1

4.4K 75 3
                                    

-MI STAI PRENDENDO IN GIRO MAMMA?- Urla la rossa in un impeto d'ira -non urlare con me Eleni! Credimi non sono per nulla felice di questa scelta ma come ben sai tuo padre ha ricevuto delle lettere minatore dal clan dei Ivanov- dice la madre sperando che la figlia capisca la situazione -non posso stare sotto scorta?- -che cosa siamo noi, la famiglia reale? Eleni sii seria!-
Vesta si siede accanto alla figlia e le dà un bacio sulla fronte -lo so che hai paura di quel posto, e avvolte né ho paura anch'io... Però è il posto più sicuro dove stare, soprattutto l'ufficio di papà. Resti lì mangi studi leggi- -e se devo uscire con degli amici?- -gli amici posso aspettare, la tua sicurezza viene prima di tutto- dice Vesta con lo sguardo serio, la donna dai occhi verdi capiva l'importanza degli amici per sua figlia ma finché le acque non si saranno calmate, per lei e suo marito la prima cosa è la sicurezza della loro figlia femmina.
-quanto durerà questa cosa?- chiede la rossa a sua madre, Eleni nel profondo sperava il meno possibile -non lo so finché le acque non si saranno calmate... Ora però vestiti perché c'è la scuola- dice Vesta prima di uscire dalla stanza della figlia.

Eleni si alza dal letto e indossa una felpa di suo fratello Cosmas nera, la ragazza però era combattuta se metterla o meno dopo il casino che ha fatto con Dimitri non dovrebbe nemmeno mettere felpe dei fratelli. Ma lei adora all'impazzata le maglie più grandi perché la fanno sentire protetta e al sicuro e soprattutto al caldo, in Russia fa sempre freddo. Alla fine decide di tenere la felpa lo stesso non tanto per qualche motivo affettivo ma perché aveva freddo e perché non aveva voglia di prendere un altro maglione, indossa un paio di jeans bianchi e ai piedi i suoi fidati tronchetti neri. Eleni si lascia i capelli sciolti, una volta data una sciacquata al viso si dirige nella sala da pranzo dove trova sua madre Vesta che legge un libro di medicina e suo padre Alexandre che fuma la sua sigaretta elettronica e guarda le notizie sul suo iPad -leonessa, mamma ti ha avvisato che finita la scuola una macchina della polizia di porta al penitenziario- -si papà, mamma mi ha detto tutto- -non devi ti preoccupare, sei nell'ufficio con me caso mai devo parlare con qualche detenuto vai in infermeria dalla mamma- -sopratutto, se devi parlare con Dimitri e Cosmas- -non preoccupati Eleni, in questi due anni Dimitri e Cosmas li ho visti poco niente, dubito che si faranno vivi-

Le ore di scuola stanno iniziando, la rossa si avvicina al suo gruppo di amici e li saluta con un abbraccio, soprattutto a Pietro il giovane Ucraino che ha rubato il cuore alla piccola Greca dai capelli rossi.
Due anni fa la vita Pietro è stata capovolta del tutto, Eleni e lui erano una coppia affiatata ma tutto è cambiato per la gelosia e la possessività di  Cosmas e Dimitri, che per allontanare il giovane dalla sorella gli hanno lanciato dell'acido in viso e poi l'hanno picchiato, per puro miracolo si è salvato.
Col passare del tempo Eleni si era allontanata da lui perché era convinta che più gli stava lontano meglio era. Ma al ragazzo la lontananza della sua piccola Greca spezzava il cuore.

Per tutte le ore di lezione Eleni Nikolaidis non è concentrata come suo solito, non faceva che pensare che tra meno di tre ore sarà nel carcere di Butyrka non perché abbia fatto qualcosa, ma per la sua sicurezza è da più di una settimana che ricevono lettere minatore per liberare il figlio di Alexander Ivanov con le buone o con le cattive. 

Just a hostage or something more?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora