Camminava seguendo perfettamente la linea che delimitava il bordo del marciapiede, mentre un passo dopo l'altro cercava di non perdere l'equilibrio, aiutandosi con le braccia che portò in posizione orizzontale.
In quel momento avrebbe potuto benissimo prendere il posto di una piratessa, in equilibrio su un ponte traballante, che duellava con un avversario armato di spada, ma sfortunatamente per lei, nessuno aveva una barca vecchio stile da prestarle per salpare verso i 7 mari e al momento poteva solo limitarsi all'immaginazione.《Comunque non mi hai ancora detto dove stiamo andando, Mitsuya》
Chiese Ira, affiancata dal capo della 2a divisione che senza averle spiegato nulla, l'aveva trascinata fuori dalla sua abitazione alle 7:30 di mattina senza un'apparente spiegazione.
Il fresco venticello mattutino, rinfrescava le strade di Shibuya appena sveglie, dove il Sole non ancora caldo si ergeva alto nel cielo. Le macchine dei lavoratori, sfrecciavano tra le strade preoccupati per il ritardo che avrebbero fatto, mentre Ira si godeva le imprecazioni di quelle povere persone, ferme ai semafori rossi.《Ti ho già detto che è una sorpresa, dovrai aspettare finché non la raggiungiamo》
《Se devi fare una sorpresa, per lo meno non dire che c'è appunto una "sorpresa" ti metterai solo contro persone piene di domande e curiosità》Disse sbuffando quella povera ragazza, che stava morendo dall'impazienza di vedere che cosa l'attendeva, ma decise di non insistere ricordando che alle 7:30 del mattino una persona normale, aveva solo bisogno di pace e tranquillità. Così si mise ad osservare quel ragazzo, notando dettagli a cui inizialmente non aveva fatto caso.
La borsa dal contenuto sconosciuto, portata su una spalla con evidente poca voglia, mentre indosso portava dei pantaloni lunghi, una camicia bianca mal abbottonata e dalle maniche arrotolate in degli alti risvoltini e sopra il tutto, un gilet estivo dal color cappuccino.
《Allora le opzioni sono due, o mi stai portando a qualche incontro strano, o stiamo andando in una scuola, presumo? Quel che indossi sembrerebbe una divisa》
Il ragazzo dai capelli lilla, la guardò incuriosito da quella sua strana affermazione, sembrava quasi confusa cosa che lo fece ridere spontaneamente alla "genuinità" di quella domanda.
《Davvero non riconosci le divise scolastiche? Che scuola hai frequentato scusa?》Disse continuando a ridacchiare senza cattive intenzioni.
《Mi spiace deludere le tue certezze, ma io ho sempre studiato da casa》Rise anche lei al motivo per la quale era sempre stata sola, non voleva iniziare la giornata col piede sbagliato e così fece finta di nulla, iniziando a parlare di tutt'altro fin quando non arrivarono di fronte a quella enorme struttura che sbalordì Ira. Era una scuola.
《Vuoi stare qui fuori tutto il giorno oppure entriamo?》
《Ma sei sicuro che non ci siano problemi, per il mio ingresso?》
《Certo avresti potuto metterti qualcosa che dasse meno nell'occhio, ma non preoccuparti, questa settimana viene gestita completamente dagli studenti quindi non ci sono molti professori in giro. L'importante è che non tiri sassi in faccia a nessuno》Aggiunse Mitsuya trascinando nelle sue risate anche quelle di Ira, che colse immediatamente la citazione al loro primo incontro.
Non era mai entrata in una scuola prima di quel giorno, era così pieno di ragazzi di ogni età tutti vestiti in modi così simili. I primi gruppi si erano già formati all'ingresso dell'istituto e i volti di molti ragazzi si innondavano di voglia di scherzare con i propri amici. Mitsuya di tanto in tanto salutava qualche ragazzo che gli rivolgeva la parola, con un sorrisetto stampato sulle labbra e per quanto quell'ambiente potesse sembrarle allegro per la mancanza degli insegnanti, lei non poteva fare a meno di essere gelosa. Ogni persona all'interno di quell'edificio possedeva anche solo un briciolo di quella vita che Ira aveva sempre sognato e lei per quanto gelosa, non poteva far altro che sorridere, condotta in giro per i corridoi dall'unica persona che conosceva e che le faceva da guida.
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𝐼𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑝𝑒𝑡𝑎𝑙𝑜 -[𝑀𝑎𝑛𝑗𝑖𝑟𝑜 𝑆𝑎𝑛𝑜/𝑀𝑖𝑘𝑒𝑦] Tokyo Revengers
أدب الهواةEra come un petalo di ciliegio durante un freddo inverno. L'inverno non era per lei. Non era il luogo che le apparteneva, eppure lei voleva stare in quella distesa di freddo. Immischiarsi in quelle faccende non proprio sicure non era una cosa che la...