《Allora, vediamo di spiegarti tutto. La Toman è stata formata da 5 fondatori. Mikey, Draken, Baji, Mitsuya e Pah-chin. Mikey è l'attuale capo di questo gruppo, mentre Draken è il vice-capo. Sotto il loro comando si diramano 5 divisioni, formate da 15 membri ciascuno. La 1a divisione è guidata da Baji, che come suo vice ha Chifuyu. La 2a divisione è guidata da me, Mitsuya e come vice ho Hakkai. La 3a divisione è guidata da Pah-chin, che ha come vice Peh-yan, la 4a da Smiley, come vice ha Angry e mentre la 5a è guidata da Yasuhiro e come vice ha Sanzu. Capito tutto fino a qui, Ira?》
《Emh, immagino di si-?》Erano passati due giorni da quando Ira aveva incontrato per la prima volta i fondatori della Tokyo Manji Gang e in un lasso di tempo così breve, sembrava già essersi ambientata a quel loro curioso modo di fare, tanto che quei ragazzi sembravano trovarsi bene con la compagnia di quella ragazza dalla treccia rossa, fatta eccezione per Baji e Pah-chin che ancora non accettavano che una ragazza fosse entrata nel loro gruppo.
《Perché vuoi per forza farla entrare, Mikey? Lei è una ragazza!》Esclamò quell'esaurito di Baji, che in disparte con Mikey e Pah-chin cercava di non sbraitare.
《Se ho fatto entrare te Baji, penso che chiunque possa entrare》Concluse togliendo un dorayaki dalla sua confezione.Guardava quella ragazza, che seduta su una sedia a rotelle con le gambe fra lo schienale, si dondolava leggermente a destra e sinistra, mentre Mitsuya e Draken tentavano di spiegarle ciò che era importante sapere all'interno della Toman.
《Lei è un petalo.》Disse mentre diede un morso a quel dolce che tanto amava.
Baji e Pah-chin lo guardarono, credendo per un bel po' di secondi che quei dorayaki gli stessero dando alla testa.
《Basta guardarla per capirlo. Un petalo che sparge luce da ogni dove e che in qualche modo riesce ad attirare a se le persone e l'esempio pratico è proprio di fronte ai vostri occhi. Draken non è uno molto, per così dire, espansivo con le persone dell'altro genere. Eppure con Ira gli esce quasi naturale. Sono il primo che normalmente avrebbe rifiutato una proposta del genere, ma penso che una come lei possa servire nella Toman.》
Diede un altro morso a quel dorayaki, lo stava già per finire e questo avrebbe fatto arrabbiare il Mikey bambino che aveva affittato la mente di quel ragazzo.《Petalo quanto vuoi, ma al contrario di quello che hai detto tu Mikey, lei non ci può servire a nulla. In caso di eventuali scontri a cosa ci potrà servire!? In quanto ragazza farebbe solo ridere in nostri avversari!》Esclamò Pah-chin.
《Una persona sana di mente non avrebbe accettato il mio invito per una banda di delinquenti, senza avere un briciolo di capacità nel lottare. È da tonti》Concluse nuovamente Mikey con la bocca piena di cibo.
《Io mi sono rotto il cazzo! Di quella li, della sua presenza e di tutti. Vaffanculo, fottetevi!》Urlò Baji di punto in bianco uscendo incazzato dalla stanza, gesto che inevitabilmente ricevette l'attenzione di un paio di occhi rossi.
《Che è successo?》Domandò Ira a Draken e Mitsuya.
《Nulla di preoccupante, ci farai l'abitudine. Baji è in grado di arrabbiarsi per qualunque cosa》Rispose rassegnato il ragazzo tatuato.
《Immagino che questa volta sia per colpa mia. Voglio provare a sistemare le cose》Aggiunse la castana, alzandosi dalla sedia.Non aspettò una risposta da nessuno e uscì anche lei dalla stanza, lasciando Draken e Mitsuya un po' preoccupati, mentre a Pah-chin non interressava e Mikey sapeva che in qualche modo se la sarebbero cavata.
《Ho finito i dorayakiiii》Si lamentò sonoramente il capo della Toman prima di mettersi a dormire.
Per quanto riguardava Pah-chin certamente si fidava di Mikey, ma si fidava un po' meno di quella ragazza. Era davvero affidabile e sarebbe stata veramente in grado di combattere in caso glielo avessero mai permesso? Ma il vero e solo problema di questo ragazzo, era che Ira fosse una ragazza e questo stava ovviamente a spiegare il perché quell'ambiente non era adatto a lei.
STAI LEGGENDO
𝐼𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑝𝑒𝑡𝑎𝑙𝑜 -[𝑀𝑎𝑛𝑗𝑖𝑟𝑜 𝑆𝑎𝑛𝑜/𝑀𝑖𝑘𝑒𝑦] Tokyo Revengers
FanficEra come un petalo di ciliegio durante un freddo inverno. L'inverno non era per lei. Non era il luogo che le apparteneva, eppure lei voleva stare in quella distesa di freddo. Immischiarsi in quelle faccende non proprio sicure non era una cosa che la...