combinato?
Aveva sfidato Adam. Uno degli skater più bravi. Più bravo di Joe e Cherry, dicevano.
Era morto, l'attenzione di Adam era incentrata solo su Langa.

La mattina dopo io mi trovai con Miya, davanti alla scuola a parlare dell'imminente gara.
Io: Hai mai visto Adam gareggiare?
Miya: No. Non l'ho mai visto contro qualcuno- disse guardando la sua cover da gatto
Io: Ma come mai è considerato "leggendario"?- mimai le virgolette con le mani
Miya: Molti skater hanno detto che Adam è pericoloso, non diventa una semplice gara con lui. Rischi di ferirti o peggio anche di morire, se la situazione si mette male.
Io: Qualcuno è morto gareggiando contro di lui?- chiesi impaurita e preoccupata. Oh, Reki.
Miya: Gli skater più vecchi dicono che alcuni sono finiti in ospedale, altri in coma ma morti non dovrebbero essercene stati.
Io: Ma davvero permettono a questo pazzo di partecipare?- ero spaventata. Nessuno lo aveva fermato nel ferire quelle persone? E se fosse capitato lo stesso a Reki?
Miya: È uno dei più importanti antieroi della Community. Se non il migliore. Ha superato Joe e Cherry- il suo tono rendeva questa esclamazione un'ovvietà.
Io: Joe? Chi è? Cherry l'ho visto. È quel signore con uno skate digitalizzato che chiama "Carla"- Cherry aveva i capelli rosa, era mingherlino, ma si diceva fosse molto bravo sullo skate. Bè, non era un antieroe per nulla.
Miya: Joe è un'altro antieroe della Community. È anche uno dei membri fondatori. Lui e Cherry sono da anni in conflitto amichevole. Si punzecchiano sempre. Inoltre Joe è conosciuto per il suo essere donnaiolo. Ci prova con tutte!-
Io: Oddio! Che schifo! Ma se loro sono stati i primi antieroi, non possiamo chiederlo a loro come gareggia quel pazzo?- chiesi
Miya: Potremo, ma io non conosco il loro nome all'infuori della S-
Io: Dobbiamo aiutare Reki. Secondo te quante probabilità ha di vincere?-
Miya: Considerando Adam come una leggenda- fece una pausa - meno di zero-
Io: Fantastico- borbottai
Miya: Non può nemmeno rinunciare di partecipare. Perderebbe la faccia e il suo orgoglio si ferirebbe.
Io: Preferirei ferire il mio orgoglio piuttosto che il mio corpo- sentenziai
E suonò la campanella di inizio lezioni
Io: Ne parliamo dopo. Tu ora che materie hai?-
Miya: Chimica. Tu?- e mostrò una foto di una tavola periodica
Io: Matematica- dissi sorridendo
E ognuno andò in classe sua. La mattinata proseguì tranquilla.

Alla pausa pranzo mi incontrai con lui e ci sedemmo ai piedi di un albero.
Miya: Odio chimica!- disse sbuffando
Io: Ma non è così difficile. Cosa te la fà odiare?- chiesi prendendo il suo libro
Miya: La professoressa, la tavola periodica...-
Io: Per la professoressa non posso farci niente, ma se ti può aiutare posso darti delle piccole ripetizioni?-
Miya: Lo faresti davvero?- chiese sorpreso
Io: Certo, ma non sono sicura di riusc- non mi fece finire di parlare
Miya: Akane Okida, una cervellona di prima categoria, che pensa di non saper spiegare una cosa? Hai la febbre?- mi scimmiottò
Io: Non fa ridere- dissi seccata -non so se capirai i miei appunti. Sono molto disordinati- mostrai dei fogli pieni di cancellature, parole e frecce.
Miya: Effettivamente. Ma me li farò spiegare da chi li ha scritti- fece l'occhiolino.

Io: Ho paura per Reki- confessai, poggiando la testa sul trono dell'albero e mettendo gli appunti ad un lato.
Miya: Adam può fare di tutto. Ma Reki non doveva sfidarlo per una cosa così stupida- disse stringendo il pugno
Io: Lo ha fatto per difenderti. Non è una cosa stupida. Adam ha detto delle cose...oddio non ci credo ma lo sto per dire...- pausa -non vere. Non sei un nullatenente-
Miya: Grazie- disse inizialmente sconvolto- anche tu non sei come ti descrivono le persone-
Io: Come mi descrivono?- chiesi curiosa
Miya: Come una ragazza egocentrica ed egoista. Ma non lo sei. Magari a primo impatto appari fredda ed egoista, ma sei una persona intelligente e gentile. Ti batti sempre per gli amici...beh...a modo tuo- disse sorridendo.

In quel momento, vedendo il suo sorriso e sentendo le sue parole, tutta la rabbia che provavo prima nei suoi confronti era letteralmente sparita. Mi conosceva da poco, ma pensava quello di me. Il mio cuore si fece più pesante, il mio cervello si scollegò e guardai Miya negli occhi.
I suoi occhi verbi stabilirono un collegamento con i miei azzurri. Miya era accanto a me. La pupilla dei miei occhi era aumentata.

Coconut, miya chinenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora