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Il giorno tanto atteso è giunto, Eleni è la prima ad alzarsi e beve un sorso di tè, la rossa era nervosa, doveva andare all'università con quel poco di buono di Andrey Ivanov, Eleni non sapeva il perché e di certo non ci andava perché era un appassionato di storia.

-buongiorno Cupcake, allora pronta per la nostra prima giornata come fidanzati- dice il sovietico mentre si avvicina alla macchina del caffè -senti, ti chiedo solo una cosa... Cerca di non rompere il cazzo durante le lezioni- -bhe ma è naturale Cupcake, sempre se ti comporti come avevamo stabilito ti farò seguire tutte le lezioni che vuoi- Andrey era onesto! Per quanto adorava dare fastidio alla ragazza dai capelli rossi aveva dato la sua parola che durante le lezioni non avrebbe dato noia ad Eleni, durante le lezioni avrebbe lavorato aiutato da Cosmas e Dimitri.

-vado a vestirmi- dice la piccola Eleni mentre si dirige nella stanza da letto, per il suo primo giorno ha optato per un top bianco, gonnellina e i suoi tronchetti, si lega i capelli e mette un po'di rossetto e mascara.

Appena il giovane sovietico si dirige nella stanza che condivide con Eleni resta a fissarla mentre si guarda allo specchio per darsi gli ultimi tocchi, Andrey si avvicina a lei e le disfa la cosa e le afferra i capelli morbidi -che stai facendo?- -non avere paura tranquilla- -si certo! Tu mi stai dicendo di fidarmi di te? L'ultima persona di cui mi fido- -sai cosa? Vaffanculo! Ti volevo fare una treccia ma dato che sei una rompi coglioni, fatti la tua coda di merda e andiamo-

Appena sono usciti dalla casa, il sovietico prende la mano di Eleni e scendono nel garage dove c'è la sua Maserati Levante nera -da quanto hai una maserati- chiede Eleni ingenuamente -non ti sei accorta che è l'auto di ieri?- -ahh, no! Ero troppo occupata a scappare- -miseramente aggiungerei- sottolinea Ivanov ridacchiando. Eleni borbotta insulti in greco contro il russo seduto accanto a lei. 

Dopo dieci minuti la Maserati Levante di Andrey Ivanov, Eleni appena scende dalla macchina prende dalla borsa un pacchetto di sigarette e né accende una -non immaginavo che fumavi Cupcake, non hai una faccia da fumatore?- -bhe... Tu eri dentro una cella, come facevi a sapere che fumo?- ribatte Eleni -tuo padre lo sa?- domanda Andrey -si- dice solamente la rossa. Andrey prende la mano di Eleni e poi si dirigono all'ingresso. Il sovietico chiede informazioni a una persona dove si trova l'aula di storia della Grecia.

La finta coppia raggiungere l'aula di storia e subito Eleni si siede nei posti davanti mentre Andrey si siede accanto a lei anche anche se non gli è mai piaciuto stare seduto davanti ma doveva tenere d'occhio la rossa. -domani ci sediamo nei posti nel mezzo, odio stare seduto nei posti più- dopo che Andrey dice questa frase entra la professoressa per iniziare la lezione

Just a hostage or something more?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora