5 𝖢𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈

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Eravamo al pronto soccorso. Io, Langa, Miya e Shadow.
Dopo circa un'ora, uscì Reki con il braccio e la testa fasciati
Reki: Hanno detto che bastano due settimane per guarire com-
Non lo feci finire che lo abbracciai subito
Io: Per fortuna stai bene. Eravamo tutti preoccupati- dissi beccandomi un'occhiataccia da Miya e Shadow.
Miya: Sei stato fortunato ad essertela cavata con così poco.
Reki: Scusa Miya. Ti avevo promesso che avrei vinto
Miya: È per questo che te l'avevo detto. È impossibile che un moscerino come te vinca contro un boss finale. Ma sai...ti promuovo a golem o qualcosa simile-
Reki: Che cosa ha detto?- chiese confuso quanto me.
Io: stai davvero utilizzando le metafore dei videogiochi? E che cos'è un golem?-
Langa: Significa che Reki è stato un figo-
Miya si innervosì:- Non ho detto nulla del genere!-
Langa: Eh? Cavolo, il giapponese è una lingua così difficile-
Io: Prova a imparare il greco e poi ne riparliamo-
Shadow: Adesso basta scherzare. C'è qualcun'altro che sta per scontrarsi con Adam-
Io: Langa...- dissi guardandolo tristemente
Reki: È colpa mia. Ho coinvolto anche me...-
Langa: Non è colpa tua, Reki. E poi...- disse delle parole incomprensibili, come se farneticava. Aveva lo sguardo perso -guardava il muro oltre Miya- che assumeva quando pensava o quando mangiava, o quando pensava al cibo. Allora Reki lo richiamò e Langa assunse la sua faccia indifferente, ma almeno era con noi.

Stavamo uscendo dall'edificio quando mi avvicinai a Langa
Io: Adam, prima di lasciare la S ti aveva detto qualcosa? Che cosa?-
Langa: Ha paragonato Reki ad un antipasto e me ad un piatto principale- disse apatico
Io: Cosa?- chiese scioccata. Mi ero resa conto anche io che Adam voleva sfidare Langa, non Reki. Da quando Langa, aveva sconfitto due campioni, definiti dalle persone della S, veniva chiamato "Snow", che significa neve in inglese, a causa del suo andare sullo skate, che sembrava assomigliare ad uno snowboard. Ma non pensavo che Adam fosse così ossessionato da lui. Reki per lui era solo una pedina d'intralcio. -Ma poi quei due, Joe e Cherry, lo devono sfidare?-
Langa: Penso lo sfideranno dopo che gareggerà con me-
Io: E se anche a te ti farebbe scommettere di sfidare altre persone?-
Langa: -Non credo lo farà- disse più a se stesso che a me. Nel profondo non volevo credergli, il suo tono di voce lo faceva apparire insicuro.

Il giorno dopo Miya dovette uscire prima da scuola a causa di un'intervista e passai l'intervallo da sola.
La scuola non andava molto avanti con il programma, lasciavano pochi compiti ed eravamo molto liberi il pomeriggio.
Nemmeno i club pomeridiani, a cui non avevo mai partecipato, sembravano entusiasti di avere alunni in più.

Ma mi concentrai sulla sfida tra Langa e Adam. Il Love Hug di Adam era micidiale. A metà di una discesa, riusciva a ruotare con lo skate e ad andare in salita, senza nemmeno sbilanciarsi. Poi, sempre in salita, riusciva ad entrare nella traiettoria dello skater, che difficilmente poteva spostarsi. Lo skater si scontrava con Adam, e si faceva molto male. Presi un foglio di carta da un quaderno e lo poggiai sul tavolo dove ero seduta. Con la penna tracciai un piccolo pezzo di strada della miniera, disegnai un omino che stava davanti e uno che stava dietro. Come durante lo scontro di Adam e Reki. Adam davanti e Reki dietro. Stavo disegnando anche le diagonali con cui Adam aveva ruotato lo skate, quando suonò la campanella di continuo lezioni. Mi si illuminarono gli occhi a ciò che su carta appariva diverso dal vivo. Ma ne avrei discusso dopo o con Reki o con Langa. O con Miya. Gli avrei mandato un messaggio più tardi. Tornai nella mia classe.

Mentre stavo tornando alla casafamiglia, chiamai Miya. Dopo tre squilli finalmente rispose.

Io:- Ho una supposizione su Adam- sputai appena lo sentì rispondere

-Ciao anche a te. Io sto bene, tu? Nono, non mi chiedere com'è andata l'intervista, la scuola ti ha stancato tro- stava divagando con l'ironia. E mi immaginavo il suo ghigno fastidioso.

-La vedrò dopo su Internet la tua "spettacolare" intervista. Ma ora dobbiamo parlare di cose serie e importanti-

-C'è qualcosa di più serio e importante delle mie interviste?- chiese con una nota di irritazione, anche se avevo sentito scattare qualcosa in lui, quando avevo detto che erano delle supposizioni su Adam

Coconut, miya chinenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora