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"per quale ragione sono qui dentro? Che cosa vogliono da me?" Erano le uniche domanda che si stava ponendo Eleni da Due ore di volo, mancavano due ore all'atterraggio all'aeroporto di Atene, il piano di Eleni era quello di scappare all'impazzata fino a casa di suo zio Sebastian e chiamare la polizia e poi nascondersi finché le acque non si saranno calmate.

-Nini, perché non ti siedi con noi, ci guardiamo l'attacco dei giganti. Il nostro anime preferito- dice Cosmas mentre si siede vicino alla poltrona della rossa -non qui! E non con voi!- dice Eleni senza guardare nemmeno in faccia suo fratello maggiore. Cosmas prende una ciocca di capelli della ragazza e ci gioca un po' con le dita -ti sono cresciuti i capelli, stai benissimo... Profumano di fragole- dice il primogenito della famiglia Nikolaidis mentre annusa la ciocca rossa di Eleni. La ragazza è infastidita di solito adora quanto qualcuno gioca con i suoi capelli ma in questo momento voleva che le mani di Cosmas fossero altrove.

-Cosmas lascia perdere se vuole fare l'offesina lascala fare- dice Dimitri, il ragazzo dai occhi verdi si alza e si avvicina al fratello.

-come mai sei qui tutta sola?- domanda Andrey alla ragazza che per tutta la traversa Mosca Atene fissa il cielo dal finestrino -vattene!- dice Eleni con disprezzo, non voleva averlo vicino, Andrey Ivanov sorride maliziosamente e si avvicina sempre di più, stringe le sue forti braccia attorno al corpicino della rossa greca -meglio se inizi ad abituarti alla mia vicinanza, tu mi servi nel mio piano-  -non ti aiuterò mai! Non voglio avere niente a che fare con te o con i tuoi lecca piedi- dice Eleni mentre cerca di liberarsi dalla stretta del mafioso sovietico -volente o nolente ti farai quello che ti dico, dovresti ringraziarmi che ti permetto di studiare nella tua università dei sogni, dovresti ringraziarmi che ti lascio in vita- dice il sovietico con uno sguardo macabro, Eleni era spaventata dalla sua vicinanza
"Resisti Eleni, mancano due ore e potrai scappare" si ripeteva mentalmente.

Andrey Ivanov era molte cose, manipolatore, crudele, sadico, senza pietà ma di certo non era stupido, sapete perfettamente che aveva in mano la chiave della sua libertà, Eleni è la figlia del direttore del carcere di massima sicurezza di Mosca e finché la ragazza è nelle sue mani nessuno l'avrebbe toccato perché se lui tornava in carcere lei moriva.

Il suo progetto per la Grecia era semplice! Allargare l'impero dei Ivanov, una volta che suo padre sarà morto diventerà lo zar della Russia e della Grecia se i suoi piani andranno a gonfie vele.
Voleva iniziare vendendo droga all'università di Eleni ed impadronirsi di svariate attività fino a diventare il re di Atene. Ci vorrà tempo ma Andrey era un uomo paziente

Just a hostage or something more?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora