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SEVERUS POV
Solo il mattino successivo ci fu permesso di fargli visita. Ovviamente feci entrare prima Ron ed Hermione dato che erano i suoi migliori amici ed io attesi pazientemente fuori. Non vedevo l'ora di poter entrare e di salutarlo. Certo forse non mi avrebbe riconosciuto, ma la cosa non mi preoccupava, io avevo deciso che sarei rimasto al suo fianco qualunque cosa fosse successa.
 
HARRY POV
Mi ero svegliato in un luogo che non conoscevo. Mi passai una mano sul viso e notai che non avevo più gli occhiali. Bene, dove li avevo persi questa volta? Mah... Sospirai pesantemente e cercai di capire in che posto fossi finito senza però poter contare sulla vista. Sentii odore di disinfettante e subito tutto mi fu chiaro: ero in un ospedale. Dire se era un ospedale babbano o il San Mungo era impossibile da quella prospettiva, ma sicuramente era un ospedale e per adesso tanto mi bastava. Non sapevo come ci ero arrivato, ma non me ne preoccupai più di tanto. Richiusi gli occhi e mi raggomitolai meglio sotto le coperte tornando presto a dormire. Ero stanco, incredibilmente stanco e volevo solo dormire anche se ciò era una vera impresa per me. Appena chiudevo gli occhi, gli incubi tornavano a farmi visita e mi svegliavano ogni volta. Da dopo la guerra non ero più riuscito a dormire per più di un'ora di fila. Non capivo nemmeno io il perché. Vedevo nella mia mente tutte quelle persone, tutti quei visi che mi parevano famigliari e che mi facevano pizzicare gli occhi e mi opprimevano il petto. Non conoscevo quelle persone, eppure sentivo dentro di me che avrei dovuto sapere chi fossero.
Non sapevo nemmeno che ore fossero, ma doveva essere mattina perché sentii la voce di due persone che erano appena entrate nella mia stana. Non riuscivo bene a capire cosa stessero dicendo, ma il tono di voce sembrava preoccupato.
H:"Ron, appena usciamo da qui andiamo da un oculista a comprare un paio di occhiali nuovi per Harry"
Il rosso annuì alle parole della compagna e poi, lentamente, si avvicinarono al mio capezzale. Io nel frattempo aprii gli occhi. Anche se non vedevo praticamente nulla, volevo cercare comunque di capire chi fossero quelle persone che erano appena entrate.
R:"Ehi amico..." Con chi stava parlando? Forse con me? Non ne ero sicuro così non risposi. Non sapevo nemmeno se conoscevo quel ragazzo, la sua voce non mi diceva nulla.
Il rosso nel frattempo si girò a guardare Hermione i cui occhi si erano già inumiditi vedendo l'amico che a stento li riconosceva. Sarebbe stata dura riallacciare i rapporti, ma con un po' di impegno e perseveranza ce l'avrebbero fatta. Adesso che l'avevano ritrovato non volevano perderlo per niente al mondo.
In quel momento entrò un'infermiera che si avvicinò al tavolino accanto al mio letto dove iniziò a preparare qualcosa anche se non riuscii a capire cosa stesse facendo.
I:"Caro, adesso devi prendere questo sciroppo. E' cattivo lo so, ma vedrai che poi starai meglio"
Quelle parole non mi rassicuravano per niente. L'ultima volta che avevo preso uno sciroppo mi ero ritrovato con un mal di testa bestiale, un vuoto mentale di almeno quarantotto ore e un dolore lancinante all'ano. Non ci tenevo proprio a riprovare la stessa sensazione così mi opposi fermamente. L'infermiera provò ad insistere e poi, non ottenendo alcun risultato, la sentii parlare con i due ragazzi cercando di convincerli ad aiutarla. Quando poi la macchia informe che corrispondeva al ragazzo iniziò ad avvicinarsi, i terrore mi pervase ed iniziai ad urlare dimenandomi spaventato.
 
SEVERUS POV
Rimasi seduto fuori attendendo pazientemente che Ron ed Hermione uscissero. Ciò che invece vidi fu un'infermiera che entrò con in mano una boccetta di sciroppo. Probabilmente era un rimedio per le ferite così da farle guarire più in fretta. In ogni caso non intralciai il suo lavoro perché sapevo che Draco stava facendo tutto il possibile per far stare meglio Harry. In fondo anche lui doveva molto al giovane corvino. Grazie a quest'ultimo i suoi genitori avevano evitato la pena di morte e sua madre persino la prigione. Certo Lucius era finito comunque dietro alle sbarre, ma quello era scontato, nemmeno l'influenza di Harry gli avrebbe evitato la prigione, ma grazie alla sua testimonianza la donna e Draco stesso avevano evitato di seguire il destino dell'uomo.
Ad un certo punto i miei pensieri vennero interrotti da degli urli strazianti. Mi alzai di scatto in piedi e corsi dentro la stanza ritrovandomi accanto ad Hermione che ormai non tratteneva più le lacrime. Ron e l'infermiera erano vicini al letto in cui era raggomitolato Harry che urlava e piangeva spaventato. "Cosa sta succedendo qui?" Domandò sovrastando le urla del corvino. Hermione gli spiegò brevemente la situazione e, dopo che ebbe finito di parlare, girai lo sguardo verso Harry che stava continuando a piangere mentre la sua fronte si corrugava come se stesse cercando di ricordare qualcosa. Ciò che uscì dalle sue labbra mi fece fermare il cuore per la seconda volta nel giro di due giorni.
H:"S-Severus" Lo sentii sussurrare. Mi stava cercando! Stava cercando proprio me! Non me lo feci ripetere e mi avvicinai velocemente a lui spostando l'infermiera in modo tale da potermi sedere sul letto. Appoggiai la mano sui suoi capelli ed iniziai ad accarezzarli con dolcezza. "Tranquillo Harry... sono qui, non ti succederà nulla"
 
HARRY POV
Avevo sentito una voce profonda e famigliare. Ci misi qualche secondo ad associarla ad una persona che conoscevo: Severus. Non sapevo come mai lo conoscevo e nemmeno sapevo di preciso chi fosse, ma sentivo che avevo bisogno di lui. Non dovetti aggiungere altro perché in poco tempo sentii una mano accarezzarmi i capelli e di nuovo quella voce profonda che era in grado di tranquillizzarmi. Mi mossi nel letto fino a raggiungere il suo corpo dove mi raggomitolai contro il suo petto in cerca di calore e protezione che ben presto arrivò.
S:"Sono qui Harry... non ti lascio"
Sentii quelle parole ed affondai meglio il viso nel suo petto chiudendo gli occhi ed ispirando il suo profumo. Strinsi con una mano un lembo del suo mantello e, senza neanche accorgermene, mi addormentai.
 
SEVERUS POV
Non riuscivo a capacitarmi di ciò che stava succedendo. Harry mi aveva cercato nonostante lì ci fossero i suoi due migliori amici! E per di più si era addormentato aggrappato a me! Era qualcosa che aveva dell'incredibile. Non volevo staccarmi da lui, temevo che si potesse svegliare o spaventare così mi misi seduto meglio nel letto così che entrambi potessimo essere comodi.
R:"Non capisco..." Ron diede voce al mio stesso pensiero.
H:"E' normale invece" Ci girammo entrambi verso Hermione che intanto si era asciugata le lacrime. La vidi avvicinarsi e sedersi sul bordo del letto guardando con dolcezza il ragazzo addormentato tra le mie braccia.
H:"Harry una volta mi disse che dopo quello che aveva visto nel pensatoio su Severus, aveva completamente cambiato opinione su di lui. Lo reputava al pari di un genitore se non di più dato che, da quello che aveva potuto vedere, Severus aveva rischiato la vita per lui più di una volta senza ottenere niente in cambio"
Ascoltai le parole della Granger e poi abbassai lo sguardo sul corvino. Davvero aveva cambiato opinione su di me? Allora forse avevo una speranza di redimermi ai suoi occhi.
R:"Si ok, ma come mai si ricorda di lui e non di noi? Cioè noi siamo i suoi migliori amici!"
H:"Non credo che Harry si ricordi effettivamente di Severus. Lui ha riconosciuto la voce come una voce conosciuta e la sua mente ha fatto il resto collegandola ad un nome ben preciso. Se però gli si chiede chi è Severus, non penso lui sappia rispondere correttamente"
In effetti Hermione aveva ragione. Probabilmente era stato un collegamento mentale e non un effettivo ricordo. Un po' mi dispiaceva della cosa, ma non mi lasciai abbattere. Non potevo cedere, non ora che Harry aveva bisogno di me.

Prima di congedarsi l'infermiera mi disse di dargli quello sciroppo una volta che si fosse svegliato perchè serviva per far guarire più in fretta le ferite. Annuii tranquillamente e la donna dopo poco se ne andò lasciandoci da soli.

Rimasi lì a parlare con Ron ed Hermione per decidere come comportarci con Harry dato che, come aveva detto prima Draco, non avrebbe ricordato nulla della sua vita passata almeno per un bel po' di tempo.

S:"Può rimanere con me a Hogwarts. Fino a settembre il castello sarà praticamente deserto poi vedremo come fare in base a quanta memoria riacquisterà"

Proposi lasciando a bocca aperta Ron. Mi faceva decisamente strano parlare con tranquillità con quelli che fino a pochi anni prima erano miei studenti, ma dopo la guerra c'erano stati molti cambiamenti e un po' anche per la scomparsa di Harry stesso, mi ero avvicinato molto a quei ragazzi.

R:"Non se ne parla!"

Hermione roteò gli occhi al cielo prima di dare una gomitata a quello che ormai era suo marito. Ron la guardò stupito e fece per aprire nuovamente bocca ma lo sguardo gelido di Hermione lo bloccò sul posto.

H:"E' un'ottima idea Severus. Non si sa come ma Harry riconosce la tua voce e la tua figura e da te si fa avvicinare senza timore. Penso che farlo rimanere con te per un primo periodo sia perfetto così può tranquillizzarsi e allo stesso tempo forse può tornare a ricordare. Certo poi per settembre vedremo come fare, ma abbiamo ancora due mesi davanti quindi possiamo prendercela un po' comoda"

Commentò infine la ragazza chiudendo definitivamente il discorso. Annuii semplicemente per poi abbassare lo sguardo su quel fagotto addormentato che tenevo in grembo. Era così dannatamente magro! Potevo contare ogni singolo osso del suo corpo! Chiusi gli occhi cercando di calmarmi per evitare che la rabbia prendesse il sopravvento sulla mia persona.


HARRY POV

Dormii sereno. Non sapevo nemmeno da quando non dormii così tranquillamente. Non feci nessun incubo, nessun sogno strano. Ero finalmente in pace. Mi accoccolai meglio contro quel corpo caldo che mi faceva sentire tranquillo e respirai quel dolce profumo che mi era così familiare. 

Non so dopo quanto tempo mi svegliai, ma quando aprii gli occhi, ero ancora stretto al corpo di quell'uomo con i vestiti scuri. Adesso da così vicino riuscivo a distinguerlo. Aveva un viso severo e autoritario, ma gli occhi erano tristi e non ne capivo il motivo. Come mai quell'uomo era triste? Era forse colpa mia? "Perchè sei triste?" Domandai di getto guardandolo negli occhi. Vidi l'uomo sobbalzare appena, forse non si aspettava una mia domanda e poi mi sorrise con dolcezza accarezzandomi la guancia. Subito ebbi paura di quel contatto, ma quando quella mano si appoggiò sul mio viso senza farmi male, mi rilassai e socchiusi gli occhi godendomi quelle attenzioni.

S:"Non sono triste, non più almeno. Adesso sono molto felice perchè tu sei tornato"

Non riuscii bene a capire quelle parole. Cosa voleva dire che io ero tornato? Dove ero stato? Non mi ci soffermai più di tanto perchè la mia mente era interamente occupata a godere di quelle piccole attenzioni che il più grande mi riservava.

S:"Adesso però dobbiamo prendere questa medicina. Serve per guarire più in fretta"

Alzai appena lo sguardo ed annuii. Un po' di timore ce l'avevo, ma se a darmi la medicina era quell'uomo sapevo che potevo fidarmi. Non sapevo da dove arrivasse questa consapevolezza, ma ero convinto che lui volesse solo il mio bene così socchiusi le labbra e bevvi quello schifoso sciroppo per poi affondare nuovamente il viso tra le sue vesti.

S:"Bravo Harry" Lo sentii dire prima che i miei occhi si chiudessero nuovamente facendomi tornare tra le braccia di Morfeo.

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