Capitolo X: Lollipop (parte 2)

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***POV. Agente Obson***

"Allora Obson, andiamo da Mona Jones?" mi chiese Benson sorridente "Miriam? tutto bene?" chiese poi sventolando le mani davanti alla mia faccia

"Certo, tu sai se da una descrizione si può arrivare ad un caso?" chiesi  gentilmente

"La descrizione di chi?" chiese tornando serio

"Della vittima, ovviamente"

Ci spostammo successivamente nel computer della scientifica ed entrammo nel database dei casi irrisolti.

"Non era molto alta, aveva i capelli biondi e gli occhi verde smeraldo" dissi io ricordandomi della ragazza che avevo visto in doccia poco tempo prima

"Sai solo questo?" chiese Benson mentre metteva tutti i dati

Anuii alla sua domanda così che lui premette invio.

"Aspetta! Io ti ho descritto Francis Stoll!"

Detto quello, la pagina del database si aprì sul caso di suicidio di Francis Stoll; morta 2 anni prima ad Hunter Grove.

...

Fino a quando non entrammo nell'abitazione di Mona Jones continuai a pensare a Francis.

"Mona, eccoci ancora qua" disse l'agente Benson salutandola

"Cosa volete adesso?" chiese lei già seccata

"Abbiamo delle news su di te, raccontateci da Lily Turner" rispose l'agente Benson con un leggero ghigno

"Sarebbero?" chiese lei alzando un sopracciglio

"Sei satanista, non cercare di negarlo, e questo ti collega direttamente al caso Dowson" confermai io

"Lily Turner? parla lei... io sono quello che sono, ma non ho mai fatto del male a Taylor" disse lei convinta

"Questo non lo possiamo sapere" disse l'agente Benson

"Lily, bha.... sapete cos'è lei?!?! No, che non lo sapete; ma è una prostituta. Quella mattina pioveva, la serata era cupa e triste, ma ovviamente non avevo sprecato la mia fatica nel convincere gli assistenti sociali. Per questo uscii ugualmente con Ashton. Mi aveva portata a giocare a bowling, giusto per passare la serata assieme. Quando ci fummo salutati, tornai a casa a piedi e mentre camminavo mi sono imbattuta in alcune prostitute. Mi ricordo di aver pensato che una delle ragazze assomigliasse a Lily; ma poi pensai che forse la pioggia mi impediva di vedere le immagini in modo limpido. Solo quando le fui particamente addosso capii che era veramente lei.

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"Lily?" chiesi abbastanza sconvolta dalla situazione

La ragazza di voltò verso di me con fare sorpreso.

"Mona, che ci fai qui?" chiese sorridendomi

"Sei una prostituta?" chiesi diretta senza peli sulla lingua

"Ma che dici?!?!" rispose evidentemente colta alla sprovvista "no, Mona, tu sei molto stanca" cercò di cambiare discorso

"Non è vero!" quasi urlai io

"è meglio che vai a casa.. ti chiamo un taxi o ti chiamo Ashton?" chiese lei mettendomi una mano sulla spalla

"Lascia stare Ashton! ... Lo fai per Luke?" chiesi calmandomi leggermente

"Ma che dici?!"  rispose lei

"E allora perchè lo fai?" ritornai ad urlare io

"Luke ha occhi dolo per Erin, come quando stava con Lei; te lo ricordi Mona? Voleva sposarla" disse lei con disprezzo

"Ashton glielo avrebbe impedito.." dissi io abbassando lo sguardo sulla strada

"Ashton è l'unico che è rimasto ferito da quella storia dopo di Lei" dissi ancora Lily fissandomi amaramente

"Ashton ha il cuore a pezzi.." riuscii a rispondere io con l'ultimo filo di voce che mi era rimasto

"Comunque, questo lo faccio per i soldi; per aiutare la mia famiglia" disse passandosi una mano su vestiti striminziti

"Tu sei malata!"

#

"Lily Turner è una prostituta?" chiesi leggermente sconvolta dalla sua storia

"Si, io non dico bugie" disse respirando profondamente

"Chi è questa, Lei?" chiese l'agente Benson pensieroso

"Questo non dovreste chiederlo a me..."

Finito quella specie di interrogatorio fecimo per alzarci, ma appena arrivati vicino alla porta mi bloccai di colpo.

"Sai qualcosa di Francis Stoll?"

"Era la sorellastra di Ashton... ma ora è morta" disse lei con un leggero filo di voce spezzato da tanti ricordi

"Lo so"

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