6 𝖢𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈

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Eravamo su un traghetto, diretti alle terme curative di Miyakojima. L'idea era stata di Miya e in poco tempo eravamo riusciti a prenotare dei posti sulla nave. Ma purtroppo io, Miya, Reki e Langa eravamo ancora minorenni per poter viaggiare da soli, per questo avevamo costretto Hiromi ad accompagnarci.

In questo istante, io stavo guardando Miya giocare ad un videogioco, mentre Reki stava guardando l'orizzonte. Anzi, stava guardando una ragazza.

Langa:- Che carina...è a questo che stavi pensando, vero?- chiese guardando anche lui la ragazza, che a dispetto nostro, era di spalle.

Reki:- A-assolutamente no!- ribattè con un piccolo rossore alle guance.

Miya:- Quindi è quello il tuo tipo?-

Hiromi:- Non ti disturbare nemmeno. Quella è fuori dalla tua portata- si immischiarono nella conversazione

Reki:- Cosa vorresti insinuare? Non puoi esserne sicuro se non provo nemmeno a parlare- urlò a quei due

Io:- La ragazza è là. Vai a parlare con lei- lo esortai. Reki fece qualche passo verso la ragazza, ma all'ultimo si tirò indietro. -Langa. Parlaci tu-

Langa:- Io? Perchè?- chiese irritato e confuso

Reki:- Beh, se ci parlassi io si insospettirebbe- disse con un risolino

Io:- Che cosa le avresti detto di così sospettoso?- chiesi mentre Miya e Hiromi ridevano

Langa:- Come si approcciano le ragazze in Giappone?-

Io:- Non è tanto diverso da come approcciavi in Canada- risposi venendo interrotta da Reki:- Con domande tipo: "Di dove sei?" oppure...- ma venne interrotto da Langa:- "Hai fame per caso?"-

Reki:- Non è mica te- gli disse

Miya:- E non è nemmeno te Reki. Siamo su un traghetto in partenza da Okinawa, quindi è ovvio che provenga da Okinawa-

Io:- Avevo letto un libro dove un ragazzo per conquistare la sua anima gemella le rubava qualcosa dalla borsa e con la scusa di ridarglielo, lui ottenne il suo numero- risposi pensando ad un dei romanzi rosa che avevo letto, e che con gioia avevo finito, non sono i miei generi preferiti.

Langa:- Prova a prendere il suo telefono, Reki-

Reki:- E diventare un ladro? No grazie- poi rivolto a me:- Ma che razza di libri ti leggi?-

???:- Come?- disse la ragazza che si era avvicinata al nostro gruppo

Reki:- Beh, io so andare in skate, ma se vuoi...- la ragazza non stava parlando con lui, ma era al telefono.

???:- Che coincidenza! Anche voi qui?- disse un omone con i capelli verdi, Joe -C'è perfino il vostro insegnante nelle vesti di accompagnatore- continuò mentre con le braccia stringeva due ragazze che lo guardavano innamorate

Hiromi:- A chi hai dato dell'insegnante? Non ho avuto altra scelta- rispose

Poi si sentirono una voce metallica e una familiare, Cherry Blossom e il suo skate, che chiamava Carla. -Che diavolo ci fai tu qui?- lo interpellò Joe

Cherry:- Dovrei essere io a chiedertelo, gorilla gigolò! Io sono qui per lavoro, voi invece?-

Joe:- In vacanza- facendo un'occhiolino

Langa:- Per le terme curative- -Io mi sono aggregato- -Per fare da babysitter- risposero Miya e Hiromi

Dopo essere scesi dal traghetto, tutti i nostri bagagli furono ammucchiati e lasciati in mano ad Hiromi. Io fremevo di curiosità, Langa non era mai stato al mare e volevo mostraglielo. Per questo, sapendo che i ragazzi avrebbero usato lo skate, mi legai ai piedi i pattini.

Coconut, miya chinenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora