Capitolo XX: White Lies

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***POV. Agente Obson***

"Allora Irwin; dicci cos'è successo!" urlò violentemente l'agente Benson sbattendo la sedia dove il ragazzo era seduto
"Okey, Okey.. " disse sospirando pesantemente "Io amavo Francis, l'amavo veramente.."
"Che sta dicendo?" chiesi all'agente Benson
"Spiegati meglio" disse l'agente Benson sedendosi difronte a lui
"Francis era la mia sorellastra; ma abbiamo avuto una relazione che nascondevamo ai miei genitori.. questo durò fino a quando Luke non le fece il lavaggio del cervello" disse sottolineando l'ultima frase
"Ma questo non spiega il motivo per il quale il corpo della ragazza era al Lounge Bar" disse ancora l'agente Benson
"Io l'amavo; non volevo che venisse trattata come tutti gli altri" disse facendo una leggera pausa "lei era la mia principessa"

...
Quello si poté chiamare il primo giorno di una strana serie; parlammo con la famiglia Irwin delle condizioni mentali del loro figlio maggiore. Non lo allontanammo dalla sua famiglia, ma da allora un dottore va sempre a trovarlo.

...
La chiamata della scientifica ci fece riprogrammare la testa sul ritrovamento del corpo di Taylor Dowson.
"Come potete vedere le sue mani sono sporche di terra, ma sotto le unghie oltre alla terra abbiamo trovato anche del DNA. Il quale porta direttamente a Lysbeth Maddox" disse tutto d'un fiato il dottor Snipe
"Quindi ora dobbiamo andare a prendere anche Lysbeth" confermò quasi in un sussurro l'agente Benson
Di fatti, nel giro di mezz'oretta, eravamo tutti da Lysbeth Maddox.
Ancora in quella casa.
"Agenti, buon pomeriggio" disse Lysbeth sorridendo dopo averci aperto la porta
"Lysbeth Maddox: lei è in arresto per l'omicidio di Taylor Dowson"

...
La mattina seguente mi svegliai con il mal di testa, ma dovevo andare a lavorare; lo dovevo a Erin e Taylor ma lo dovevo soprattutto a Francis.
Quando arrivai in caserma scoprii che avevano sporcato la fedina penale ad Ashton Irwin e che lui stesso era stato rinchiuso in un ospedale per la cura di malattie mentali.
La parentesi Irwin era appena stata chiusa.

...

"Lysbeth, abbiamo trovato il tuo DNA sul corpo di Taylor Dowson" disse l'agente Benson alla ragazza seduta dall'altra parte del tavolo "L'hai uccisa?"
"Si, sono stata io. L'ho fatto perchè se lo meritava" rispose la ragazza alzando le spalle
"Perché se lo meritava?" chiesi io giocherellando con la penna
"Taylor ha sempre avuto tutto. Quella volta volevo vincere io, i soldi mi servivano per la mia famiglia così barai alla competizionè e Taylor lo scoprí. Voleva dirlo a tutti e io non dovevo permetterglielo, non potevo" disse Lysbeth piena di rabbia
"Così l'hai seguita alla festa e quando siete rimastè sole, l'hai soffocata" completai io
"Si, sapevo che Ashton non aveva lasciato il corpo di Francis nella tomba.. quindi l'ho usata per nasconderci il corpo" continuò "Mi arresterete?"
"Questo è poco ma sicuro"

...

Quella sera prima di andare a casa l'agente Benson mi fermó per convincermi a prendere un caffè.
"Allora Miriam, ti ricordi qualcosa riguardo alla sera del ritrovamento di Francis Stoll?" mi chiese Benson facendo finta che quella potesse essere una domanda qualunque

"Se vuoi sapere se mi ricordo del bacio; bhe la risposta è si" dissi io tranquillamente

"Il nostro lavoro viene prima di tutto, non possiamo permetterci di compromettere le indagini con queste stupidate" disse lui posando la tazzina del caffè sul tavolo ormai vuota "Quindi nessuno deve sapere di quello che è successo"

"Sono pienamente d'accordo"

...
"Agente Obson; la prego mi aiuti. Non ce la faccio più"





Dedico questo capitolo a Virginia che in fondo è l'unica vera e suprema amministratrice di questo profilo. Lo dedico a lei perchè senza di lei non avrei mai scritto niente, quindi se Hunter Grove esiste è anche grazie a lei:)
La ringrazio per le foto che mi mette ad ogni capitolo e anche per avermi aiutata a scegliere il cast della storia.
Ma soprattutto la ringrazio per aver deciso di creare Ninfadora.

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